allato a filostrato vedea. ariosto, 8-61 : passando una lor fusta a terra a
plotoni s'accantonassero uniti. pratolini, 8-61 : una marcia ripetuta mesi e mesi
lenzuolo di chiedere l'alt. pratolini, 8-61 : conobbe napoli per disteso, ma
angoscia d'animo. m. villani, 8-61 : [i ladroni] così teneano
lettere e istruzioni dei dieci di balia, 8-61 : stimiamo una grandissima fortezza di codesta
affida l'amore adolescente. linati, 8-61 : e, a notte, che canti
aschio sentinne e sdegno. tasso, 8-61 : d'astio dentro il fellon tutto
rivo ineffabile di inspirazioni. linati, 8-61 : forse tu eri un tempo piccolo
bisante o medaglia ». idem, 8-61 : io son de'paladini il più
bianche di tela e corda. linati, 8-61 : la signora del luogo usciva in
stesso. g. villani, 8-61 : rimessosi in lui, gli tolse la
loro la pena capitale. lippi, 8-61 : le carte ha dato mal,
ronzino faceva da cervo. mascheroni, 8-61 : perché nel corso / precorri il cervo
in altra parte. g. villani, 8-61 : fara'gli due questioni: la
che sì. g. villani, 8-61 : al dipartirsi da lui, il pregò
e avara e villanesca. pulci, 8-61 : io so de'paladini il
città. dante, par., 8-61 : e quel corno d'ausonia, che
e però più virtuoso. landolfi, 8-61 : la coscienza stessa del mio impotente
/ fu la mia genitrice. pavese, 8-61 : si cessa di essere giovani quando
musica, ermetismo nella poesia. pavese, 8-61 : niente è più abbietto dello stato
a una società). bigiaretti, 8-61 : le vicende della mia vita mi hanno
serio per la età sua. baldini, 8-61 : tu esci di qui, vai
di piumini da cipria. sinisgalli, 8-61 : da molti segni... ci
una fanciulla. e. cecchi, 8-61 : il ventaglio di pievhe che le statue
volge ogni femmineo ingegno. tassoni, 8-61 : la legge, ch'io fo,
]. leggi, bandi e ordini, 8-61 : al medesimo avvocato regio sarà confidata
/ la fissità del mare. landolfi, 8-61 : da essa [scena] si
/ la vezzosa ciprigna. linati, 8-61 : monumentali scrofe, floridi pollami,
preti e dei mangiapreti. landolfi, 8-61 : un'intensa pena, in cui entrava
, s'era qui tratto. landolfi, 8-61 : sentimenti del pari devianti e dilatati
mente protesa. e. lecchi, 8-61 : il ventaglio di pieghe che le
potuto meditare sul caso. landolfi, 8-61 : un'intensa pena, in cui entrava
. ant. glaucoma. gelli, 8-61 : vuole che questo omore acqueo sia ne
e progressiva cecità. gelli, 8-61 : il che appruova ancora aristotile nel v
di goder vi si ragioni. alfieri, 8-61 : non giunto a mezzo di mia
e storpiato una ribellione. alvaro, 8-61 : parlava... sempre sottovoce,
. dante, par., 8-61 : quel corno d'ausonia che s'imborga
in quello i pori. alfieri, 8-61 : ma, se noia e dolor così
incoia alcuno questo intese. casti, 8-61 : se in trave che sostiene alto edifìzio
. leggi, bandi e ordini, 8-61 : dovrà eseguire le commissioni straordinarie che
, se ne entrò intulletto. lippi, 8-61 : è cosa ridicola / il vederlo
loro prime iniquissime deliberazioni. leopardi, 8-61 : segno arrecò d'instaurata spene /
negozi. leggi, bandi e ordini, 8-61 : qualunque volta dovrà comparire davanti ai
, il somno si interpose. boterò, 8-61 : si combatte confusamente in più parti
organismo codificato o istituzionalizzato. pasolini, 8-61 : l'istituzione fonica, la « struttura
. leggi, bandi e ordini, 8-61 : procurerà di prenderne cognizione [dell'archivio
a un labirinto. mascheroni, 8-61 : questo di vermi popolo infinito /
anche dai tiepidi distratti. pratolini, 8-61 : hai servito la patria, ti sei
parlare / mi cominciò. bembo, 8-61 : tanto cordoglio incominciava a sentire il
, miopia, cecità. gelli, 8-61 : la quale cosa suole accadere spesse volte
il piatto che dovete servire. sciascia, 8-61 : c'è gente che in vita
utile mutamento e conforto. lippi, 8-61 : a far s'è posto /
e canavese. g. villani, 8-61 : messer maffeo e'figliuoli...
