odore acre del maschio. bocchelli, 9-16 : il sale acre ed eccitante del mare
affioravano fra le alte erbe. bocchelli, 9-16 : qualche rudere... affiora
non lo avessero prediletto. bocchelli, 9-16 : fantastiche e grandi amatrici,.
e chiodi e chiavi. lippi, 9-16 : per via di curri, d'argani
toccar sol degna. c. dati, 9-16 : e sul duro terren trae dolci
basso letto. m. villani, 9-16 : valicarono nella romania bassa. guicciardini,
lo fa girare. lippi, 9-16 : e, benché molto disadatti e gravi
burro. crescenzi volgar., 9-16 : si metta in capo al cavallo
giorno dell'anno). cicognani, 9-16 : come se dalla lettura avesse ricevuto
di tanto in tanto. lippi, 9-16 : gli stipiti, le soglie, e
bene e buona ventura. pulci, 9-16 : lascialo andar con la buona ventura,
voleva apparecchiati e spediti. tasso, 9-16 : per sì profondo orror verso le tende
sei cavalli e non più. pulci, 9-16 : così molte giornate cavalcare, /
ricerca, è cosa salutevole. tasso, 9-16 : qui fe'cibar le genti
abisso. dante, inf., 9-16 : in questo fondo della trista conca
ristrignendo. landino [inf., 9-16 ]: * in questo fondo della
è né utile né onorevole. tasso, 9-16 : e poscia, d'alto /
. neri come corvo. tassoni, 9-16 : ma nero più che corvo era il
più presto e più lieto. lippi, 9-16 : per via di curri, d'
l'iniziativa. m. villani, 9-16 : il valente cavaliere, veggendo che
e secche al vento. tasso, 9-16 : quando a mezzo del suo corso ascende
di essa. e. cecchi, 9-16 : in firenze è già successo qualcosa
le manifestazioni. e. cecchi, 9-16 : il demonismo del machiavelli, la
di loro. e., cecchi, 9-16 : decisioni atroci, d'una efferatezza
arte, lasciala farsi. gramsci, 9-16 : la storia è un continuo farsi.
). dante, par., 9-16 : li occhi di beatrice, ch'eran
muraglia. l. salviaii, 9-16 : ma eziandio [il volgo] in
). dante, inf., 9-16 : in questo fondo della trista conca /
improvviso alzar di grida. cicognani, 9-16 : risalì poi con lo sguardo alle stelle
riempie d'acqua verso primavera. sinisgalli, 9-16 : la foglia cade / dagli alberi
londra, in gran foglio. cicognani, 9-16 : incominciò a scrivere su un foglio
di firenze di poca importanza. boterò, 9-16 : pago ha saline d'importanza.
che da sé vibra. alfieri, 9-16 : che non imparan poi ne'regi
sospesa in su l'acque. linati, 9-16 : cam 1-127: consegnò
ant. grinzoso. nomi, 9-16 : questa di lanternone avea la panza,
malizie e borghesi attenuazioni. pavese, 9-16 : io pensavo come mai, per comunicarmi
maggior vase. g. rucellai, 9-16 : ma piglia quelle che risplendon,
in busta nell'archivio. cicognani, 9-16 : aprì la cassaforte, cercò in un
introdotti sino al presente. muratori, 9-16 : in questi tali voi trovate attenzione
g. bratteati [plinio], 9-16 : non se pigliamo in lo inverno
dal cor mi oblitera. tassoni, 9-16 : era ogni cosa in punto, e
g. brancati [plinio], 9-16 : de li pesci piacti ne è una
, tutti alabardieri tedeschi. nomi, 9-16 : l'una era grassa ed unta
risposero con molte luminarie. cicognani, 9-16 : andò sulla loggia,...
appostatamente allungar la strada. forteguerri, 9-16 : la malizia loro [delle donne]
di che che sia presuppone. boterò, 9-16 : arbe... al mancamento
tutto il popolo romano. tassoni, 9-16 : era ogni cosa in punto e solamente
la grazia della snellezza. cicognani, 9-16 : egli rimase in casa,..
