cessò la piena dell'acqua. idem, 8-56 : di questa sconfitta abbassò molto l'
afflosciato, accasciato. linati, 8-56 : abbiosciati dal vento, gli sterpi si
, il venen rode. linati, 8-56 : corti e pungenti come le zampe
, costei 1'accoglie. leopardi, 8-56 : e servitù le imbelli / umane vite
consumaro. g. villani, 8-56 : eglino medesimi per l'ergere e cadere
stipati. g. villani, 8-56 : eglino medesimi per l'ergere e cadere
trottare è g. villani, 8-56 : i franceschi non poteano dar colpo lasso
alitano solo gli dei. linati, 8-56 : entravo nel vestibolo della guerra, sentivo
morte. g. villani, 8-56 : non intendeano ad altro che a ammazzare
acconcio al fine propostosi. lippi, 8-56 : considerando poi nel suo cervello, /
al figur. g. villani, 8-56 : i franceschi furono quasi tutte le loro
con ordine annodate. g. villani, 8-56 : sì stretti e annodati a schiera
leggi, bandi e ordini, 8-56 : vogliamo anoora, che quei beni
già fatti sotto le armi. pratolini, 8-56 : di frasca in frasca, finì
da guerra. g. villani, 8-56 : e ordinarsi uno con lancia,.
versi. a. cocchi, 8-56 : il loro contatto sulla lingua non è
pigiato. g. villani, 8-56 : i fiamminghi... erano asserrati
oggi il nome di arte. linati, 8-56 : i massi facevano moltitudine così fitta
). g. villani, 8-56 : questa fu la più bella oste di
). g. villani, 8-56 : onde il re sanza indugio vi mandò
disagio. g. villani, 8-56 : i fiamminghi sono di gran pasto,
/ ché g. villani, 8-56 : fece muovere sue bandiere, e brocciò
due! ». linati, 8-56 : gli sterpi si torcevano a terra annodando
temendo vergogna? g. villani, 8-56 : il re sanza indugio vi mandò il
quelle fece un laccio. aretino, 8-56 : si dicea, che portava fino a
di aver sbagliato. aretino, 8-56 : masticando il confiteor, con le mani
, paurosa. g. villani, 8-56 : per dispetto di lor viltà, da
dal lato manco. g. villani, 8-56 : i capi de comi della loro
scorreria. g. villani, 8-56 : voi starete schierati colla vostra cavalleria
/ di un delirante fermento. manzini, 8-56 : si rimane bocconi con i gomiti
straordinaria di un disegno. manzini, 8-56 : il cambrì, scorrendo sotto l'ago
sporgo / al buon tempo. landolfi, 8-56 : chiunque abbia visto il forte fuori
ispezionare le nostre scuole. landolfi, 8-56 : sempre aveva la casa piena di plebei
non paia che degiuni. aretino, 8-56 : ella era una ave- maria infilzata
; sinuoso. e. cecchi, 8-56 : sculture armoniche allo spirito di delfo
aspetto sgradevolmente lezioso. landolfi, 8-56 : la desolazione di quelle morte opere
-anche intr. g. villani, 8-56 : giugnendo sopra il detto fosso, i
esagerato, iperbolico. pallavicino, 8-56 : è [la metafora] convenevole a'
moneta). g. villani, 8-56 : lo re di francia...
). g. villani, 8-56 : grande bastone noderuto come manica di
eran fatti quelli. g. villani, 8-56 : i fiamminghi sono di gran pasto
di una persona. alfieri, 8-56 : strappato io son dal fianco di colei
fiato / a la tedesca. pallavicino, 8-56 : è convenevole [la metafora]
onesto bicchier di vino. alvaro, 8-56 : un senso diffuso di una festa finita
voce a una pietosa tenerezza. banti, 8-56 : dice: « sei una stupida
, far lo potea. landolfi, 8-56 : sovrasta, come un remoto sogno,
andare oltre mare. g. villani, 8-56 : per fornire le spese della cominciata
sottosuolo. a. cocchi, 8-56 : nel loro esito [delle acque]
popolare a'nostri dì. landolfi, 8-56 : la sperticata via litoranea, funestamente
/ del lungo tuo martir. landolfi, 8-56 : chiunque abbia visto il forte fuori
fece una gran piaga. bcrni, 8-56 (i-225): però ch'un mostro
). g. villani, 8-56 : la decima fu di duecento cavalieri
vista della vergine maria. linati, 8-56 : con aspro giubilo vedevo la vita cotidiana
secolo. g. villani, 8-56 : uno grande bastone noderuto come manica
bigotto; ipocrita. aretino, 8-56 : ella era una avemaria infilzata, una
cor noioso e grave. tasso, 8-56 : rimase grave, e sospirò goffredo.
