verso gerusalem. m. villani, 9-37: e per questo modo montò tanto sua
manifestò il suo pensiero. idem, 9-37 : [gl'inglesi] or con uno
difendersi. g. villani, 9-37 : i fiorentini e gli altri toscani sentendolo
uso assoluto. m. villani, 9-37 : così andavano in que'tempi i fatti
chiamavansi atlete. buonarroti il giovane, 9-37 : colui che atleta, o cacciatore,
come una povera bestia sbigottita. bontempelli, 9-37 : rosa pur non giunge /
e castellani, e banderesi. idem, 9-37 : castellani e banderesi assai, ciascuno
, proprio, col rosolio! alvaro, 9-37 : raso) disposto come decorazione
ciliccio mi parean coperti. cavalca, 9-37 : sedere in terra, in cenere ed
le lunghe. buonarroti il giovane, 9-37 : perch'ei torni di nuovo allo
anzi che nasca il sole. marino, 9-37 : come prima ella s'accorge /
costumi per le ballerine. pratolini, 9-37 : giovanni la persuase di doverci andare.
e luminoso. e. cecchi, 9-37 : nello sfondo della grande 'deposizione
cavallo. crescenzi volgar., 9-37 : della curva e sua cura. g
dorato, ecc. tassoni, 9-37 : dal ponte un cavalier discese /
-sostant. buonarroti il giovane, 9-37 : il sonno amico agli ebeti,
eccesso, l'oro. leopardi, 9-37 : qual fallo mai, qual sì nefando
m'han detto il vero. bocchelli, 9-37 : il sottoscritto, eretico della scienza
strati sociali ai pubblici affari. cicognani, 9-37 : appena 11 conto era vicino a
dalle maniere della carceriera. leopardi, 9-37 : qual fallo mai, qual sì nefando
anche sostant. buonarroti il giovane, 9-37 : colui ch'è atleta, o cacciatore
avresti voluto veder altro. tasso, 9-37 : percossa tira aspra e mortale,
di panni come prima. tasso, 9-37 : ma grida al suo nemico:
mi pareva di esser fuori. dessi, 9-37 : quando l'acqua sprizzò dal forellino
g. brancoli [plinio], 9-37 : se cala in la caldara un
acerbissimo dolore. buonarroti il giovane, 9-37 : in più grave età prova gli affanni
luce dell'alba. e. cecchi, 9-37 : nello sfondo della grande 'deposizione
sostant. buonarroti il giovane, 9-37 : il sonno, / oimè,.
cauterio). crescenzi volgar., 9-37 : meno dannificherebbe il cavallo se alcun
di quell'esecrabile disonestà. muratori, 9-37 : disgiunta dalla vera religione, [la
il metatarso. crescenzi volgar., 9-37 : questa infermità avviene sotto 'l
desiderio; volontà. pallavicino, 9-37 : se io volessi condescendere al genio,
divinità. dante, par., 9-37 : di questa luculenta e cara gioia /
spirituali). buonarroti il giovane, 9-37 : il sonno amico agli ebeti,
corpo). crescenzi volgar., 9-37 : questa infermità avviene sotto 'l
). crescenzi volgar., 9-37 : quando il detto nervo...
