la sera sotto casa mia. pratolini, 8-98 : sul tavolo c'era acceso l'
un poco di calma. leopardi, 8-98 : di suo fato ignara / e
lettere e istruzioni dei dieci di balia, 8-98 : mandiamli lo aviso, che abbiamo
labbia. idem, purg., 8-98 : da quella parte onde non ha riparo
contento. dante, par., 8-98 : lo ben che tutto il regno che
della libertà. g. villani, 8-98 : i grandi di samminiato,..
i pericoli. aretino, 8-98 : -oimè il granchio mi ha preso nel
cagionano le rogne. a. cocchi, 8-98 : più volte rifanno il medesimo giro
tritare il nulla. e. cocchi, 8-98 : giravano in nauplia bocche dentate d'
aria che ci spetta. bigiaretti, 8-98 : tu hai un brutto difetto, giulio
le proprie opinioni. bigiaretti, 8-98 : vedo che non si può discutere con
cavaliere dalla triste figura. papini, 8-98 : siamo anche noi cavalieri -gentiluomini di cappa
, ostier non ode. alfieri, 8-98 : sol la via ch'ella dianzi ebbe
il piacer della festa. alfieri, 8-98 : trovo l'italia, e sola e
i riti del bel mondo. alfieri, 8-98 : o di me vera unica donna
n. 2). papini, 8-98 : siamo anche noi cavalieri -gentiluomini di
caparbietà l'opera intrapresa. aretino, 8-98 : andando dietro tanto gliene feci [a
. aggiunto. m. villani, 8-98 : vedendo che la forza del genero
piglia il granchio nel calcagno. aretino, 8-98 : -oimè il granchio mi ha preso
stato un iato storico. calvino, 8-98 : siamo saldati in un tessuto connettivo
si riapre e inciprignisce. faldella, 8-98 : si inciprignì la 'tunisi te parlamentare'
materia dilettevole a udire. calvino, 8-98 : nell'invisibile distesa delle cellule-programma dove
intitolazione. leggi, bandi e ordini, 8-98 : in vece delle solite ceremonie,
. apparato. a. cocchi, 8-98 : per mezzo di queirinsigne canale o
spirito e della coscienza. piovene, 8-98 : come fu un emporio di merci
animali acquatici). calvino, 8-98 : ci siamo appena aperti un varco a
miele. crescenzi volgar., 8-98 : due son le generazion de'duchi
l'abito del paese. piovene, 8-98 : rispetto a petra decaduta, la nuova
, la gastrica. a. cocchi, 8-98 : questo è della ad s.
ammette ambiguità; univoco. pasolini, 8-98 : come elemento grammaticale da libero indiretto
a millecinquecento. e. cecchi, 8-98 : a nauplia mi piacevano le colubrine
è squassato da trasalimenti. pavese, 8-98 : anche i nostri moti più interiori cercano
grafiche. e. cecchi, 8-98 : da una parte era preparato il telone
coi suoi lumi accesi. banti, 8-98 : un'ombra, un'opacità di nuvola
, spiccati gli inviti. bernari, 8-98 : quando, a funerali avvenuti,
movimento lento, cadenzato. arbasino, 8-98 : lui [germont] - « un
sia. g. f. loredano, 8-98 : vo giocare pegno teco che ella
-coperta, ponte. bantx, 8-98 : emergeva un'esile antenna, poi la
sapesse da che parte prendere. vittorini, 8-98 : presero per una piccola strada tra
per le dannate i fiori. pirandello, 8-98 : puteva di piscio, carinello,
buono adoperare. dante, inf, 8-98 : o caro duca mio, che più
fucilandoli se essi si ribellavano. piovene, 8-98 : la regina zenobia, bellissima e
che non mi conosce. verga, 8-98 : con questo po'di tegola, che
si era avviata elena. landolfi, 8-98 : mi ritrovavo vestito come chi abbia
) lasmidi sessuati. calvino, 8-98 : nell'invisibile distesa del-fe cellule-programma dove tutte
come una seta ben tesa. piovene, 8-98 : come fu un emporio di
operar tutto s'assetta / quel che de 8-98 : sul tavolo c'era acceso l'acetilene
accennano a propositi bellicosi. pea, 8-98 : qualche paroladi simpatia un poco spinta per
da un animale. barilli, 8-98 : vuole [millet] una selva tutta
cammino più brieve. idem, inf, 8-98 : « o caro duca mio,
, i paramenti). barilli, 8-98 : è un funerale sinistro e confuso che
avete secondato questo pazzo. pavese, 8-98 : la solitute entro il clarinetto la
quel ragazzo era suo. volponi, 8-98 : provavo un senso di dolorosa sottrazione
non ne meritasse conto. pea, 8-98 : qualche parola di simpatia un poco spinta
lo spirito: spirare. mascheroni, 8-98 : l'innocente pe'rei pianse e si
non tenersi agli stipiti più. barilh, 8-98 : si dimena ferocemente come un olmo
incappare in qualche agguato. pavese, 8-98 : quante volte abbiamo preso questa sicura e
e di fuggir dispone. verga, 8-98 : guardò infuriato il suo figliuolo..
in sen gli serpe. pavese, 8-98 : conosci la strada di ogni impulso.
-effetto luminoso altamente suggestivo. barilli, 8-98 : il lagno del tapino, le litanie
tirarti una tegola sul capo. verga, 8-98 : con questo po'di tegola,
su lavori in corso. bernari, 8-98 : quando, a funerali avvenuti, giunsero
trionfo, e il pane. piovene. 8-98 : la regina zenobia, bellissima e
nei campionati ufficiali. arbasino, 8-98 : si piega, come per eseguirle un
di marmi romani. e. cecchi, 8-98 : a nauplia mi piacevano le colubrine
sofferenze, da affanni. leopardi, 8-98 : vota d'affanno / visse fumana stirpe
confronti di qualcuno. pirandello, 8-98 : la madre allora tra gli zittii della