a siena. b. corsini, 8-56 : radunava e fanti e cavalieri, /
scultore). e. cecchi, 8-56 : sculture armoniche allo spirito di delfo
è ingiusto e maligno. tasso, 8-56 : rimase grave e sospirò goffredo;
la vista). chiaro davanzali, 8-56 : convene con pietanza / merzé cherendo
non deve essere insignificante. calvino, 8-56 : procedevamo di gran lena alla fecondazione
, evidenza. e. cecchi, 8-56 : quanto all'auriga: è un capo
semplice o doppia velatura intelaiata. pirandello, 8-56 : che quelle fossero finestre, coi
che è italiano. pasolini, 8-56 : non per nulla, del resto,
chiesa). g. villani, 8-56 : aveva dispregiato le lettere di papa
. incontenibile, prorompente. linati, 8-56 : gli sterpi si torcevano a terra annodando
o non poter parlare. iacopone, 8-56 : non hai potenza, femena, de
pace meridiana delle cascine. banti, 8-56 : fermo il lettino, ferme le
della litoranea battipaglia-reggio calabria. landolfi, 8-56 : conosce soprattutto la desolazione di quelle
o mezzaluna. g. villani, 8-56 : in su quello fosso dal loro lato
, registro, rubrica. lippi, 8-56 : considerando poi nel suo cervello / che
maestro » stonerebbe maledettamente. bernari, 8-56 : hai il torto di complicare maledettamente
com'una perla. -oh razzi, 8-56 : la natura di tutte queste femminacce è
-concretamente, materialmente. iacopone, 8-56 : non hai potenza, femena, de
massiccia e funerea. e. cecchi, 8-56 : sculture armoniche allo spirito di delfo
di sangue. 1. neri, 8-56 : già rosseggian nel vallo e sponde e
rispetto a un altro. calvino, 8-56 : procedevamo di gran lena alla fecondazione,
primi misteri del baccarà. pavese, 8-56 : balzac... s'inoltra in
mitizzate sulla scena politica. pasolini, 8-56 : è probabilmente ad essa, mitizzata
(il busto). tasso, 8-56 : con più chiari segni il monco busto
robusto. g. villani, 8-56 : uno grande bastone noderuto come manica
e un flautista arabo. piovene, 8-56 : alcuni gruppi di nubiani immigrati e
cupidigia dei trafficanti forestieri. landolfi, 8-56 : sempre aveva [adele] la
umile opera d'uncinetto. landolp, 8-56 : conosce soprattutto la desolazione di quelle
poco il misero turino suffocasse. gelli, 8-56 : così ne'colori veri e reali
oziosi e i giuocatori. bigiaretti, 8-56 : di mia madre debbo dire che ella
la guerra. g. villani, 8-56 : incontanente fece gridare oste sopra la
tose. pampino. pea, 8-56 : mangiatene pure, ora, le pampine
sua potenza. g. villani, 8-56 : i fiamminghi sono di gran pasto e
spese un mezzo patrimonio. piovene, 8-56 : mi era stato annunciato lo spettacolo
deprezzarsi. g. villani, 8-56 : per fornire le spese della cominciata
rose che fiorivano perpetuamente. pirandello, 8-56 : tutti e due, poveri vecchi,
, greci ed ebrei. piovene, 8-56 : mi era stato annunciato lo spettacolo
posa la chicchera o tazza. verga, 8-56 : prese il piattino dalle mani di
al piatto orizzonte marino. landolfi, 8-56 : chiunque abbia visto il forte fuori stagione
relativamente modeste di denaro. piovene, 8-56 : ho trovato... due enormi
e aperta. g. villani, 8-56 : la terra era forte delle più del
il cielo. g. villani, 8-56 : il polverio era grande, che que'
cieno alte strida. g. villani, 8-56 : i fiamminghi ch'erano asserrati e
progetti, di inventiva. landolfì, 8-56 : sempre aveva la casa piena di plebei
). g. villani, 8-56 : in su quello fosso dal loro lato
i raggi del sole. tassoni, 8-56 : o pupilla del mondo, in cui
, desolato, squallido. linati, 8-56 : la scena era così invasa di purgatoriale
fu de la carretta. caraccio, 8-56 : sopra negra quadriga il corpo han tolto
una netta posizione politica. sciascia, 8-56 : -e di politica lui che pensava?