capi e guida tre. savonarola, 9-37 : [il tiranno] ha segrete intelligenze
; socialista. mamiani, 9-37 : niente di meno, non par credibile
le energie). mazzini, 9-37 : vedremo se la brigata acqui marcerà
in prigione o v'invecchiasse. boterò, 9-37 : in questa città sola, disse
investigatore delle cose antiche. savonarola, 9-37 : ha [il tiranno] segrete intelligenze
, per costume sociale. boterò, 9-37 : i gentiluomini veneziani... si
g. brancati [plinio], 9-37 : bullire in piombo et ad ciascuna lancèlla
duellare con la lancia. tassoni, 9-37 : questi in pensier di cambiar lancia
senza regolarità. alfieri, 9-37 : mi scordai d'una cosa: la
magnifico nome: satanina. stuparich, 9-37 : la battaglia della montagna bianca segnò
il corpo lubrico e disposto. casti, 9-37 : almen procura / tenergli con cristei
. dante, par., 9-37 : di questa luculenta e cara gioia /
. g. villani, 9-37 : [l'imperatore arrigo] in pisa
e magnificenza de'romani. boterò, 9-37 : la maestà della republica, che in
maniera d'una strana facilità? boterò, 9-37 : acciò che poi questo gran magistrato
il n. 8 cfr. matteo, 9-37 : « tunc dicit disci- pulis suis
ottici). g. rucellai, 9-37 : vedrai multiplicar la imago / dal
corpo montare ». storia di stefano, 9-37 : baxando quela, a cavalo montava
dei nuovi mostri terreni. govoni, 9-37 : è una sfilata nera di soldati /
in cinquecento mila abitanti. cesari, 9-37 : qui fu la reggia, qui
'l contrastare opra nefanda. leopardi, 9-37 : qual fallo mai, qual sì
g. brancati [plinio], 9-37 : legase molto col pelagio [il buccino
g. f. loredano, 9-37 : se una donna sola va sempre tonto-
, tromba. g. rucellai, 9-37 : indi potrai veder, come vid'io
denominazione determinata. crescenzi volgar., 9-37 : per la tenerezza dell'etade si
posteri. m. villani, 9-37 : per questo modo montò tanto sua
v. s. illustrissima. boterò, 9-37 : quanto poi spetta al modo col
della figliola. buonarroti il giovane, 9-37 : perch'ei torni di nuovo allo
offuscati, colle labbra sparute. montale, 9-37 : di noi due / le sole
-di animali. g. rucettai, 9-37 : potrai veder, come vid'io,
. g. brancati [plinio], 9-37 : e1 color rosso è pegior
pie ch'ottenute hanno. tassoni, 9-37 : questi in pensier di cambiar lancia
insensibilità fisica. buonarroti il giovane, 9-37 : quell'altro che sgombra ha si
panatica. m. villani, 9-37 : cominciarono tutti a patteggiarsi con lui
terragio a loro parlamento, lacopone, 9-37 : frate, sì m'hai sbagu-
passar a quello della sinistra. lippi, 9-37 : di poi fa segno, /
si eleggeva. buonarroti il giovane, 9-37 : voi 'l difendete, voi 'l
bellezza loro andava pazza. alfieri, 9-37 : la ragazza / farete le- gicchiar
decisione, una precauzione. lacopone, 9-37 : pigliar voglio pensamento ch'eo non sia
i segreti dell'anima mia. nievo, 9-37 : nelle tarde veglie e nelle danze
, ovvero su per levitade. leonardo, 9-37 : quell'acqua che più participerà di
e disperge le pecorelle. ariosto, 9-37 : fra molti ch'ai servizio erano
lo più faticosamente). arpino, 9-37 : ma almeno lei ha un'idea di
protesilao gli si udia chiamare. leonardo, 9-37 : postergare: gittare dirieto alle spalli
. g. brancati [plinio], 9-37 : questo no 'l sanno le poteche
scherz). buonarroti il giovane, 9-37 : perch'ei tomi di nuovo a'
e le pretensioni comuni. lucini, 9-37 : è un uomo come li altri e
divano, pur con presente. boterò, 9-37 : quanto poi spetta al modo col
di tutti 1 monarchi. silone, 9-37 : sono stato ricevuto in udienza privata
