con una mano. carducci, ii- 9-31 : ti lascio non pur col più tenero
minaccie e pericoli oscuri. idem, 9-31 : una fosca dolcezza azzurra s'è addensata
stordito, intontito. iacopone, 9-31 : « non porrìa veghiar la notte a
conoscere. m. villani, 9-31 : di notte, innanzi l'apparita del
pascea. idem, purg., 9-31 : mi parea che, poi rotata un
montati e bene in arnese. idem, 9-31 : [la gente] del comune
dosatura. crescenzi volgar., 9-31 : si prenda bolarmenico e pece greca
e mezze spade e brandistocchi. lippi, 9-31 : il principe d'ugnano ed amostante
dire brigliai. l. salviaii, 9-31 : non perfettamente può anche farsi [
in altre cetere. buonarroti il giovane, 9-31 : quant'è più agevol cosa
, non contrastare. pulci, 9-31 : per la paura si stavan di cheto
ogni uomo da qual cosa. tasso, 9-31 : ed a colui che il suo
mancia. buonarroti il giovane, 9-31 : costui non merta / le grazie
qualcosa: volerla fare. cavalca, 9-31 : sappi, che se moisé e samuel
agnel si placa. m. villani, 9-31 : per la sperienza occorse che tale
colore senza macchiare la lingeria. bacchelli, 9-31 : nel tombone l'acqua fa deposito
difendendosi, furono tutti morti. ariosto, 9-31 : difendendosi poi mio padre un giorno
siropo rosato. crescenzi volgar., 9-31 : si prenda bolarmenico e pece greca
assumere coscienza della vita. cicognani, 9-31 : che sia stato prima del momento
piovve 'n seno. d. bartoli, 9-31 -intr. 6: arte dell'intarsiare
grande strage; distruggere. lippi, 9-31 : all'incontro ritrovasi sperante, / che
, il fiocco. note al malmantile, 9-31 : 4 far il fiocco '.
g. brancoli [plinio], 9-31 : le locuste viveno in lochi petrosi
quello ch'elio mira. cavalca, 9-31 : lo spirito della fornicazione...
brandiscono al vento sonoro. alvaro, 9-31 : conosceva il fruscio del pettine nei suoi
con una grande gioia. cicognani, 9-31 : non c'è che questa mia grande
sotto l'aspetto idrografico. stuparich, 9-31 : idrograficamente il paese dei ceco- slovacchi
, degradazione. b. corsini, 9-31 : il gran padre giove, il qual
suo comando. b. segni, 9-31 : se così sta, conseguita di necessità
toscano parlando troppo toscano. tassoni, 9-31 : ma perché non m'imputi a codardia
s'incrociavano vive, freccianti. vittorini, 9-31 : per il cortile si incrociavano le
e vollero fuggire. m. villani, 9-31 : il ladro, sorpreso nel fallo
occaso: morire. ariosto, 9-31 : lo fe'con simil colpo ire all'
del suo. buonarroti il giovane, 9-31 : quant'è più agevol cosa a
del corpo. sonetti e canzoni, 9-31 : per la vertù che parla, dritto
g. brancoli [plinio], 9-31 : le generazion de granci son queste
di animali. crescenzi volgar., 9-31 : avviene sovente per lo soperchio peso
, e grande contrizione. la spagna, 9-31 : via ce n'andrem con tutta
mai visto a quella mensa. dessi, 9-31 : andò a prendere il macinino ed
morte miserabile la ciurma navale. lippi, 9-31 : sperante, /...
cavallo. crescenzi volgar., 9-31 : avviene sovente per lo soperchio peso
vocabolo di buona lega. mamiani, 9-31 : aggiungasi l'altro sconcio che i figliuoli
og- getti). ariosto, 9-31 : dal traditor fu in mezzo gli occhi
ad alcun interesse privato. boterò, 9-31 : giurano solennemente che nella elezione del
, cautamente. buonarroti il giovane, 9-31 : dovendo aggiustar con l'altrui grado
persuasioni aggiunge le violenze. alfieri, 9-31 : legge morta, è più infamia e
sé non si muovono. boterò, 9-31 : suonansi alcuni strumenti e sei trombe
ancora interno, senza sbocchi. arbasino, 9-31 : forse non si riterrà del tutto
le panze secche dei nonni. arpino, 9-31 : al fondo i piedi, nocchiuti
una connotazione negativa). mamiani, 9-31 : anche la plebe minuta s'avvede che
\) gni sua speme. ariosto, 9-31 : difendendosi poi mio padre un giorno
. agitare, scompigliare. ungaretti, 9-31 : ondulavate [alla ninfa], il
toccate per ora ». arbasino, 9-31 : non dice molto, per ora.
