per accidente troppo umido. idem, 9-10 : [le infermità dei cavalli] avvengono
accordò. idem, dee., 9-10 (397): compar pietro, che
. latini, rettor., 9-10 : quanto è bello colore rettorico,
aduggiato da melanconici eucaliptus. bacchelli, 9-10 : i covoni fradici di una mietitura
difficile guardarle senza ridere. bocchelli, 9-10 : il cancelluzzo agghindato di pruni.
di casa. idem, dee., 9-10 (395): infra molte bianche
, or m'aiutate. cavalca, 9-10 : se essi trovassero il mulo caduto
basso batter l'ali! forteguerri, 9-10 : vo', che le umane, e
pianto. m. villani, 9-10 : i paesani, allegrandosi per lo grido
terre? boccaccio, dee., 9-10 (396): l'altr'anno fu
sarà ubbidita. buonarroti il giovane, 9-10 : ammonito da lei prima co'tempioffi
contegno. idem, dee., 9-10 (396): e in segno d'
, e non ardiva. tasso, 9-10 : così racquisti il regno? e così
ecc.]. buonarroti il giovane, 9-10 : dunque ella avea del satiro costei
bagno, bagnolo. cicognani, 9-10 : eran le donne che stabilivano i luoghi
che piove nelle barche. ariosto, 9-10 : orlando priega lei che ne la barca
poco vino! boccaccio, dee., 9-10 (396): avendo una piccola
bàttito delle eliche inesorabili. alvaro, 9-10 : allo sfrigolio delle pentole si mescolava
se da pochi è posseduto? cavalca, 9-10 : quelli, i quali si vivono
venir qua entro '. cavalca, 9-10 : or questo sia qui detto brevemente contro
di melodiosi grilli malinconici. alvaro, 9-10 : tra poco l'ombra bucherellata delle
olimpo già di sua corona. cavalca, 9-10 : quelli, i quali si vivono
facevano merenda in crocchio. alvaro, 9-10 : tra poco l'ombra bucherellata delle
miccia / e il cartoccio. alvaro, 9-10 : qua e là su qualche balcone
e ampli. boccaccio, dee., 9-10 (396): per sostentar la
rettore. boccaccio, dee., 9-10 (396): per ciò che povera
dare. boccaccio, dee., 9-10 (395): leggiadre donne, infra
diretto da sinistra a destra, lungo 9-10 cm e largo 3-4 cm (e in
ora di far colazione. alvaro, 9-10 : un odore fresco si spandeva nell'aria
». boccaccio, dee., 9-10 (229): ed in segno d'
contrappeso nell'altro emisperio. michelangelo, 9-10 : e lombi entrati mi son
fato? boccaccio, dee., 9-10 (395): leggiadre donne, infra
detto essere crudele ed inumano. pulci, 9-10 : lassa, 10 non ho meritato
l'altre. boccaccio, dee., 9-10 (397): se egli è
il decoro non muoia. sinisgalli, 9-10 : così silente scorri ma non trabocchi
senza ritegno. m. villani, 9-10 : onde essendo improvvisi fidati, così
più da presso. c. dati, 9-10 : negli occhi miei già disseccato è
ingannatore. boccaccio, dee., 9-10 (9): questo dolente abbandona una
logodoro. boccaccio, dee., 9-10 (396): l'altr'anno fu
; in toscana 'erbucce'. bocchelli, 9-10 : sta acquattato nell'orticello a mondare
male partendosi l'imperadore. giraldi cinzio, 9-10 (2164): cotale fu il
sostenuti in vita. giraldi cinzio, 9-10 (2162): era egli nato
corte con assordante fracasso. cicognani, 9-10 : eppure egli era contento: il
divenuto estraneo alla bellezza. cicognani, 9-10 : la vita della moglie e delle
al fìgur. crescenzi volgar., 9-10 : manca la natura e falla, quando
il boccaccio, dee., 9-10 (397): al fatto dello albergo
pensava. boccaccio, dee., 9-10 (399): la giovane, queste
