fuori degli abitati. cicognani, 9-117 : forse no, non sarebbe sceso con
e come per accennarlo. cicognani, 9-117 : nessuno conosceva la sua voce [
del vero. buonarroti il giovane, 9-117 : le strida, le querele..
genio, le vuol dare. casti, 9-117 : l'asino vile e l'orgoglioso
scarso valore. buonarroti il giovane, 9-117 : canzonacce, e baccàn da cacciatori
; capriola. buonarroti il giovane, 9-117 : si rivolgevan [i pazzi]
. dante, purg., 9-117 : trasse due chiavi. / l'una
in circolo sul prato. alvaro, 9-117 : io ho la fama di uomo equilibrato
virtù discorra e pensi. anguillara, 9-117 : giunon, che non volea che 'l
l'epifania della morte. linati, 9-117 : alfine gli sembrarono già logorate a
quando sia colorita. alvaro, 9-117 : così succede che frugando tra
-sostant. parto. anguillara, 9-117 : lei non senza mio mortai periglio
signore iddio d'israele. cicognani, 9-117 : sangue immaginario fluente dalla ferita aperta
colla filiggine uno spazzacamino. muratori, 9-117 : fin la terra sminuzzata, e la
per estens. spigolosità. faldella, 9-117 : anche la sua calligrafia finì per mostrare
: armi da getto. serdonati, 9-117 : mentre che quivi si combatte dall'una
altre leghe, poco appresso. mazzini, 9-117 : noi stringiamo un patto fra noi
è ovale ed è quadrabile. mascheroni, 9-117 : per poter esaminare la sicurezza della
, di un apprendista. palazzeschi, 9-117 : un personaggio di tanta levatura.
, liso; smangiato. vittorini, 9-117 : un terzo dal mangiucchiato cappello a
fu irto di braccia levate. govoni, 9-117 : cos'è questo gran mare della
perché diceva d'intendersene. sinisgalli, 9-117 : è un quadretto minuzioso come certe
sistemazione. dante, inf., 9-117 : fanno i sepulcri tutt'il loco varo
gola, lo rimandan giù. baldini, 9-117 : quell'autunno del cinquantacinque era un
nervosamente poeta del goethe. pasolini, 9-117 : siamo cosi al limite del dominio
al canto degli uccelli. marino, 9-117 : questa, con vaghi metri e dolci
unione europea occidentale. mazzini, 9-117 : noi stringiamo un patto fra noi e
(una poesia). faldella, 9-117 : sentiremo il ghiglione scatenare cantiche,
creda per merito degno. cavalca, 9-117 : intende nove ordini di angeli, alli
loro qualche presina di catechismo. palazzeschi, 9-117 : chi si fidava di quel sorriso
in un restauro). alvaro, 9-117 : mi stava di fronte la solita parete
sortono il medesimo effetto. alvaro, 9-117 : succede che, conta sono quelle sottratte
rivoltava tutta in crescenza. arpino, 9-117 : la stanchezza m'appesantiva le palpebre
-, pensò don abbondio. palazzeschi, 9-117 : un personaggio ai tanta levatura.
di lei. idem, inf, 9-117 : così facevan quivi d'ogni parte,
sapore medievale, araldico. pasolini, 9-117 : i sapori locali acquistano così un senso
; strepitare. buonarroti il giovane, 9-117 : canzonacce e baccan da cacciatori /
danza su le serpi. arbasino, 9-117 : il manichino di plastica del dittatore
di caduta di più. muratori, 9-117 : può ben... un attento
donna si sconvengono. g. rucellai, 9-117 : non vò fuggir, a noi
in propositouna selva di notizie. banti, 9-117 : una selva di sospetti bloccò la
quasi sempliciona e campagnola. palazzeschi, 9-117 : chi si fidava di quel sorriso
improntarsi. dante, par., 9-117 : or sappi che là entro si tranquilla
veronal e nasce la simpamina. arpino, 9-117 : la stanchezza m'appesantiva le palpebre
suonati i quarantanni sulle spalle. landolfi, 9-117 : intanto ieri il mezzo secolo è
prolisse. b. segni, 9-117 : 'quest'uom ch'ad altri il mal
uscio. idem, purg., 9-117 : cenere, o terra che secca si
(un sentimento). alvaro, 9-117 : succede che, frugando tra i documenti
di stranutire. buonarroti il giovane, 9-117 : il frizzo la fa piagnere e l'
e mezza argento sublimato. della porta, 9-117 : lo farai bollire [il cinabro
terreno spianato, livellato. muratori, 9-117 : destinati premi per chi fa tavoliere,