uva spicciolata. buonarroti il giovane, 9-289 : qui sarebbe ora andato un paraguanto.
un elemento di quella solitudine. idem, 9-289 : un prete nero, sulla strada
.). m. villani, 9-289 : dee lo re di francia e suo
gli destasse dolorosi ricordi. pratolini, 9-289 : il suo fiato e il peso
di mandolini. e. cecchi, 9-289 : così logoro e gramo ricordo, dopo
grattugia. buonarroti il giovane, 9-289 : già sento i pe
la mise. buonarroti il giovane, 9-289 : dell'orzate / l'ora e del
, fai piovano. g. villani, 9-289 : castruccio, signore di lucca,
letteratura nazionale). pasolini, 9-289 : ai miti e ai paesaggi cantati con
inghirlandati di edera pasteggiavano. monti, 9-289 : ingiunse al suo diletto amico /
un comportamento). cavalca, 9-289 : oh profana temerità, oh somma pazzia
ira e vergogna infiamma. bocchelli, 9-289 : nei giorni di festa, nelle ore
sola parte del viso. aretino, 9-289 : cominciò, sospeso in se stesso,
canoni estetici. e. cecchi, 9-289 : forse, quanto meno arrisi alle divinità
, disprezzo. e. ceccni, 9-289 : forse, quanto meno arrisi alle divinità
rivedere, cioè a rimendare. grazzini, 9-289 : stando amenduni a l'arte della
ai forzati delle galere. razzi, 9-289 : ha sua maestà data scala franca agli
lirica e saggistica. pasolini, 9-289 : giotti non si sarebbe ancora fermato qui
. -scarpata. volponi, 9-289 : dopo ogni spalla argillosa o sponda di
borsa). buonarroti il giovane, 9-289 : e'viandanti stracca hanno la borsa
se n'andavano. buonarroti il giovane, 9-289 : i'sento gente scender strepitosa /
padre maestro, che vi cavalca, 9-289 : o profana temerità, o somma pazzia
, rasserenare il volto. aretino, 9-289 : cominciò, sospeso in se stesso,
la camera. buonarroti il giovane, 9-289 : 1'sento gente scender strepitosa /