e rifà sempre tistesso. de sanctis, 9-10 : fermò [il bembo] che
. niccolò del rosso, vii-465 (9-10 ): più che marmo, / mi
è contrario. buonarroti il giovane, 9-10 : essendo ufizio nostro / aprir per tempo
.. si richiede. cicognani, 9-10 : e per dire d'una ingenuità,
, confidare. m. villani, 9-10 : i paesani allegrandosi per lo grido
fiera. boccaccio, dee., 9-10 (396): con una cavalla cominciò
poli sempre più deprimendosi. sinisgalli, 9-10 : appena visibile incolore impalpabile, /
arti figurative. e. cecchi, 9-10 : durante il primo romanticismo, nella
: una minima parte. guittone, 9-10 : non veo - amor, che cosa
s. gimignano, vi-n-141 (9-10 ): per la valle corra una fiumana
g. brancoli [plinio], 9-10 : piglianose [testuggini] certamente in
vola e s'aggira. leopardi, 9-10 : noi l'insueto allor gaudio ravviva /
dura pietra. palladio volgar., 9-10 : se pozzi sono ad alti, vuoisi
trovano in un luogo. stefani, 9-10 : per la festa che si facea in
: abbandonarsi alla disperazione. lippi, 9-10 : tutte le stelle / avevo rassegnate ad
inebriante fragranza di fiori. alvaro, 9-10 : un odore fresco si spandeva nell'aria
o un arcobugio prendi. aretino, 9-10 : il ferro tratto della fucina si vede
l'attrazioni dell'orione? lippi, 9-10 : dopoché i punti della luna / ebbi
contra te. giraldi cinzio, 9-10 (2164): essendo la fossa,
una noce. crescenzi volgar., 9-10 : è giarda un'enfiatura a modo
coscie dissolute e tremanti. giraldi cinzio, 9-10 (2166): fra costoro hanno
involuto, tortuoso. serdonati, 9-10 : se avrete a fare con uom adirato
aver girato affatto. buonarroti il giovane, 9-10 : tu, svegliandomi indiscreto, /
/ fraudolenta cartacea ricchezza. cicognani, 9-10 : il patrimonio di stefano,.
lo palagio. m. villani, 9-10 : i paesani allegrandosi per lo grido della
natica. boccaccio, dee., 9-10 (398): così fece alla schiena
sostant. boccaccio, dee., 9-10 (397): compar pietro, che
/ stende l'aurora. bocchelli, 9-10 : un'alba guazzosa intride le glebe.
grande tentazione. boccaccio, dee., 9-10 (398): fece spogliare ignuda
. c. e. gadda, 9-10 : gli parve d'essere malato, sudava
impiegar, nulla ricuso. muratori, 9-10 : la gloria de'conquistatori...
s. gregorio magno volgar.], 9-10 : le mie margini sono impuzzate e
s. gregorio magno volgar.], 9-10 : l'impuzzire delle saldature dell'anima
incantesimo. boccaccio, dee., 9-10 (395): donno gianni ad istanzia
incattivita. c. e. gadda, 9-10 : « bene... bene
fatto. s. bernardo volgar., 9-10 : inchiedi diligentemente le condizioni e lo
rendere onore. sonetti e canzoni, 9-10 : ben è stato [il cuore]
i numeri della scala. bocchelli, 9-10 : sia lodato il treno che s'industria
si confìdìa. dante, par., 9-10 : ahi anime ingannate e fatture empie
del bene e del retto. pavese, 9-10 : doro è di quelli che la
te come una pietra. bocchelli, 9-10 : un'alba guazzosa intride le glebe.
connotazione ironica). gualdo priorato, 9-10 : il peggio è vedere gli uomini
di animali. crescenzi volgar., 9-10 : di che il predetto cavallo,
espressione d'uno sguardo. govoni, 9-10 : il prato dei miracoli / di salgemma
-senza vincolo matrimoniale. dessi, 9-10 : secondo il costume invalso tra le vedove
fato contrastar non lice. sempronio, 9-10 : tutto lice a chi salute agogna.
