donne ne'loro lavori. leopardi, 9-24 : a'tuoi superbi regni / vile,
corpo). lippi, 9-24 : chi boccon, chi per banda,
su un fianco., lippi, 9-24 : chi boccon, chi per banda e
governo o del municipio. alvaro, 9-24 : da lontano si mise beuto di queste
perdersi d'animo. lippi, 9-24 : sicché, se innanzi fecero il fantino
pesca con la lenza. marino, 9-24 : chi fuor de tonde trae con lacci
fare angolo. buonarroti il giovane, 9-24 : si pubblichi l'editto, e
dodici sbanditi). buonarroti il giovane, 9-24 : i capitani, o pur gonfalonieri
un valente uomo affé. lippi, 9-24 : chi boccon, chi per banda,
inappetenza. crescenzi volger., 9-24 : è un'altra infermità che s'appella
pagani. dante, purg., 9-24 : ed esser mi parea là dove fuoro
, i carri vuoti correnti. tasso, 9-24 : giungono in guisa d'un diluvio
desistere longino dalle sue pretensioni. muratori, 9-24 : giacché essi non si mettono fastidio
iddii e destini. b. corsini, 9-24 : fuora ne trasse i tepidi intestini
mistero ogni tuo detto? sinisgalli, 9-24 : risaliranno i fanciulli / la collina
/ sì magnanima impresa. lippi, 9-24 : sicché, se innanzi fecero il fantino
risonar tremante e trito. tassoni, 9-24 : il terzo giostrator fu valentino,
le figliuole per forza di marino, 9-24 : chi fuor de tonde trae con lacci
, sopra un misero lettuccio. pavese, 9-24 : sono trent'anni che ti comanda
per fil tirato all'amo. marino, 9-24 : chi fuor de tonde trae con
a salvar li vanno. tasso, 9-24 : or quando ei solo ha quasi
alla superba italia il freno. tasso, 9-24 : fug- gono i franchi allora a
, apparecchiato. iacopone, 9-24 : non porria deiun soffrire per la mia
, facendo ritorno nella battaglia. tasso, 9-24 : fuggono i franchi allora a freno
e la sua casa. govoni, 9-24 : voglio che battano i cervi le
vasta sede di civiltà. sinisgalli, 9-24 : risaliranno i fanciulli / la collina
e i grossi fortezza. tassoni, 9-24 : un ginetto altier del lito mauro /
. -groppa. gualdo priorato, 9-24 : gettasi la valdrappa d'oro et
da cardinali di villa. marino, 9-24 : chi fuor de tonde trae con
a. pucci, cent., 9-24 : la cronica di più patti non tratta
cattolici contro gli eretici iconoclasti. mamiani, 9-24 : in sul principiare del secolo ottavo
di lerciamuro et imbrattacarte. alfieri, 9-24 : di un pubblicano eccoti al soldo
frenate la lingua imprudente. montale, 9-24 : la tua parola così stenta e imprudente
la particella pronom. gualdo priorato, 9-24 : non vi è grazia che più s'
per aiuto all'edile. boterò, 9-24 : i principi, perché d'altri
essere di quel forzuto barbaro. piovene, 9-24 : vi era poi qualche cosa che
e ardente. buonarroti il giovane, 9-24 : io non veggio / comparire a
-sostant. gualdo priorato, 9-24 : meglio è che dolgasi il non
sassi e lapidosi tronchi. nomi, 9-24 : almen voi, come certi pidocchiosi,
g. brancoli [plinio], 9-24 : questa [cleopatra], ingrassandose
guardia al principe di condè. muratori, 9-24 : non commettono già omicidi, non
volgare e de'fasti consolari. stuparich, 9-24 : furono questa dirittura e questa conseguenza
, il buon vecchio sileno. dolce, 9-24 : ha fatto il povero / le
persona inetta e incapace. iacopone, 9-24 : non porria deiun soffrire per la mia
inflessibile (unalegge). muratori, 9-24 : suppongo non esservi principato in cui
da l'arene maure. tassoni, 9-24 : un ginetto altier del lito mauro.
morte e non vedere! iacopone, 9-24 : menarne a lo morire le cocine mal
gloria i suoi facitori. boterò, 9-24 : i prìncipi, perché d'altri che
. s. bernardo volgar., 9-24 : fa'che ritenghi e rivolghi infino
qualche volta idio disdegna. boterò, 9-24 : oltra a questi tesori conosciuti da tutti
. 5. bernardo volgar., 9-24 : andando, sedendo e stando,
remi / il baldo nibbio. govoni, 9-24 : una barca straordinaria / senza ali
di un grande ufficio. arbasino, 9-24 : quali sono le * vere '
di tali religiose. arbasino, 9-24 : il giovinetto manovale e la fanciulla
dell'uomo sulla terra. leopardi, 9-24 : a'tuoi superbi regni / vile,
.. lento di parola. montale, 9-24 : la tua parola così stenta e
nuovamente rotto a solchi. tassoni, 9-24 : valentino /... passeggiando
(una città). boterò, 9-24 : non ha mai patito sacco [venezia
. -sfrontatamente. pulci, 9-24 : se tu sapessi ben con chi tu
(uno sguardo). ghislanzoni, 9-24 : colpito di meraviglia, io vibro una
cade a terra il frutto. serdonati, 9-24 : né potè così maravigliosa grandezza e
di vegetazione, intricato. cieco, 9-24 : posta la via dritta in abbandono /
suoi contenti / vorria baciar. muratori, 9-24 : non commettono già omicidi, non
misero e per pidocchioso. nomi, 9-24 : almen voi, come certi pidocchiosi,
col tuo aiuto ». leonardo, 9-24 : piece, pregiere. a. pulci
morte già per alte ripe. leonardo, 9-24 : plecipitare; plecipue...
