e precisar col pensiero. linati, 8-93 : la tua ansietà di essere qua
). m. villani, 8-93 : di questa adunata, e di sua
e voi che cosa siete? papini, 8-93 : avido e schivo, scaricavo il
ma dare risposte generali. idem, 8-93 : piccoli principi e a pena considerabili
più presto che audace. guicciardini, 8-93 : però si debbe etiam nelle cose piccole
. dante, inf., 8-93 : ché tu qui rimarrai / che li
cacciagione. -figur. boccaccio, 8-93 : sì come colei che di variar cibi
viso e su'loro vestimenti. aretino, 8-93 : crederesti tu, che uno anno
è avuta da altri. aretine, 8-93 : -io te la vendo come io la
, mettere in società. aretino, 8-93 : et allargato il prigione dopo alcuni dì
d'ogni immagine deformatrice. pavese, 8-93 : il sentimentale (= deformatore di valori
a dio si fe'rubello. pirandello, 8-93 : e che perciò quel demoniaccio del
meglio tutta insieme. e. cecchi, 8-93 : a fior di terra l'incerta
ai problemi dell'idioma. landolfi, 8-93 : dolci istanti di oblio. elegantemente
micidiali effetti dell'elettricismo. guerrazzi, 8-93 : isabella, che giaceva tolta fuori
braccia in atto di maledizione. bontempelli, 8-93 : cristo- foro si scombuiò da far
il petto. e. cecchi, 8-93 : a fior di terra l'incerta dentatura
il principato al figliuolo. alfieri, 8-93 : ma l'alma è intanto in rio
o tartaro. e. cecchi, 8-93 : supino, affissato al cielo, il
concreto è sistema aperto. landolfì, 8-93 : la risposta alla precedente domanda dovrebbe
detta né frataia né pretaia. aretino, 8-93 : tutto il popolo,..
fumigazione il giorno appresso. baldini, 8-93 : gli avevo preparato le fumigazioni di trementina
fa agii). aretino, 8-93 : si prese per partito di vedere quanti
offesa, irreparabile danno. stefani, 8-93 : guardò di dare il gambetto l'uno
più d'una prova. alfieri, 8-93 : per ben gran tempo più non la
del dumouriez. e. cecchi, 8-93 : si vedevano [i polli] ancora
lieve e trascurabile. e. cecchi, 8-93 : queirindiavolata allegrezza, quell'acerbo brio
che lo voglio sapere. leopardi, 8-93 : non che di latte / onda rigasse
mondo 'nveterato fia novello. mascheroni, 8-93 : già stanche mi parea battere l'
in federazione. g. villani, 8-93 : nel detto anno 1307 del mese d'
. g. f. loredano, 8-93 : dirò essere becco da macello colui
fila di pentole. e. cecchi, 8-93 : disteso su un mantellaccio nero e
moriccia, sorge un giardino. alvaro, 8-93 : è un lavoro di generazioni;
all'oscuramento bisogna riluttare. landolfi, 8-93 : elegantemente discetto di gioco, non
esser utile in quel parapiglia. verga, 8-93 : era un parapiglia per tutta la
di parlare. m. villani, 8-93 : di questa adunanza e di sua mala
li ha ordinato il signore. silone, 8-93 : baglivo (tirando da parte il
e il collo. e. cecchi, 8-93 : uno schiamazzo mescolato di gemiti,
. dial. ragazza. ghislanzoni, 8-93 : ecco due o tre 'lions'del caffè
le scale i potatori. alvaro, 8-93 : lo schioccare della forbice del potatore
, in abbandono. 'avese, 8-93 : il sentimentale (= deformatore di valori
preclare d'italia risplende. campailla, 8-93 : quest'alma città... /
-per antifrasi. e. cecchi, 8-93 : l'informe vestito era accozzato d'infinite
benefici intellettuali o morali. pallavicino, 8-93 : questo vuol dire profittarsi degli autori
vederlo di laggiù. d'annunzio, 8-93 : egli aveva l'abito nero,
impossibilità lo struggeva di rabbia. pavese, 8-93 : si accumula rabbia, umiliazioni,
la notte). barilli, 8-93 : giusto nei pressi di via dei pontefici
nessuno raccatta un soldo. verga, 8-93 : andava raccattando i panni tastoni, al
lor piacere. e. cecchi, 8-93 : raffreddandosi il cadavere, pian piano gli
ragnatele, di laceri festoni. alvaro, 8-93 : e un lavoro di generazioni:
. g. f. loredano, 8-93 : voglio... stare in aguato
.). e. cecchi, 8-93 : quel groviglio di fili, di ricuciture
ricettato nel territorio bergamasco. tommaseo, 8-93 : ricettava indigenti, massime preti: soccorreva
età dell'oro. leopardi, 8-93 : non che di latte / onda rigasse
travolto da un crollo. verga, 8-93 : - il ponte!...
che libertà non è rimunerata. campailla, 8-93 : si osserverà rimunerato il morte.
acqua da lei riscaldata. palazzeschi, 8-93 : un povero sole i...
pollo). e. cecchi, 8-93 : un disperato pigolìo ci avvertì ch'era-
brillante di battute. sciascia, 8-93 : faceva la sua entrata al circolo in
ottenute da zuccheri diversi. svevo, 8-93 : mario si recò al caffè a prendere
patria sua. e. cecchi, 8-93 : sempre m'è parso quasi incredibile quanto
delle piche. e. cecchi, 8-93 : uno schiamazzo mescolato di gemiti,
di apporti personali. pallavicino, 8-93 : questo vuol dire profittarsi degli autori
ascolta. idem, par., 8-93 : fatto m'hai lieto, e così
alla presidenza del consiglio. pirandello, 8-93 : quando poi il caso, all'
una lieve peluria. d'annunzio, 8-93 : ella era in 'toilette'da ballo,
canti per la città nera. pirandello, 8-93 : non sperare più, condotto di fila
, la strettura delle strade. alvaro, 8-93 : n una lotta così esatta
si sopportano. a. cocchi, 8-93 : ricevendo... il solo vapore
poi confesso ognun comunicato! mascheroni, 8-93 : stuolo infinito del seme d'adamo,
a far ciò risolutamente. bigiaretti, 8-93 : e dopo mi gettai a testa bassa
puza alla canaglia ebrea. pavese, 8-93 : io non cerco altro nella vita che
cose del mondo letterario. pirandello, 8-93 : non sperare più, non più illudersi
calore che emana). palazzeschi, 8-93 : un povero sole / che di sole
mistici recessi del boudoir? d'annunzio, 8-93 : quella sera il conte e la
della sua pelle morbida. d'annunzio, 8-93 : ella era in toilette da ballo,
nel suo trattato. imbriani, 8-93 : le carni dottamente, apicianamente cucinate.