e a pegaso lo strame. pirandello, 8-61 : ii quale, dopo aver tentato
su'marmi essenza di verbena. pirandello, 8-61 : sollevava [il cane] gli
per le guance. m. villani, 8-61 : maggiore guerra e danno faceano a'
medievali. g. villani, 8-61 : il ministriere entrò in cammino e
raumiliamo i signori. g. villani, 8-61 : messer alberto scotti si fece mezzano
dell'accademico innominato canigiano. lippi, 8-61 : appunto in generale a far s'
e maldisposto. note al malmantile, 8-61 : 'minchiate'. è il giuoco detto anche
la dovesse ottenere. giraldi cinzio, 8-61 : un lungo / pregare, un
-tr. lippi, 8-61 : è cosa ridicola / il vederlo ingrugnato
movimento e mutamento. pasolini, 8-61 : la mia lingua non consiste..
viscere sospese e contratte. idem, 8-61 : traeva qualche sospiro o un lungo sbadiglio
delle sue palme. v. piazza, 8-61 : erano ambo feriti; e il
può più racomunare. g. villani, 8-61 : agli altri cattani e varvassori non
stato oggetto. d'annunzio, 8-61 : e un calice di velluto rosso,
metà del ciuffo. d'annunzio, 8-61 : ecco l''anthurium andreanum',
-per decorazione. nomi, 8-61 : per pompa delle picche in cima /
altra. -prendete la media. bigiaretti, 8-61 : prendete roma: cosa significa ormai
spazio. e. cecchi, 8-61 : il ventaglio di pieghe, che le
barba di fango. d'annunzio, 8-61 : è una specie di tarqa scarlatta da
quale vicino al morire. razzi, 8-61 : costanza in un subito entra accompagnata
rapprendersi: coagulazione. celli, 8-61 : la disseccazione del quale umore acqueo è
star mutolo un pezzo talvolta. ghislanzoni, 8-61 : il suo genio, rattoppatore o
grande messer agnolo ambrogini. lucini, 8-61 : al talamo intorno, i ribechini /
/ resecando le troppe. lifpi, 8-61 : il generale a far s'e posto
ed altri bachi alati. mascheroni, 8-61 : questo di vermi popolo infinito /
. - anche assol. lippi, 8-61 : poi di non contare anco pericola,
ruba, scarta. note al malmantile, 8-61 : questo giuoco si fa al più
viva sobria- e allegramente. svevo, 8-61 : scopo della vita è di divenire un
e delle rocce. e. cecchi, 8-61 : eieusi invecchiò e morì fuor della
mano. -assol. lippi, 8-61 : le carte ha dato mal, non
cacciato dell'usanza de'buoni. iacopone, 8-61 : non iacerà a dormire quella che
credere a un equivoco. verga, 8-61 : va', va', se no vedrai
-distinto nei due sessi. sinisgalli, 8-61 : l'umanità nata ermafrodita, scissa nell'
di curve, sinuoso. linati, 8-61 : si vedon le strade corrervi su come
carcagiù, che nominiamo glutone. salgari, 8-61 : né de... né nel
ciò dolgami o sguagnoli. pirandello, 8-61 : la povera bestia si dava a
, le gambe. manzini, 8-61 : indolenzimento che mi... fiacca
da slogarsi le mascelle. pirandello, 8-61 : steso per terra,...
, coloriano i campi. d'annunzio, 8-61 : è un fiore stellato, bianco
sì reposta o sì selvaggia? ariosto, 8-61 : innanzi a quella solitaria riva /
partorito dalla montagna » pensò. silone, 8-61 : da noi si dice: «
e tutti i d'annunzio, 8-61 : è una specie di targa scarlatta da
l'aiuto di palla. leopardi, 8-61 : segno arrecò d'instaurata spene / la
un fiore). d'annunzio, 8-61 : è un fiore stellato, bianco e
pulmoni e le stelle. ariosto, 8-61 : fra sterpi in su l'erbosa terra
caso dalle tignuole). casti, 8-61 : se in trave che sostiene alto edifizio
e come lo spende. sciascia, 8-61 : c'è gente che in vita sua
senza perderle di vista. ariosto, 8-61 : passando una lor fusta a terra a
patire senza utile alcuno. pirandello, 8-61 : il quale, dopo aver tentato
una sua propria sfera. arbasino, 8-61 : le intuizioni isolate dei precursori -
di una pianta. lippi, 8-61 : appunto il generale a far s'è