usati son loicali. b. segni, 9-10 : se egli è di necessità di
scriptura lucente. boccaccio, dee., 9-10 (396): essendo voi tutte
-intorbidamento. palladio volgar., 9-10 : l'acqua nuova pruova in questo
ché tegnola nemica. la spagna, 9-10 : malagia chi mai segue tuo bandiera
di un sentimento. gualdo priorato, 9-10 : la virtù, ch'è una malìa
. boccaccio, dee., 9-10 (399): ella dolente e malinconosa
fisico. crescenzi volgar., 9-10 : induce mancamento quando nasce il cavallo
vi meritino. crescenzi volgar., 9-10 : manca la natura e falla, quando
morte. s. bernardo volgar., 9-10 : a colui che comincia a cadere
va menomando. crescenzi volgar., 9-10 : induce mancamento quando nasce il cavallo
). dante, vita nuova, 9-10 (52): ne la sembianza [
la porticciuola delle mulina. ariosto, 9-10 : orlando priega lei che ne la barca
millesimo in cui vivete? cassola, 9-10 : il babbo pareva sempre un giovanotto
modo fu più degno. boterò, 9-10 : se si mira alla moltitudine della gente
per le loro degne bambocce. piovene, 9-10 : hai mai visto una mosca quando
sua faccia. boccaccio, dee., 9-10 (396): essendo voi tutte
. g. f. loredano, 9-10 : poco m'intendo di anticaglie; ma
a mondare i risi. bacchelli, 9-10 : sta acquattato nell'orticello a mondare
fraude e mille morte. piovene, 9-10 : hai mai visto unà mosca quando
critiche. boccaccio, dee., 9-10 (395): questa novella dalla
: farcino. crescenzi volgar., 9-10 : quando nasce [il cavallo] con
di circa trent'anni. bocchelli, 9-10 : ritrovo la toscana in due donne salde
emendando i modi pravi. ariosto, 9-10 : qui cavallier non varca / il
). latini, rettor., 9-10 : conclude che noi dovemo studiare in
l'oratoria. b. segni, 9-10 : se egli è di necessità di dimostrare
s. gregorio magno volgar.], 9-10 : quel sommo ordinatore delle cose di
confetto). gualdo priorato, 9-10 : anche le pillole, benché amare
diece comandamenti. boccaccio, dee., 9-10 (i-iv- 838): comprenderete quanto
, nervuta. buonarroti il giovane, 9-10 : t'avria co'piedi ossuti / a
l'equilibrio, la chiarezza. pavese, 9-10 : doro è di quelli che la
fender li fianchi. crescenzi volgar., 9-10 : alcuna volta [il cavallo]
parco indennizzo al benevolo editore. bacchelli, 9-10 : questi sta acquattato nell'orticello a
. g. brancati [plinio], 9-10 : uscite in terra [le te
di giovanni pascoli. pasolini, 9-10 ^: l'accoratezza di pezzani è ancora
patto. g. f. loredano, 9-10 : io mi credeva in questa sera
di una persona. de roberto, 9-10 : il tempo, gran persuasore, l'
-di animali. crescenzi volgar., 9-10 : si cavalchi al modo usato ognindì
procreare. boccaccio, dee., 9-10 (1-iv-841): ultimamente niuna cosa
le ponga piede innanzi. boterò, 9-10 : se si mira alla moltitudine della gente
pene. boccaccio, dee., 9-10 (1-iv-841): donno gianni..
pitone reticolato che, con i suoi 9-10 metri di lunghezza, rappresenta il maggiore
costruire un bel villino. bocchelli, 9-10 : ritrovo la toscana in due donne
/ perseguire? boccaccio, dee., 9-10 (1-iv-839): compar pietro d'
rovinosamente. buonarroti il giovane, 9-10 : non ci si concedea più chiuder
produttori che facevano anticamera. pavese, 9-10 : di tanto in tanto prendevano il
(una città). boccaccio, 9-10 : siface, grandissimo re di numidia,
segretario e ministro. de sanctis, 9-10 : fermò [il bembo] che il
em pretiu de questa penitentia. iacopone, 9-10 : non morir prò i figliol tui
di dio. crescenzi volgar., 9-10 : alcuna volta nasce [il cavallo]
cio di tanta guerra. giraldi cinzio, 9-10 (2166): non voglio io
ai cani dei signori. inati, 9-10 : v'era il macilento cotiledone proletario che
anche sostant. g. villani, 9-10 : la città era tetta chiusa e le
). boccaccio, dee., 9-10 (i-iv-839): prese [don gianni
alla novella del boccaccio, dee., 9-10 ). bandello, 2-24 (i-895
improvviso si dichiara nemico. malafarte, 9-10 : oggi è troppo facile, in italia
pungente odore della naftalina. sinisgalli, 9-10 : appena visibile incolore impalpabile [la polvere
solo, timido timido. govoni, 9-10 : puntino esclamativo d'ironia.
cenci la sua pupattola. angioletti, 9-10 : abbandonati sui letti vagivano 1 poppanti
debolezze. dante, purg., 9-10 : io che meco avea di quel d'
(una persona). palazzeschi, 9-10 : i pessimisti non tardano a prender
sperma. boccaccio, dee., 9-10 (i-iv-841): era già tumido radicale
n possa vendetta. dante, infi, 9-10 : « di rado / incontra »
incapace di vedere. govoni, 9-10 : come possono mai veder con gli occhi
niuno rallegramento fu ricevuto. leonardo, 9-10 : apiausa: fessta e ralegramento con
ralegranza sanza fino amore. serdonati, 9-10 : ritornato in congo con grande
. rampollacelo, rampolluzzo. alfieri, 9-10 : di lor prosapia i rampollucci accolti /
particolare regionale. g. bufalino, 9-10 : i locali del pianterreno, vi
del regno di navarra nato. boccaccio, 9-10 : siface, grandissimo re di numidia
che gli desse retta. vittorini, 9-10 : decisamente la mamma non trovava compagnia
riacquistarono tutto il perduto. tasso, 9-10 : accesi tuguri e greggie e buoi /
grazia ricevuta. boccaccio, dee., 9-10 (i-iv839): compar pietro.
