tu lo scuoi. g. villani, 8-63 : ma poi come piacque a dio
esercizio. g. villani, 8-63 : per ciò non si rallegrò niente,
circasso or tutto aduna. idem, 8-63 : con importuna / fretta i guerrier
punire. g. villani, 8-63 : dopo la detta discordia nata tra
ammanto. g. villani, 8-63 : si fece parare dell'ammanto di san
è in quel di pisa. idem, 8-63 (i-227): pens'io ch'
linee; svolazzo intrecciato. bontempelli, 8-63 : il sole batteva nel tremolio dell'acqua
/ più di due arcate. pulci, 8-63 : poi che fu dilungato il saracino
chi è allo scoperto. baldinucci, 8-63 : incominciarono tutti a temere...
avere intenzione scherzosa). tassoni, 8-63 : accecato de gli occhi e de la
amore tuo mi lasci andare! pulci, 8-63 : poi che fu dilungato il saracino
dissimulò e tenne celato. tasso, 8-63 : e con superba / voce
; delle occhiate consapevoli. pavese, 8-63 : far poesie è come far l'amore
a finire, perdersi. manzini, 8-63 : la fila degli alberi finisce, e
si crolla al vento. bontempelli, 8-63 : il sole batteva nel tremolio dell'acqua
impotente verso la turchia. manzini, 8-63 : discorde silenzio, foriero di litigi
rosee dagli orli ribattuti. pea, 8-63 : ha ancora sul capo un fazzolettino
e il roseo flutto. banti, 8-63 : imperterrita essa lotta con la carta che
tutti con furberie divinatorie. bontempelli, 8-63 : il sistema divinatorio di clori era semplice
, dormigliona, levati. aretino, 8-63 : il tuo dormiglione arà pacienza, che
lettere e istruzioni dei dieci di balia, 8-63 : questa dimostrazione gioverebbe grandissimamente e farebbe
persona; il volto. tassoni, 8-63 : accecato de gli occhi e de la
elastica sotto le piante. banti, 8-63 : imperterrita essa lotta con la carta
qualcosa di grave, esitando. bontempelli, 8-63 : clori vedendola tanto rassegnata e bambina
supera ed eterna. e. cecchi, 8-63 : uno di questi principali, baffutissimo
di persone; turba. nomi, 8-63 : intanto degli dei l'alta farragine /
mia solitudine difendendo ferocemente. landolfi, 8-63 : i suoi occhi ci fissavano sovente
dei fiammiferi. e. cecchi, 8-63 : i capitani dell'acciaio e dei fiammiferi
mandate costà forse dal bianchetto. tassoni, 8-63 : va', canta a le puttane
fino a farla seccare ». alvaro, 8-63 : gli uomini hanno armato barche,
economia politica. e. cecchi, 8-63 : la grande industria, la grande finanza
perde nella fluida notte. bontempelli, 8-63 : il sole batteva nel tremolio dell'
che le ricomperò pecunia tanta. tasso, 8-63 : un popolo barbaro e tiranno,
più vivace. e. cecchi, 8-63 : basii zaharoff, col suo pizzetto alla
squilli dei cigni candidissimi. bontempelli, 8-63 : il sole batteva nel tremolio dell'acqua
occhi di color glauco. gelli, 8-63 : posto che fusse nell'occhio molto lo
comunemente vero e indiscutibile. mascheroni, 8-63 : è il divin galileo, che primo
la sua lancia. i. neri, 8-63 : forte in sulla sella, /
conflitto). m. villani, 8-63 : né per impedimenti di mare, né
dimostrazione logica. e. cecchi, 8-63 : la grande industria, la grande finanza
). g. villani, 8-63 : giunti a palazzo papale, sanza riparo
digete fu poi nomato dio. nomi, 8-63 : per cui divisi vennero dipoi /
industria metallurgica. e. cecchi, 8-63 : la grande industria, la grande
a bere. g. villani, 8-63 : faccendo venire le genti a loro di
, come una bestia. landolfi, 8-63 : mao giaceva su un divano, dove
ucciderlo). g. villani, 8-63 : poi, come piacque a dio,
miseria e dalla fatica. pirandello, 8-63 : d'altra parte, però, se
umido infame della notte. pirandello, 8-63 : rivolgendosi a tutte le finestre dell'uno
il linguaggio matematico. e. cecchi, 8-63 : la grande industria, la grande
tutto. idem, inf., 8-63 : in se medesmo si volvea co'denti
quale è fondata. arbasino, 8-63 : applicando il discorso alla drammaturgia:
l'aria). mascheroni, 8-63 : a le dimande sue [della fisica
terzo giorno fatto spedito. mascheroni, 8-63 : a le di- mande sue,
sulla soglia. e. cecchi, 8-63 : nanà, in mutande, sbracciata
. bagnato, rorido. leopardi, 8-63 : dell'antiche / nubi l'occiduo sol
nei gradi della piramide. mascheroni, 8-63 : figlio del sole il raggio settiforme
ne l'orizon- te? leopardi, 8-63 : delle antiche / nubi l'occiduo sol