precipue le cose umane. leonardo, 9-24 : plecipitare; plecipue. sozzini,
previsto in anticipo. leonardo, 9-24 : prescienzia,... precognita,
prop. subord. leonardo, 9-24 : prescienzia,... precognita,
beni dello stato. boterò, 9-24 : costantino imperatore fu, ne gli ultimi
passione, con entusiasmo. landolfi, 9-24 : qualunque accendersi di sensi generosi,
colpito da proscrizione. boccaccio, 9-24 : sulpizia..., di nascosto
prete 'bello '. arbasino, 9-24 : la sperequazione fra sacche d'arretratezza
disegna il fulmine. govoni, 9-24 : coma di ramificate folgori. moravia,
mal parire. dante, purg., 9-24 : esser mi parea là dove fuoro
pesci piatti. domenichi [plinio], 9-24 : ècci un'altra sorte di pesci
espunti o censurati. baldini, 9-24 : furono soppresse [tre strofe] dal
, quattro, dieci '. idem, 9-24 : gli affissi relativi, che si
raggiunto uno scopo). boccaccio, 9-24 : cleopatra,... divenuta moglie
a un male morale. beicari, 9-24 : io, essendo di tale piaga percosso
il più bel cornicione. algarotti, 9-24 [1755]: di molto belle
e l'università. e. cecchi, 9-24 : nei riguardi di co- desta generazione
: mi rinfranca ». vittorini, 9-24 : era sempre stata un po'stordita,
del neoclassicismo. e. cecchi, 9-24 : nei riguardi di codesta generazione e della
offese all'onore. e. lecchi, 9-24 : sembra che, dopo la metà
(un accordo). nievo, 9-24 : un trattato / risaldato / ha lo
verso tirinto o micene. sinisgalli, 9-24 : risaliranno i fanciulli / la collina a
meglio una difficoltà. pecchi, 9-24 : era, il compito scritto di matematica
. cespuglio di rovi. cassola, 9-24 : al ritorno dina si fermò a cogliere
dell'italia umile). arbasino, 9-24 : la sperequazione fra sacche d'arretratezza
fiamma o al carbone acceso. tassoni, 9-24 : il terzo giostra- tor fu valentino
nel cadérne giù goffamente. lippi, 9-24 : chi boccon, chi per banda e
. - anche sostant. muratori, 9-24 : parlo di que'giovani scapestrati che
morto. b. corsini, 9-24 : fuora ne trasse i tepidi intestini /
ditto ivi. g. rucellai, 9-24 : caute se ne vanno intorno a casa
g. brancati [plinio], 9-24 : queste cose in generale aristotile primo
semiotica o semiologia. eco, 9-24 : il problema del campo rimanda a quello
prudenza e grandissima integrità. boterò, 9-24 : non è principe che l'importanza e
cagione del primo flagello. alfieri, 9-24 : è lo stato di pecunia smunto.
uomo di gran cuore. leonardo, 9-24 : su ^ iectione: somessione. fausto
istesti in questa passione. leonardo, 9-24 : sugiectione, somessione. ariosto, 1-iv-369
vincere, sconfiggere. de sanctis, 9-24 : rinaldo e ulivieri liberano ricciardetto,
-ne la gloria ettemale. cavalca, 9-24 : ecco che io ti son presente a
genitale maschile. n. franco, 9-24 : pure e'[aretino] ti dice
da caso a caso. arbasino, 9-24 : quali sono le 'vere'cause di questa
, evidente, certo. mamiani, 9-24 : non manca nell'età nostra un certo
ch'ai destinato segno tocchi. boccaccio, 9-24 : tondutasi i capelli e sprezzata la
console che aveva a fronte. alfieri, 9-24 : uom non sei da trovar nel
g. brancati [plinio], 9-24 : quilli [pesci] quali la grecia
cifre, conti. alfieri, 9-24 : uom non sei da trovar nel tondo
che 'l pregio di boezio alfieri, 9-24 : arricchito in buon secolo e in buon
solare). volponi, 9-24 : luce che con qualche raggio tagliava le
gruppo di origine. arbasino, 9-24 : e insomma, quali sono, le
rubare con destrezza. alfieri, 9-24 : orfano poscia e adulto divenuto, /
chiarore fioco e baluginante. lucini, 9-24 : la luna... si accenna
montagna solea dimorare. de sanctis, 9-24 : il veglio della montagna si converte e
del cuoio cautamente tagliare. idem, 9-24 : avviene ancora alcuna volta per la
vincitrice venia verso l'albergo. tasso, 9-24 : fuggono i franchi allora a freno
e stentata. landolfi, 9-24 : non è troppo fiacco e sopravvivente ossia
fumo il pingue odore. montale, 9-24 : mi abituerò a sentirti o a
. non vacillino. g. ruceltai, 9-24 : con grand'arte / secan [
come un fraticello zoccolante. bacchetti, 9-24 : quand'ebbi cenato, segui la