altrimenti che i parti semiramis. loredano, 9-16 : le meretrici sono come le noci
incominciò loro a nascondere. ariosto, 9-16 : il vento, ch'era da meriggie
a mezo la panza. tasso, 9-16 : a mezzo del suo corso ascende /
attitudini. a. f. doni, 9-16 : più sicuro e comodo si è
l'una dall'altra. forteguerri, 9-16 : sono capaci / di mostrar odio ferino
. g. b. loredano, 9-16 : le noci gonfie, ancor che paiono
comprare il latte in paese. pavese, 9-16 : una cosa non potei mettere in
ricompone senza intervento umano. cassola, 9-16 : a orciano i capistazione ci avevano sempre
/ due nere ciglia. alfieri, 9-16 : tornarsen quindi ver la patria reggia /
g. brancati [plinio], 9-16 : similmente [si pigliano] la
g. bratteati [plinio], 9-16 : tucti senteno lo inverno multo freddo
pedanti per iscrivere pataffi. baldini, 9-16 : tra le varie lapidi dei gherardesca leggesi
lor co'nominati leghi. boccaccio, 9-16 : perché se co'vostri piedi là
amore. latini, rettor., 9-16 : poi che tulio nel suo cumincia-
g. brancati [plinio], 9-16 : similmente la morena e lo orfo
corporeo. dante, purg., 9-16 : la mente nostra, peregrina / più
rovina, distruzione. leonardo, 9-16 : pemizioso, consiste, ribaldo, pemizione
piccine piccine in lontananza. pavese, 9-16 : in fondo a una campagna dove
alcuna divisione naturale. b. segni, 9-16 : bisogna avere proposizioni della grandezza e
persona, di presenza. boccaccio, 9-16 : perché se co'vostri piedi là dove
. parapiglia, confusione. lacopone, 9-16 : frate, or pensa la sconfitta,
. g. brancati [plinio], 9-16 : scriveno per li inverni se nascondemo
s. gregorio magno volgar.], 9-16 : moisè... impetrò perdonanza
il viaggio inteso. g. rucellai, 9-16 : non prender... ne'
infra greco e ponente. ariosto, 9-16 : il vento, ch'era da meriggie
lo più gravosa). boccaccio, 9-16 : utili cose sono le bene adoperate
più portuosa di tutte. boterò, 9-16 : pago ha saline d'importanza,
-disprezzare, spregiare. boccaccio, 9-16 : o quanto stolta cosa è l'opinione
maestro. a. f. doni, 9-16 : la grazia e pratica de'velluti
agiati / prendean quiete. tasso, 9-16 : quando a mezzo del suo corso ascende
arrote. s. bernardo volgar., 9-16 : ecco, in primo abbiamo trattato
la sua divisione s'impari. boccaccio, 9-16 : la natura con onesta arte ci
quali progetti erano i suoi? pavese, 9-16 : io pensavo come mai, per
la zuffa era propinqua. leonardo, 9-16 : 'propinqua ': preterita, transatta
reca lo sboccio del fiore. baldini, 9-16 : spesso e volentieri le parole '
. è un capolavoro! baldini, 9-16 : la sensibilità del carducci per quel
. c. e. gadda, 9-16 : amava [2xiraide], in un
espressiva). leonardo, 9-16 : meretricio; puttanésmo. aretino, vi-
grossa berretta in testa. alfieri, 9-16 : di lor prosapia i rampollucci accolti
e destrusse il suo. leonardo, 9-16 : ribaldegiare, posstriboli, puttanesmo.
-spiare furtivamente. g. giudici, 9-16 : gli occhi / che mi rovistano sotto
favori presso i potenti. alfieri, 9-16 : ecco entrambi i linguaggi ed ambo i
cor gli ha preso. alfieri, 9-16 : che non imparan [i
arco delle schiene. de banctis, 9-16 : un contenuto non è una '
, espulso con violenza. cicognani, 9-16 : il rumore della ghiaia schizzata dall'automobile
. g. brancati [plinio], 9-16 : tuctisenteno lo inverno multo freddo, ma
dalla salvatichézza del luogo. alvaro, 9-16 : qui la gente per la selvatichezza del
non so bene di che. pavese, 9-16 : ina cosa non potei mettere
egli è pomposo. gualdo priorato, 9-16 : sfoggiaménto di livree, che alletta
renderà sibilo semplice. de sanctis, 9-16 : mi ricordo che quando fu aperto il
tuoi ragazzi da situare. imbriani, 9-16 : il matrimonio è per la femmina quel
valore morale e spirituale. cavalca, 9-16 : la ottava cosa che ci commenda la
si vede in sala. lippi, 9-16 : gli stipiti, le soglie e gli
g. brancati [plinio], 9-16 : scriveno per li inverni se nasconderne
ti audire desidero lo somiante. boccaccio, 9-16 : perché se co'
, ecc.). boccaccio, 9-16 : l'avere i beni patemi e gli
naviganti mal fausto scoglio. pavese, 9-16 : in fondo a una campagna dove gli
, specificare. b. segni, 9-16 : il voler... ridurre in
e volentieri in queste faccende. baldini, 9-16 : spesso e volentieri le parole 'rosso'
multitudem lo spengeam e tocavam. anguillara, 9-16 : facciam larga la lotta, ognun
ma tormentate le vicine ancora. lipfi, 9-16 : gli stipiti, le soglie e
e chiarezza. storia di stefano, 9-16 : la cossa li narrò tuta a squadro
bel moretto o bel biondino. pavese, 9-16 : « clelia non può,
come che a stampa. dolce, 9-16 : già non si fan le femmine /
, effetto dello statuire. landolfi, 9-16 : donde la suprema iniquità della statuizione
o stipiti di tal porta. lippi, 9-16 : gli stipiti, le soglie e
strettezza delle vie. g. giudici, 9-16 : e cosa sapete - la strettezza
e subbiettiva. l. salviati, 9-16 : il fondamento e la 'nvenzione, sono
s. gregorio magno volpar.], 9-16 : moisé,... giammai
stazione di mare. de sanctis, 9-16 : mi ricordo che quando fu aperto
e per troppo vechiessa. boccaccio, 9-16 : l'avere i beni patemi e gli