desse moneta. g. villani, 8-8 : il quale popolo a furore con arme
gastigare i tiranni. g. villani, 8-8 : i grandi uomini...
minciatori degli ordini della giustizia. idem, 8-8 : quegli medesimi che l'aveano aiutato
'n vista parve s'accendessi. pulci, 8-8 : la damigella un dì chiama il
carte in lieta fronte accogli. idem, 8-8 : qui il greco augusto in sua
usanza. s. bernardo volgar., 8-8: imperciò che a fermare le parole
molto savio e sagace. idem, 8-8 : i quali grandi, vedendosi così
folgore da s. gimignano, iii-367 (8-8 ): e man e sera mangiare
e di canapi grossissimi. idem, 8-8 : per il diritto de lo lungo,
per es., g. villani, 8-8 : « il popolo minuto gridò: muoia
innanzi fu chiamata arezzo. idem, 8-8 : e d'allora innanzi gli artefici e'
». idem, purg., 8-8 : io incominciai... /.
» o « geroglifici ». 8-8 : i nodi di questa poesia vanno ricercati
c. bartoli [alberti], 8-8 : lo anfiteatro è fatto di duoi
il disfece. g. villani, 8-8 : se n'è veduta isperienza vera in
colla difficultà del vivere. anguillara, 8-8 : ma riportò la palma trionfale /
di pioggia. crescenzi volgar., 8-8 : procuri con diligenza il padre della
malagevole sostenuti. g. villani, 8-8 : il quale popolo a furore con
sanza ragione. g. villani, 8-8 : il popolo di firenze attendea che
forza de 'nghiottir boccone. aretino, 8-8 : mi veniva voglia di recere, quando
de torno de ditta cità. pulci, 8-8 : essendo molti giorni riposati, /
cenne da la chitarra, vi-n-188 (8-8 ): carne di volpe guascotta a
. dial. candelora. aretino, 8-8 : si aventarono a detti frutti, ne
prende. g. villani, 8-8 : per tema di sua persona, non
guida di ciechi. petrarca, 2 8-8 : ch'ai cieco mondo ha già volte
di cittadino. g. villani, 8-8 : questo è grande esemplo a que'cittadini
quivi festa. g. villani, 8-8 : e nota che questo è grande esemplo
canto. boccaccio, dee., 8-8 (302): dove tu non vogli
giovamento. c. dati, 8-8 : peregrinò a bologna per arricchirsi di
conviti attese a dilettarsi. aretino, 8-8 : scoppiò la compagnia nel riso nel
i confluenti. a. cocchi, 8-8 : tale supposizione è confermata dalla certezza
insieme con pauroso tumulto. caro, 8-8 : freméssi, congiurassi » rasset- tossi
ne furono contumaci. g. villani, 8-8 : non volle ire dinanzi, ma
le coordinate dell'equazione. sinisgalli, 8-8 : il sogno muta l'orientamento,
madonna di corsa. g. villani, 8-8 : il popolo minuto gridò: muoia
tu di''l corso. aretino, 8-8 : pigliando il generale un gran bicchiere
aver pace, sei tacea. pulci, 8-8 : la damigella un dì chiama il
). boccaccio, dee., 8-8 (298): per ciò che in
non v'ha una crazia. lippi, 8-8 : quando queirinsolente del padrone / ti
fratello. boccaccio, dee., 8-8 (302): spinelloccio, che nella
letter. denominazione. baldinucci, 8-8 : scusabile fu terrore del vasari..