io ardeva. boccaccio, dee., 9-10 (i-rv-840): quando a casa
ant. ringraziare. iacopone, 9-10 : non morir prò i figliol tui,
chiamiamo rinascimentale. e. cecchi, 9-10 : quelli come il roscoe...
o tributarle obbedienza. savonarola, 9-10 : quando gli uomini di una comunità
). boccaccio, dee., 9-10 (1-iv-841): poi toccandole il petto
l'intelletto astraente. e. cecchi, 9-10 : durante il primo romanticismo, nella
g. brancati [plinio], 9-10 : dicono anche che, essendono quelle [
/ umor del tralcio. bacchetti, 9-10 : risento la sete insidiosa e il fiasco
dall'abbondanza dei fianchi. bacchetti, 9-10 : ritrovo la toscana in due donne salde
colore bianco brillante. gavoni, 9-10 : il prato dei miracoli / di salgemma
. g. brancati [plinio], 9-10 : dicono anche che, essendono quelle
un esercito vinto). boccaccio, 9-10 : siface, grandissimo re di numidia,
modestia. boccaccio, dee., 9-10 (1-iv-838): essendo voi tutte discretissime
resa a discrezione. de sanctis, 9-10 : le rime [del bembo].
pervenisse. rimanga la battaglia. boccaccio, 9-10 : siface, grandissimo re di numidia
commessa parlando o scrivendo. leonardo, 9-10 : 'barbarissmo': scorectione di vocaboli mal
escoriarsi. crescenzi volgar., 9-10 : si cavalchi al modo usato ognidì:
scosto. boccaccio, dee., 9-10 (1-iv-942): acciò che io troppolon
favorito da uno di noi. bacchetti, 9-10 : questi sta acquattato nell'orticello a
del guercio. idem, dee., 9-10 (i-iv-838): io, il
messo sfrigolìo delle castagne. alvaro, 9-10 : allo sfrigoliodelle pentole si mescolava, come
vita). b. corsini, 9-10 [var): di quegli è capitan
forma debita. b. segni, 9-10 : faccendosi tutte le prove per il
serpente, e la soffro. alfieri, 9-10 : corro in fretta a lei,
boccaccio, dee., 9-10 (1-iv-841): preso il pivuolo col
più che sol vostra figura. petrarca, 9-10 : costei, ch'è tra le
di sua virtù farvi savere. boccaccio, 9-10 : siface, grandissimo re di numidia
. l. salviati, 9-10 : fu dalla crusca... dichiarato
f f l. salviati, 9-10 : di due guise può esser la soprastoria
impedimenti? a. f. doni, 9-10 : guarda che facenda m'è sopravenuta
(la fama). boccaccio, 9-10 : assai nostri cittadini sono già di troppo
questa semplicità. e. cecchi, 9-10 : quelli come roscoe...,
di orazio (satire i 4, 9-10 ) riferita a lucilio, il quale era
meno felice nelle odi. d'annunzio, 9-10 : 1 più recenti stilisti di
g. brancati [plinio], 9-10 : dicono anche che, essendo quelle
. e. cecchi, 9-10 : quelli come roscoe...,
e più popoli strani. boccaccio, 9-10 : assai nostri cittadini sono già di troppo
. g. f. loredano, 9-10 : molti sono che di continovo si svampano
g. brancati [plinio], 9-10 : e1 mar indiano caccia le testunie
giù colla cima. de sanctis, 9-10 : se v'accadesse di togliere alle tignuole
è chiamato 'micare digitis'. tassoni, 9-10 : giucaro al tocco, e sopra galeotto
, volentieri l'accrescerei. alfieri, 9-10 : corro in fretta a lei, che
gambe torte. crescenzi, volgar., 9-10 : manca la natura e falla,
va tribulanno. boccaccio, dee., 9-10 (1-iv-839): cornar gemmata,
non mi parca davanti. boccaccio, 9-10 : assai nostri cittadini sono già di troppo
noi restaro. boccaccio, dee., 9-10 (1-iv-841): compar pietro,
ancora / pronuba giuno. dessi, 9-10 : secondo il costume invalso tra le vedove
giungere opportuno. buonarroti il giovane, 9-10 : l'avert'io disvegliato / t'è
g. brancati [plinio], 9-10 : li trogloditi le hanno [le testugremo
e gayatri devi, sabato mattina ore 9-10 . 30. = dal sanscr