e inonda i campi. idem, 9-22 : folgore che le torri abbatta ed arda
, malizioso; procace. lippi, 9-22 : la dama accivettata, anzi civetta,
loro contado. m. villani, 9-22: suole apparecchiare la fortuna talora i non
ne l'altare consecrate. cavalca, 9-22 : come vediamo in figura di ciò
sapore amaro). iacopone, 9-22 : testo a l'amo s'arsemiglia,
in sur un tetto. tassoni, 9-22 : con furore / lo ghermì come un
-figur. buonarroti il giovane, 9-22 : né [voglio] che, ignorante
aeree, più complicate. bocchelli, 9-22 : queste attrezzature si chiamarono, prima di
si soffia il naso. alvaro, 9-22 : era un demonio, mi portava come
dispregiare l'essere dispregiato. cavalca, 9-22 : per verità pare che l'orazione
tu che somi lippi, 9-22 : la dama accivettata, anzi civetta,
. gli gettavano dalle finestre. bocchelli, 9-22 : un anno o due dopo la
nave a motore. bocchelli, 9-22 : un anno o due dopo la fine
un'altra. buonarroti il giovane, 9-22 : né che, ignorante delle cose
carne assai. crescenzi volgar., 9-22 : questa infermità asciuga e disecca le
danno, cavarsela. cippi, 9-22 : vedendo il rigiro, e ch'ei
a stuolo i venti uscire. tasso, 9-22 : corre innanzi il soldano, e
semplice incisione dell'utero. pratolini, 9-22 : sembra che tu sia conformata in
al pensiero dei solitari. alvaro, 9-22 : la montagna si presentava davanti a
me tutta la stirpe. alvaro, 9-22 : si cacciò in un folto di granoturco
e'non l'arebbe tolta. lippi, 9-22 : la dama accivettata, anzi civetta
la berretta. nota al malmantile, 9-22 : si dice 'civetta 'a
sottile elemento delle idee? alvaro, 9-22 : le macchine non hanno vita, dipendono
e dalla pelle scagliosa. alvaro, 9-22 : alla fine, stendardo cedette lentamente,
tradizioni, istituzioni). savonarola, 9-22 : essendo quello uno cattivo e ingiusto,
monti erbosi e deserti. alvaro, 9-22 : la montagna si presentava davanti a noi
le più orribili estremità. de sanctis, 9-22 : orlando uccide lionetto e riduce meridiana
.: di animali. pulci, 9-22 : la volpe, come falsa e micidiale
occhi di malinconia desolata. alvaro, 9-22 : l'asina... s'
la porta dei leoni. pavese, 9-22 : ci lasciò sull'aia davanti ai
innalzati frementi dai bambini. bocchelli, 9-22 : s'impennavano frementi [le prue
pagano orlando ebbe ghermito. tassoni, 9-22 : questi al guerrier che contra lui
g. brancoli [plinio], 9-22 : le anguille gliomerate. glissando (g
g. brancoli [plinio], 9-22 : nel mese di ottobro..
, come stiam di fede? muratori, 9-22 : passato il golfo tempestoso dell'età
. 5. bernardo volgar., 9-22 : sanamente nota e fermati nel cuore
'mparar non provo. b. segni, 9-22 : all'imparare gli conseguita dietro il
pandolfo. a. f. doni, 9-22 : dico, che gli stucchi ne
le scritture. buonarroti il giovane, 9-22 : -né incauto in domandar, stolto risponda
locomotiva s'impenna e sbatacchia. bocchelli, 9-22 : [le paranze] s'impennavano
suona increscioso il nome. dolce, 9-22 : mai non presi moglie, donde
si perda. buonarroti il giovane, 9-22 : fra'più saggi e degni / cittadini
occasion della guerra turchesca. dolce, 9-22 : sono libero, / ché mai
e così detto intuona. pavese, 9-22 : -qui possiamo cantare, -disse ginio
per i pori. crescenzi volgar., 9-22 : in quest'acqua si metta biturro
continuo; costante. cavalca, 9-22 : a degnamente orare si richiede alcuna
intervento francese a. f. doni, 9-22 : quando tu ritrai in pittura una
, botta. storia di stefano, 9-22 : li guardiani cusì ferito lasolo;
diviene come uno unguento. della porta, 9-22 : tutti i legnami da edificare,
-di animali. pulci, 9-22 : cantando questo semplice animale [il gallo
. gatto domestico. lippi, 9-22 : vuol cavarsi di cappello: / ma
avrai. miseri eleggi. idem, 9-22 : ahi di cotesta / infinita beltà parte
. a. pucci, cent., 9-22 : sempre tutte lor misure e pesi
non mi posso liberare. montale, 9-22 : non hai pensato mai di lasciar traccia