procura diletto. crescenzi volgar., 8-8 : delle dilettazioni degli orti e dell'
cagion mai si disserra. marino, 8-8 : allor dal seggio suo venere sorta /
adagiare. boccaccio, dee., 8-8 (302): la distese sopra la
appoggiato. crescenzi volgar., 8-8 : e in quel luogo dicono, che
superficie). crescenzi volgar., 8-8 : procuri con diligenza il padre della
dal primo. boccaccio, dee., 8-8 (303): perciò è buono
scritta. leggi di toscana, 8-8 : che la domanda che secondo detta
una carica. g. villani, 8-8 : come furono all'uficio, sì ordinarono
ambasciadori al senato. g. villani, 8-8 : per cagione che 'l detto messer
castelli in aria. lalli, 8-8 : ogni uom dormiva, eccetto
sentire. boccaccio, dee., 8-8 (300): io debbo stamane desinare
in genere. crescenzi volgar., 8-8 : se il suo fiore, stando nella
di margutte. b. corsini, 8-8 : una scarpa informata ha nell'insegna,
sermone de'dottori. g. villani, 8-8 : fecion formare una notificazione e inquisizione
minor virtute. crescenzi volgar., 8-8 : fontana o rivo, se far si
dire. boccaccio, dee., 8-8 (300): « io debbo stamane
, italiana, francese. pallavicino, 8-8 : la frase di democrito per la
, fu potuto vedere. sacchetti, 8-8 : mai gli occhi in verso lui tenea
l'uditore. boccaccio, dee., 8-8 (299): nascoso si stette
prescritti tributi. piero da siena, 8-8 : il re comanda, per la lialtade
. gregorio magno volgar.], 8-8 : le piccole gravezze di questo mondo sentirebbe
di armonia del volto. alfieri, 8-8 : greca fronte nomar deggio, o divina
un animale). ariosto, 8-8 : lo sfrenato destrier la groppa scuote /
fiore). crescenzi volgar., 8-8 : i semi che son nel vasello della
-con la particella pronom. iacopone, 8-8 : [lo basalisco] non vedenno,
impaurire e disertare i cavalli. ariosto, 8-8 : gira l'augello e gli fa
. dell'uomo). ristoro, 8-8 : è a considerare e a trovare quale
). boccaccio, dee., 8-8 (302): io non intendo di
lui. boccaccio, dee., 8-8 (298): estimo che convenevole sia
ineluttabile. dante, vita nuova, 8-8 (50): morte villana, di
di piazza san marco. bigiaretti, 8-8 : quest'uomo singolare...
forma). b. corsini, 8-8 : una scarpa informata ha nell'insegna,
mature e laccature estranee. alvaro, 8-8 : si scoprono... una
alle guardie. g. villani, 8-8 : feciono formare una notificagione e inquisizione
cità. latini, rettor., 8-8 : per le sue propie parole..
tienlo da niente. piero da siena, 8-8 : ii re comanda per la lialtade
profondo dell'oceano. crescenzi volgar., 8-8 : sono alcuni i quali nella canna
gravi preoccupazioni. rustico, vi-1-131 (8-8 ): questi due ci hanno messi
di volpe. idem, par., 8-8 : dione onoravano e cupido, /
abbondanzia. dante, vita nuova, 8-8 (50): morte villana, di
al figur. 0. rucellai, 8-8 : acciò che ella [l'anima]
che lo sporta. b. corsini, 8-8 : una scarpa informata ha nell'insegna
s'apparecchia. boccaccio, dee., 8-8 (300): alla quale il
son paurose. boccaccio, dee., 8-8 (300): di far questo
gioglia tu non vuoi fornire. pulci, 8-8 : essendo molti giorni riposati, /
el core. boccaccio, dee., 8-8 (298): intendo di dirvi
folgore da san gimignano, vi-n-139 (8-8 ): e man e sera mangiare
avversità vinta. dante, vita nuova, 8-8 (50): morte villana,
. meraviglioso, eccezionale. bigiaretti, 8-8 : mio padre ha l'arte di rendere
molto lo mobile. g. villani, 8-8 : per abbassare i grandi, volle
sottoposta. boccaccio, dee., 8-8 (298): gravi e noiosi erano
diside- rio di gola. petrarca, 8-8 : libere in pace passavam per questa
così tolta. idem, vita nuova, 8-8 (50): morte villana,
motto. boccaccio, dee., 8-8 (1-iv-739): il zeppa, che
chiuso nella sua mutria. arbasino, 8-8 : un diaframma opaco si frappone tra
per nome di pena. pulci, 8-8 : priega eh'a lei sia cavalier
-inchiesta. g. villani, 8-8 : feciono formare una notificagione e inquisizione
piacere essere dee. giraldi cinzio, 8-8 (2116): toccava il novellare a
e per antico. g. villani, 8-8 : se n'è veduta isperienza vera
idea ad un'altra. tommaseo, 8-8 : l'esperienza insegna che di certe sventure
desinare. boccaccio, dee., 8-8 (1-iv-740): il zeppa, giunto
graziosamente. tebaldeo, cap., 8-8 : ben fu cradel chi trovò prima
la mestizia del frate. verga, 8-8 : -ecco! ecco! or ora rovina
per mancanza d'economia. arbasino, 8-8 : non già 'attaccapanni di miti '
pedanterie ci si accostano. razzi, 8-8 : di grazia, maestro, se voi
adesso. boccaccio, dee., 8-8 (1-iv-740): disse il zeppa:
fare si puote. g. villani, 8-8 : avendo dinanzi uno processo d'una
carica. g. villani, 8-8 : essendo di nuovo entrato in signoria
fui. boccaccio, dee., 8-8 (1-iv-738): dovete...