. -sostant. tassoni, 8-63 : volea l'orbo seguir, come dolente
sarà là mai veduto niuno. tommaseo, 8-63 : ella fa portare in sua stanza
messa e celebrò. g. villani, 8-63 : si fece parare dell'ammanto di
. -episodio. ber nari, 8-63 : dell'infanzia di andrea ora tu mi
alle ragazze d'oggi. pavese, 8-63 : per possedere qualcosa o qualcuno, occorre
e guascogna. g. villani, 8-63 : giunti a palazzo papale, sanza riparo
peste; ne guarì. dannunzio, 8-63 : « come sei stato stupido, paolo
presente fatto. g. villani, 8-63 : giunti al palazzo papale, sanza riparo
si ha da riconoscere. tasso, 8-63 : dunque un popolo barbaro e tiranno,
da poppa. lorenzo de'medici, 8-63 : se dà liberta dalla spelunca / eolo
sua madre carnalmente. della porta, 8-63 : qui è bisogno di subitano consiglio
cimice di mare. a. cocchi, 8-63 : piccolissimi insetti, simili nella forma
- anche sostanti g. villani, 8-63 : il dolore, impetrato nel cuore di
vincitore / venisse cleopatra. boterò, 8-63 : qui la ragion voleva che i
in tasca a me. pratolini, 8-63 : siccome era muratore, lo misero al
in sant'agostino la zecca. pratolini, 8-63 : napoli fu per metello il rettifilo
vento). lorenzo de'medici, 8-63 : allor che un venticel suave spira
(la vita). landolfi, 8-63 : sul gran fiume rappreso della strada
darvi sfogo clamoroso. banti, 8-63 : piuttosto, aprire il rubinetto dello scontento
il vostro amato colle? tasso, 8-63 : un popolo barbaro e tiranno, /
misericordia, quanta ignoranza! verga, 8-63 : don liccio papa...
o presi nelle battaglie. algarotti, 8-63 : per non parlar delle cose più importanti
. b. corsini, 8-63 : così gir si vedean sopra il terreno
vuoisi ricorrere allo staffile. mamiani, 8-63 : il giovine campagnuolo... doma
, fienagione. lorenzo de'medici, 8-63 : ondeggia alta e s'adira / l'
e di sognare. g. bassani, 8-63 : come poi non si sentie
movimenti le trecce serpentine. banti, 8-63 : la forcina che stringe tra i
'settifórme': seaven fold. mascheroni, 8-63 : figlio del sole, il raggio settifórme
automobili assiepate. g. giudici, 8-63 : sgattaiolante sottola raffica / ma solo a
. dante, par., 8-63 : per suo segnore a tempo m'aspettava
saettata e trafitta. v. piazza, 8-63 : intanto albin si more e l'
dà segno di vita. verga, 8-63 : si abbandonò sul canapè, cogli occhi
. figur. confessare. imbriani, 8-63 : il nocchiero non si accorse della sostituzione
tirate stoiche delle satire. barilli, 8-63 : la smania della pubblicità la vinceva su
classe sociale). malvezzi, 8-63 : se predomina la nobiltà, s'opponga
uso impers. b. corsini, 8-63 : come d'autunno all'aer men sereno
, rifiutato da altri. ghislanzoni, 8-63 : chi è quel figuro abbottonato?.
andò sottosopra per l'allegrezza. ariosto, 8-63 : la gran beltà che fé tutto
marciva nell'umidità delle zolle. alvaro, 8-63 : equivale a un disastro, a
il chierico romano spretato. imbriani, 8-63 : il duca valentino, quantunque spretato da
(una traccia). piovene, 8-63 : nel libano... il colore
entro l'iliaca polve. d'annunzio, 8-63 : « come sei stato stupido,
e nulla pensi? d'annunzio, 8-63 : come sei stato stupido, paolo,
per incommutabile ed eterno. della porta, 8-63 : qui è bisogno di subitano consiglio
, ma si mangiava. barilli, 8-63 : questa mammona imbrattata e succolenta torceva le
una prop. subord. iacopone, 8-63 : sospicarà mari tota che non si de
direbbe tirato nello spendere. pratolini, 8-63 : leoni, quello di cascina,
nel mezzo i bocciuoli duri. landolfi, 8-63 : spesso anche gridava, al menomo
è abominevole e tormentosa. pavese, 8-63 : e incredibile che la donna adorata
si versa la broda. pirandello, 8-63 : la doppia crudeltà di quel tristaccio
altri luoghi aderenti. gualdo priorato, 8-63 : è questa [fumes] capo
denti). dante, inf, 8-63 : tutti gridavano: « a filippo argenti
affari). e. cecchi, 8-63 : una biografia di sir basii la scrisse
spazio di tempo voto. pavese, 8-63 : è incredibile che la donna adorata
né lo zero! e. cecchi, 8-63 : ogni cifra, in coteste pagine
. - anche sostant. baretti, 8-63 : quando un empio / o panduro,
negandolo alle singole parti. arbasino, 8-63 : quando tynianov scrive: « la funzione