sostanze liquide. g. rucellai, 9-37 : vedrai multiplicar la imago / dal concavo
re- publica. buonarroti il giovane, 9-37 : ragiona / vaticinando, se gli
fine di carati? buonarroti il giovane, 9-37 : voi 'l difendete, voi
forma di piccole punte. vittorini, 9-37 : la pasta te la compro tutta di
g. brancati [plinio], 9-37 : la summa laude è ad quello
. g. brancati [plinio], 9-37 : color de sangue cagliato. cravaliz
periodo storico). mamiani, 9-37 : debbe nel generale affermarsi che la
involarsi dalle sue mani. arbasino, 9-37 : l'ss... danza un
il regicida. g. bufalino, 9-37 : mi recavo in piazza di grève e
giù. g. giudici, 9-37 : la scala era alta / su un
oro e di argento. tassoni, 9-37 : la briglia d'argento e 'l ricco
l'alma si rischiara. pavese, 9-37 : adesso che clelia non c'era
castagnole rintronava i sobborghi. pratolini, 9-37 : soltanto dopo, lei si era
ricomporre una controversia. leonardo, 9-37 : reconciliare, repacificare. sannazaro,
favore s'è riparato. boterò, 9-37 : un altro vecchio, non avendo
lo possiede. e. cecchi, 9-37 : era il ritrovamento, timido ma
epoche successive. e. cecchi, 9-37 : quando fu detto che in abbati,
g. brancati [plinio], 9-37 : e1 color rosso è pegior de
). m. villani, 9-37 : cominciò a fare brigata di saccardi.
impauriti pensaro tutti a salvarsi. tasso, 9-37 : percossa tira aspra e mortale /
bigotteria. serdonati, 9-37 : altri non pigliano moglie, i quali
un pensiero. e. cecchi, 9-37 : quando fu detto che in abbati,
. c. e. gadda, 9-37 : schivò per miracolo vero la zampa anteriore
amici e fratelli ». pecchi, 9-37 : ecco un'altra scappata ad effetto,
collo e la nuca. malaparte, 9-37 : gli parve non soltanto che la
. g. brancati [plinio], 9-37 : essendone cosi le carne spesso scornate
in una crescenzi volgar., 9-37 : questa infermità incontra quan
agli scolari e uditori. montale, 9-37 : anche così è stato breve il nostro
segno': forzare a ubbidire. lippi, 9-37 : né badò molto a fargli stare
. g. brancati [plinio], 9-37 : è necessario ad- giongerese sale:
. dimin. sketchettino. arbasino, 9-37 : davanti allo specchio ha cominciato quasi
scialbo. g. giudici, 9-37 : la scala era alta / su un
me somministrato dall'archivio estense. idem, 9-37 : fate- che l'uomo sia persuaso
g. brancati [plinio], 9-37 : e1 color rosso è pegior de
le piace e spànito stizando! tasso, 9-37 : percossa tira aspra e mortale /
cognani, 9-37 : lo sguardo si posò sul libretto degli
che ho pochi denari ». volponi, 9-37 : le banche aspettano per strangolarmi.
nell'animo. buonarroti il giovane, 9-37 : ei torni di nuovo a'suoi strapazzi
agg. consueto. leonardo, 9-37 : sueto, suetudine, consuetudine.
sf. consuetudine. leonardo, 9-37 : sueto, suetudine, consuetudine.
g. brancati [plinio], 9-37 : la lana suca per cinque ore,
una facoltà). de sanctis, 9-37 : ne'popoli primitivi la facoltà più svolta
, scemar la forza. leonardo, 9-37 : 'titubare': star per cadere.
forte cocesse. crescenzi volgar., 9-37 : meno dannificherebbe il cavallo se alcun nervo
(trabócco, trabócbuonarroti il giovane, 9-37 : colui che atleta, o cacciatore,
en lui s'enfìa. boterò, 9-37 : quanto poi spetta al modo col quale
crescita e la riproduzione. celli, 9-37 : non potendo essere nntelletto senza il senso
e incalzante. buonarroti il giovane, 9-37 : colui che atleta o cacciatore o
/ per poco ofendimento. boccaccio, 9-37 : tu scrivi... ch'io
loro e confortolle vigorosamente. muratori, 9-37 : la moral filosofia...