andamo a'priori. g. villani, 8-8 : era [giano della bella] il
sua nello studio del padre. vittorini, 8-8 : « vuoi prendermi? »
connesse. boccaccio, dee., 8-8 (i-rv-741): donna, in prima
negli esseri più delicati. alvaro, 8-8 : all'odore delle piante marcite, della
. boccaccio, dee., 8-8 (i-iv-742): domandandolo la donna
. g. villani, 8-8 : essendo di nuovo entrato in signoria
olofrastiche. boccaccio, dee., 8-8 (i-iv-743): il zeppa fu contento
ultima possanza. idem, par., 8-8 : dione onoravano e cupido, /
sopra. boccaccio, dee., 8-8 (i-iv-742): così detto, abbracciatala
levò ritto. boccaccio, dee., 8-8 (i-rv-739): trovò la donna
prender la penna per raccontarmi. bigiaretti, 8-8 : gli piace parlare di sé,
oltre passati. rustico, vi-129 (8-8 ): questi due ci hanno messi
, lattificio. crescenzi volgar., 8-8 : se prenderai lo sterco della capra e
). boccaccio, dee., 8-8 (i-iv-738): piacevoli donne, per
/ sinefido ne tarmi rassettossi. caro, 8-8 : tutto il lazio insieme / con
). latini, rettor., 8-8 : sono recati in lettera sottile e'ditti
s. gregorio magno volgar.], 8-8 : che 'l servo desideri l'ombra
sudìti. cieco, 8-8 : non sarà per questo vendicata / l'
dice. boccaccio, dee., 8-8 (i-rv-741): la donna, udendo
abitacolo. boccaccio, dee., 8-8 (1-iv-742): spinelloccio, che nella
giocare a rincorrersi). verga, 8-8 : era un correre a precipizio nel palazzo
di letame. crescenzi volgar., 8-8 : se prenderai lo sterco della capra
poi. boccaccio, dee., 8-8 (i-vi-742): poi, pur ripensandosi
ripete il fiero saluto alpino. sinisgalli, 8-8 : si dice che campigli sia rimasto
un fasciume ardente sul terreno. verga, 8-8 : « ecco! ecco! or
nascondesse roba di furto. verga, 8-8 : don diego e don ferdinando,
e cacciò. g. villani, 8-8 : fu per contumace condannato nella persona
recipiente). crescenzi volgar., 8-8 : ancora'cresceranno i cocumeri ovvero cedriuoli
fd che impedisca il corso. grandi, 8-8 : la figuracompresa da esso diametro e dalla
limitato; esclusivo. arbasino, 8-8 : il cinema stesso si fa (sempre
'metà) 'quasi'e da lip-pi, 8-8 : quando quell'insolente del padrone / ti
del giro di quello. grandi, 8-8 : la figura compresa da esso diametro
e i nuovi amanti. verga, 8-8 : « ecco! ecco! or ora
dimensione). crescenzi volgar., 8-8 : in quel luogo dicono che nasce il
e per aria si smorza. grandi, 8-8 : quel punto, da cui si spiccano
, questo spoetizzamento b. corsini, 8-8 : una scarpa informata ha nell'insegna,
addì primo di novembre. giraldi cinzio, 8-8 (2118): laonde, come
de la zecca. b. corsini, 8-8 : una scarpa informata ha nell'insegna
gran colpe. boccaccio, dee., 8-8 (1-iv-742): la distese sopra la
paurose. boccaccio, dee., 8-8 (i-iv-742): se non fosse che
parallela all'ab. mascheroni, 8-8 : all'angol retto / il cerchio formerà
dicendo mia parte. giraldi cinzio, 8-8 (2116): toccava il novellare a
sé, ed a noi. ghislanzoni, 8-8 : clementina! che vuol dire?
). boccaccio, dee., 8-8 (1-iv-742): spinelloccio, che nella
non le trilatere ec. grandi, 8-8 : le figure poi contenute da linee rette
odoriamo. dante, purg., 8-8 : io incominciai a render vano / l'
cortesemente. boccaccio, dee., 8-8 (1-iv-742): verso di lui umanamente
'porta'e non 'uscio'. razzi, 8-8 : di grazia maestro, se voi amate
geloso. storia di stefano, 8-8 : e con la dona forte mente inniquitoxo
, ecc.). arbasino, 8-8 : l'atroce cagneria di molti attori,