nauseato e prostrato di forze. govoni, 9-22 : la bocca mi si chiude nauseata
tecnico del linguaggio poetico. montale, 9-22 : non hai pensato mai di lasciar traccia
: 'nota': osservazione sulla convane, 9-22 : la cura a lui s'imponga /
assaggia. idem, par., 9-22 : la luce che m'era ancor nova
disordinato e caotico. dolce, 9-22 : che 'l mio padron pasticcio sia una
li animi soliti itali retornino! dolce, 9-22 : che 'l mio padron posticcio sia
m'ha di mezzo arrosto. tassoni, 9-22 : al guerrier che contra lui veniva
animali). crescenzi volgar., 9-22 : col sopradetto strumento a modo di
che ne deriva. cavalca, 9-22 : a degnamente orare si richiede alcuna
. g. f. loredano, 9-22 : chi lor crede come stornello trabocca nella
buon passo; spedito. tasso, 9-22 : corre inanzi il soldano, e giunge
recava giustizia e dovizia. boccaccio, 9-22 : perciocché la vecchiezza per li consigli è
anima intesa come liberazione. boccaccio, 9-22 : niuna tribulazione può nella vecchiezza esser
recipiente a più genti. leonardo, 9-22 : quella quantità della polvere che. ssi
guemiti d'eminente virtù. muratori, 9-22 : custoditi i giovani nobili lungi dalle
, il nome). boccaccio, 9-22 : perciocché la vecchiezza per li consigli
sua bernesca composizione. g. bufalino, 9-22 : né si vorrebbe tacere altra calunnia
. p. f. giambullari, 9-22 : il pronome è una parte indeclinabile
emozioni particolarmente intense. baldini, 9-22 : un confuso istinto doveva quel giorno
e sacro. e. cecchi, 9-22 : i due santi, francesco e domenico
. agitarsi rumorosamente. tecchi, 9-22 : quanto poi a quell'altro mondo di
-sapore salato. crescenzi volgar., 9-22 : gli si dia [al cavallo]
che di quelle farassi. idem, 9-22 : sanasi foglio ranzo mettendovi l'aniso.
qualche braccio dall'asciutto. bocchelli, 9-22 : un anno o due dopo la fine
dei cavalli. crescenzi volgar., 9-22 : del morbo scalamati e sua cura.
/ mi scambia. buonarroti il giovane, 9-22 : né che, ignorante delle cose
nutrisce, ma scanna. boterò, 9-22 : se il principe, per metter denari
e modifiche. d'annunzio, 9-22 : avete veduto lo scempio che il
vocalmente alle note mancanti. pavese, 9-22 : « qui possiamo cantare », disse
propria attività per riflettere. boccaccio, 9-22 : voi non avete a correre: sedendovi
intesa fra due persone. pavese, 9-22 : non stavo più a chiedermi che cosa
un saion vestito. g. bassani, 9-22 : volevo... /.
che l'aiutassero. g. bufalino, 9-22 : né essi han voluto più dirne
carla l'aveva spossato. arbasino, 9-22 : insomma, quali sono le vere cause
, uno sbarramento. leonardo, 9-22 : quella quantità della polvere, che.
cavità (paria). leonardo, 9-22 : l'aria sgonfia e prieme e voi
di nuocere. g. bufalino, 9-22 : né si vorrebbe tacere altra calunnia
tenga sigillato. buonarroti il giovane, 9-22 : il pensier del signore / dèe
contro il turco. tasso, 9-22 : corre inanzi il soldano, e giunge
l'essercito, sovvenuto. gualdo priorato, 9-22 : verso le persone di guerra da
su l'accompagnatura dell'organo. pavese, 9-22 : « qui possiamo cantare »,
, un prezzo). boccaccio, 9-22 : l'avere moltitudine ai figliuoli..
al lato di sotto vento. salgari, 9-22 : « barra sottovento! » gridò
, una macchina). bacchelli, 9-22 : un anno o due dopo la fine
sponda del mio dolce fiume. pavese, 9-22 : sgattaiolammo tutti giù per il prato
austriaci. c. e. gadda, 9-22 : gli urlarono sulla faccia, al
la terra coi terremoti. tasso, 9-22 : fiume ch'arbori insieme e case svella
in qua così m'accora! boccaccio, 9-22 : niuno vecchio è...
vapori caldi e secchi. leonardo, 9-22 : se.. lla bombarda traessi contro
vestire due volte l'anno. boterò, 9-22 : ma se il principe, per
viola mammola. crescenzi volgar., 9-22 : si solleciti quanto può, che il
dei fatti. buonarroti il giovane, 9-22 : né che, ignorante delle cose note
si facciano in questo mondo. pavese, 9-22 : doro rideva, rideva con un