. g. villani, 8-55 : gridando in loro linguaggio fiammingo..
ripari. g. villani, 8-55 : chi era montato a cavallo trovava
specchiavano il mio riso. linati, 8-55 : la vista intorno di tutto l'anfiteatro
adirizzare altrui possa. g. villani, 8-55 : come... gli artefici
come una seconda pelle. linati, 8-55 : ampia, battuta, snodavasi [
. g. villani, 8-55 : e giunti a bruggia, presono e
loro genti d'arme. idem, 8-55 : qualunque fiammingo avea in sua casa nullo
di suo figlio amaramente. tasso, 8-55 : io spogliar feci il corpo,
; gli antichi. boccaccio, 8-55 : il quale ordine l'antichità ottimamente
una sentenza. g. villani, 8-55 : di questa querela si fece triegua e
, ambiente. a. cocchi, 8-55 : dopo breve dimora che l'uomo faccia
cocchi ed i banani. pavese, 8-55 : la mentalità primitiva [pensava] la
tutt'andare. g. villani, 8-55 : cresciuti in baldanza per la vittoria,
di fina ghiaia e battuto. linati, 8-55 : sulla strada che, ampia,
bel soggiorno. idem, purg., 8-55 : nullo bel salutar tra noi si
con senno! idem, par., 8-55 : assai m'amasti, e avesti
prime difficoltà. aretino, 8-55 : dico che merita gran laude, per
assai inabile e maldestro. aretino, 8-55 : postosi a ragionar col medico del caso
a cavallo. m. villani, 8-55 : perché i loro soldati tedeschi avieno
estremi conforti religiosi. aretino, 8-55 : fece venire le lagrime in su gli
con la spada cinta. aretino, 8-55 : spuntava fuori il capo di una sua
collo, e tramortie. aretino, 8-55 : il pecorone le si gittò al collo
traccia della g. villani, 8-55 : nota che il detto piero le roy
22. membro virile. aretino, 8-55 : ella, postogli le unghie nel cordone
vespertin crepusculo. a. cocchi, 8-55 : allora può esser forse tale odore
esso noi salire ». pulci, 8-55 : rinaldo e gli altri paladini adorni
congiura. g. villani, 8-55 : quegli artefici e popolo minuto ch'
i duo cavalli. tasso, 8-55 : lasciai cura / ch'avesse degno
a'piedi: e. cecchi, 8-55 : il celebre stelo d'acanto, con
, e preferì fuggir via. pavese, 8-55 : io non so ancora se sono
fame una degna penitenza. tasso, 8-55 : e portai meco l'arme, e
delusa, una purezza offesa. landolfi, 8-55 : tal suo stato era però continuamente
malfattori. e. cecchi, 8-55 : plinio e pausania non la finivano a
da sé al dignitoso. pavese, 8-55 : quell'orrore del baccano pubblico,
forti lotte della vita? pavese, 8-55 : si vendica, e bene, la
determinato scopo. g. villani, 8-55 : quegli artefici e popolo minuto ch'
mesi, de quella moritte. ariosto, 8-55 : notte e dì stanno le persone
a coloro veniva bene. tassoni, 8-55 : si destò smarrito il giovinetto. /
e danza. e. cecchi, 8-55 : il celebre stelo d'acanto,
dalla novità sempre piacevoli. landolfi, 8-55 : giunse infine anche adele, colla sua
. g. cavalcanti, iv-52 (8-55 ): prego umilemente a lei tu
-sostant. e. cecchi, 8-55 : il celebre stelo d'acanto, con
notizie assai curiose. i. neri, 8-55 : al mondo in questa foggia immortalarsi
- anche: vanteria. aretino, 8-55 : postosi a ragionar col medico del caso
sa quanto mai bene. banti, 8-55 : i crediti dei diciott'anni,
la cittade. g. villani, 8-55 : quegli artefici e popolo minuto ch'
il cui valor non langue. forteguerri, 8-55 : i casi tuoi son sì pietosi
e goffo del forzato. manzini, 8-55 : goffa, tozza, bonaria, la
barocco '. e. cecchi, 8-55 : il gotico internazionale rispetto a masaccio
, del nome. e. cecchi, 8-55 : visitavano delfo già guasta da saccheggi
uscii confuso e impermalito. pirandello, 8-55 : accorreva a calmarlo. ma che