anni diece. dante, pure., 8-56 : poi dimandò: « quant'è
, capacitarsi di qualcosa. tasso, 8-56 : rimase grave e sospiro goffredo; /
di rame in soluzione. pea, 8-56 : « mangiatene pure, ora, le
nuovo. g. villani, 8-56 : franceschi furono quasi tutte le loro
a compimento una riflessione. bernari, 8-56 : andrea richiuse e scostandosi dalla finestra
essenziali). e. cecchi, 8-56 : sulle rigide simmetrie della veste a cannelli
nella tomba il marito. bigiaretti, 8-56 : di mia madre, debbo dire
terra riportata. g. villani, 8-56 : a traverso di quella pianura corre un
donne dal prender fiamma. pirandello, 8-56 : che quelle fossero finestre, coi
l'eccessiva cottura). alvaro, 8-56 : tra poco avremmo veduto quello straordinario
che barzelletta è questa. lippi, 8-56 : ei non si rinvien dov'ei si
pianoro. g. villani, 8-56 : deliberato al nome di dio e di
-di animali. g. villani, 8-56 : i fiamminghi, ch'erano dall'una
novelle / verdure rivestita. pea, 8-56 : nell'orto di casa mia c'è
ottenere il fine prefisso. lippi, 8-56 : considerando poi nel suo cervello / che
paesi la geografia. note al malmantile, 8-56 : 'andare a roma per mugello':
. a. pucci, cent., 8-56 : di firenze v'andaron quattro sesti
rugginosa di foglie secche. linati, 8-56 : recavano ancora [gli sterpi],
impeti violenti del sangue. pirandello, 8-56 : ógni qual volta questi propositi violenti
richiesta. dante, inf., 8-56 : « maestro, molto sarei vago /
quella si fa sbattere. cassola, 8-56 : quante storie. e tutto perché sono
e ne dico un'altra. banti, 8-56 : è difficile accettare senza discussioni il
, datigli dallo imperadore. lippi, 8-56 : ricerca nel suo mastro scartabello / di
belle guance si scolorarono. verga, 8-56 : si scostò bruscamente al veder comparire la
/ che da vino puzzate. verga, 8-56 : si scostò bruscamen redentore
molte polle. g. bassani, 8-56 : è venuta [la pianta] su
alla 'debolezza di recezione'. volponi, 8-56 : a quest'ora schizza di telefonate intercontinentali
arma). g. villani, 8-56 : ordinarsi... con uno grande
. a. pucci, cent., 8-56 : di firenze v'andarono uattro sesti
rispetto, a piacere. bigiaretti, 8-56 : io almeno lo sforzo di capire i
tagliente come un'azza. volponi, 8-56 : il ficus ornamentale è pieno di
una copia sola. e. cecchi, 8-56 : impossibile immaginare più sgradevole edificio del
di denari. e. cecchi, 8-56 : sculture armoniche allo spirito di delfo
; che vi risiede. piovene, 8-56 : mi era stato annunciato lo spettacolo dei
alla condizione di civile. bigiaretti, 8-56 : poi papà venne smobilitato e pensava sempre
ed è eccellente virtù. ariosto, 8-56 : trovar bisognava una donzella / che fosse
a fare lo spasimato. razzi, 8-56 : la natura di tutte queste femminac-
od asia sia mi fa dubbioso landolfi, 8-56 : conosce... la desolazione
la poco innanzi tessuta tela. mamiani, 8-56 : penelope sfortunata... stesse
ma strangolata da erode? svevo, 8-56 : era evidente che ogni teoria moriva strangolata
nel godimento dei beni. ariosto, 8-56 : trovar bisognava una donzella / che fosse
tesoro di corinto. e. cecchi, 8-56 : sculture armoniche allo spirito di delfo
tessitore. g. villani, 8-56 : questa sconfitta abbassò molto l'onore,
pensieri elegantissimi e nuovi. mascheroni, 8-56 : molti di lor potrian teco le
, si dovrebbe chiamare 'troika'. piovene, 8-56 : il 'clou'[dello spettacolo]
o condizione dell'utente. calvino, 8-56 : questo è appunto il desiderio segreto che
non avrebbero potuto consolarli. linati, 8-56 : entravo nel vestibolo della guerra,
nitrivano fervidi i cavalli. pirandello, 8-56 : andava a guatare con occhi truci
l'intero dai decimali. calvino, 8-56 : procedevamo di gran lena alla fecondazione,
requietezza; esuberante. boterò, 8-56 : egli era prencipe di spirito vivacissimo e
vivace e vorace nidiata. calvino, 8-56 : un branco di acciughe voracissime e fulminee