odore, attaccaticcio e freddo. alvaro, 9-298 : di colpo, -attaccare un
n. 14). serdonati, 9-298 : giorgio castrio, mandato dal menefes
-con uso neutro. bacchelli, 9-298 : quando ho visitato io la basilica,
nel teatro dalli versi poetici. boccaccio, 9-298 : aveva io schernito voi, avevavi
cammino d'allora. e. cecchi, 9-298 : sul fondo giallognolo, come tinto
gli interessi. e. cecchi, 9-298 : la penna occhiuta e dorata per ora
è magnanimo. e. cecchi, 9-298 : or ora i pagliacci smisero i loro
, disciolsero le colleganze. bocchelli, 9-298 : la basilica... è una
-consumato. bocchelli, 9-298 : i pellegrini toccano e baciano, arrivati
, moscardini, moscarini. govoni, 9-298 : la prateria pazza di fiori / papaveri
(un ecclesiastico). bacchelli, 9-298 : la basilica [di monte s.
p. f. giambuilari, 9-298 : la 'quasipari '...
s'è incrudito in verde-nericcio. idem, 9-298 : sul fondo giallognolo, come tinto
la violenza. g. villani, 9-298 : fecionsi abbattere le mura e le fortezze
sonno fu riconfortato. buonarroti il giovane, 9-298 : soccorrete costoro, / movetevi a
. romeìno. buonarroti il giovane, 9-298 : -passiam largo / massimamente da quelle
, messo in crisi. pasolini, 9-298 : montale si pone addirittura in rapporto
inferto con serpi. grazzmi, 9-298 : questa notte, mentre che io orava
luminelli d'oro. e. cecchi, 9-298 : sul fondo giallognolo, come tinto
mera parola o interpretazione. mamiani, 9-298 : quivi similmente gli effetti non sono diversi
termini tecnici. e. cecchi, 9-298 : la intensità della attenzione si tradisce nel-
animo). e. cecchi, 9-298 : la intensità della attenzione si tradisce nell'
le cadenze dell'inno. bacchetti, 9-298 : in coro stavano a dir gli uffizi