scelte espressive. buonarroti il giovane, 9-31 : con le mollette andate e con
g. brancati [plinio], 9-31 : le generazion de'granci son queste
-in gran numero. lippi, 9-31 : se già le sustanze ha dissipate,
piagge grige. idem, inf., 9-31 : questa palude che 'l gran puzzo
prima che vi partiate. boterò, 9-31 : a questi quarantuno sta l'eleggere
x soma. crescenzi volgar., 9-31 : si prenda bolarmenico e pece greca
per metà sì doloroso. stuparich, 9-31 : le foreste coprono circa il trenta per
modo organico. buonarroti il giovane, 9-31 : quant'è più agevol cosa a
. g. brancati [plinio], 9-31 : li gammari hanno la vita longa
g. brancati [plinio], 9-31 : lo più piccolo in quella generazion se
prendeva anche l'osservatore. linati, 9-31 : egli non avrebbe saputo dire da che
le mura. g. rucellai, 9-31 : se 'n la nitrosa polvere s'appicca
a luce il ricco vestimento. leonardo, 9-31 : pompegiare, magnificare. aretino,
. caterina. e. cecchi, 9-31 : dalle figure della vergine e del
quando eravamo in napoli. serdonati, 9-31 : alla capitana fu posto nome santo
le cose. u. spirito, 9-31 : la problematicità della vita e del
g. brancati [plinio], 9-31 : scriveno quelli [i ricci] pronosticamo
che serve per infilarli. grazzini, 9-31 : una botteguzza videro che vi stava uno
degli odori. dante, inf, 9-31 : questa palude che 'l gran puzzo spira
suo corpo. crescenzi volgar., 9-31 : la... cura è tale
virgo radice. dante, par., 9-31 : d'una radice nacqui e io
più alto. e. cecchi, 9-31 : il suo scrupolo di devoto e il
ramificazione azzurra delle vene. arpino, 9-31 : al fondo i piedi, nocchiuti e
pe nitenza. alfieri, 9-31 : se ad altr'uom, con fello
le appena valicabili arene. boterò, 9-31 : suonansi alcuni strumenti e sei trombe
fantasia giovanile. e. cecchi, 9-31 : orrori d'un cattivo gusto e d'
g. brancati [plinio], 9-31 : de la medesma generazione son li
sarà da ognun riconosciuta. leonardo, 9-31 : recogniosciere.. / iriosfo, 1-12
e dntte orecchie asinine. boterò, 9-31 : segue sotto l'ombrella la sua
senza timidità o pusillanimità. boterò, 9-31 : quando egli poi fa di sé mostra
al pieno scempio dell'arte. pratohni, 9-31 : quando quel giorno,..
un abito). boterò, 9-31 : porta uno ammanto di drappo di broccato
nel sacrario maggior soli rinchiusi. boterò, 9-31 : a questi quarantuno sta p elegger
un foglio di carta ripiegata. boterò, 9-31 : i priori siedono con una tavola
. gregorio magno volgar.], 9-31 : si può dire che ben ricevessono [
-scartabellare. buonarroti il giovane, 9-31 : allor che negoziando / a vantaggiarlo
rievocarli in una discussione. baldini, 9-31 : ancora un anno dopo gliel'andava rinfacciando
'dog-cart'guidando un roano. linati, 9-31 : perfino nei roani pascolanti in mezzo
salutarlo con proclamate svisceratezze. leopardi, 9-31 : a me [saffo] non ride
fama durevole. e. cecchi, 9-31 : l'opera di questo artista,
di persone). barilli, 9-31 : l'orchestra starnazzava come una gallina
astratte). l. salviati, 9-31 : sentendo dar giudizio di precedenza tra
-contesa. buonarroti il giovane, 9-31 : dovendo aggiustar con l'altrui grado
-ripicca fra amanti. baldini, 9-31 : una delle solite schermaglie degli amanti
tarme e il campo. mamiani, 9-31 : aggiungasi l'altro sconcio che i
scherz. membro virile. grazzini, 9-31 : per un fesso ch'era al cominciare
siede). g. bassani, 9-31 : non lungi ad un'ottantina / di
agli ascoltatori. b. corsini, 9-31 : il gran padre giove, il qual
vino e amico de'pubblicani. boccaccio, 9-31 : lui, veracissimo maestro, alcuni
-esserci anche, inoltre. boterò, 9-31 : seguita il guanciale, la sedia d'
dottor del campo. g. bufalino, 9-31 : « io » disse il vecchio,
odi 1 miei lamenti. boterò, 9-31 : suonansi alcuni strumenti e sei trombe
, icononomica e militare. leonardo, 9-31 : essenziale, sugiettiva. piccolomini, 10-220
pietà legnato dalla sorte. linati, 9-31 : perfino nei roani pascolanti in mezzo ai
, francamente. leonardo, 9-31 : solutamente: assolvere, desolvere.
fine a'tuo'gravosi danni. boterò, 9-31 : quando egli poi fa di sé
distinto, non rilevato. pasolini, 9-31 : le parole del gergo...
che si chiama pirite. tasso, 9-31 : come a le procelle esposto monte,
incontrati e superati. boccaccio, 9-31 : dovete... la vecchiezza come
(il sole). linati, 9-31 : ora scorgeva una terra primitiva coperta d'
g. brancati [plinio], 9-31 : de la medesma generazione son li
grande distanza. dante, inf, 9-31 : questa palude che 'l gran puzzo spira
scompare oltre il castello. barilli, 9-31 : l'orchestra starnazzava come una gallina
morsicchiava gli steli amari. sinisgalli, 9-31 : i fanciulli strappano le noci /
immensa / lo strascico. nievo, 9-31 : gli strascichi lucenti / passo delle
, divieto, limitazione. boterò, 9-31 : a questi quarantuno sta l'eleggere il
il compagno. buonarroti il giovane, 9-31 : d'un tantin di campo / guadagnarli
autori diversi. buonarroti il giovane, 9-31 : a compor la sofistica tarsia / v'
genera temerarità ed errori. leonardo, 9-31 : presumere, temerità, temerarità.
le tempie contro le pareti. ungaretti, 9-31 : quando ella ebbe le belle tempia
(il clima). nievo, 9-31 : accorto / del tiepidito clima / come
contemfrequente di vivacità umoristica. pasolini, 9-31 : in viviani [le poraneamente,
vilificavano e scher- nivanlo. leonardo, 9-31 : vilificare, avilare. bontempi, 1-1-14
opere li violate? boccaccio, 9-31 : non si dèe alcun uomo, quantnque
castagne con la ricotta'. arbasino, 9-31 : tutta la lettiga è carica di bottiglie