-idealmente perfetto. e. cecchi, 8-55 : non è da escludere, e così
doverrà far freddo. b. corsini, 8-55 : ingozzando di bacco il buon liquore
fortemente intinto di bolscevismo? bigiaretti, 8-55 : quanto a mio padre, benché
un'esplicita richiesta. pasolini, 8-55 : dato che dovevano dimostrare la loro
1821 e si italianizzò rapidamente. pasolini, 8-55 : gramsci non è stato precoce;
li versi latini. g. villani, 8-55 : lingua fran- cesca né latina non
coniglietto. domenichi [plinio], 8-55 : tengono per ottimo cibo i
voli che svariano sul passo. bernari, 8-55 : aver fatta un'esperienza non significa
continua lezione delle antique. bembo, 8-55 : tutta questa mattina sono stato in lezione
sguardo trattiene senza costringere. landolfi, 8-55 : giunse infine anche adele, colla
e dura notte innarro. tassoni, 8-55 : anima bella, disse, e dormigliosa
rifaceva un esercito. la guerra 8-55 : nel detto tempo i ghibellin montaia /
ecc.]. a. cocchi, 8-55 : in mediocre massa, come quando
o di un filosofo. pasolini, 8-55 : dal '14 al'19 in parte
del monumentale. e. cecchi, 8-55 : il celebre stelo d'acanto,
ferri che le serrano. nievo, 8-55 : ahi, tutti servi, / mordon
di una tradizione. alvaro, 8-55 : bisogna vedere i tagli diligenti, i
di dolce oblio tal detto. mascheroni, 8-55 : perché, con voce di soavi
senno! idem, par., 8-55 : assai m'amasti e avesti ben onde
-convenzionale, ostentato. piovene, 8-55 : nel libano quella grande passione mi è
le occupazioni del soldato. sinisgalli, 8-55 : si accendono le finestre del caseggiato
bello, orribile. e. cecchi, 8-55 : quei preziosi e orribili doni che
-mimetizzato a chiazze. linati, 8-55 : batterie di panterini cannoni che montavano
anche per fare all'amore. pasolini, 8-55 : dato che dovevano dimostrare la loro
quel piattello una pesca. verga, 8-55 : dopo il primo movimento generale, un
della mia età? forteguerri, 8-55 : i casi tuoi son sì pietosi /
di soppiatto a scompisciare? verga, 8-55 : dopo il primo movimento generale,
carattere pomposo: -pancrazio petrella. manzini, 8-55 : la poltrona è vecchia, di
, e noi trova. jacopone, 8-55 : non hai potenza, femena, de
inintelligenti e vanitose. e. cecchi, 8-55 : forse i greci ebbero davvero,
conosciuto. dante, in /., 8-55 : « maestro, molto sarei vago
coteste sono parole immaginose. bigiaretti, 8-55 : quanto a mio padre, benché
successivi. e. cecchi, 8-55 : forse i greci ebbero davvero, in
nuova legittimazione. e. cecchi, 8-55 : in un simile emporio, e malgrado
del movimento socialista. pasolini, 8-55 : quella lingua [del primo gramsci]
-non duraturo. silone, 8-55 : preferiscono [i fraticelli] piccole comunità
pugnalata al cuore). razzi, 8-55 : non vedete voi, povero uomo che
e raccoglie le forze. verga, 8-55 : dopo il primo movimento generale, un
fu deliberato dal senato. brusoni, 8-55 : sogliono i pubblici rappresentanti della repubblica
el vadi al suo rezimento. brusoni, 8-55 : sogliono i pubblici rappresentanti della
sul nostro globo. d'annunzio, 8-55 : l''oncidium, roso dal desio
de vesinanga. g. villani, 8-55 : il popolo minuto di bruggia corsono
necessari a tanti lavori. landolfi, 8-55 : tal suo stato era però continuamente percorso
dadi scomposti. e. cecchi, 8-55 : il celebre stelo d'acanto, con
di un sistema statale. tesauro, 8-55 : ottaviano riformator del romano impero.
(un animale). pirandello, 8-55 : si poteva forse mettere in dubbio che
contenuti in un giornale. ghislanzoni, 8-55 : la rassegna è interessante. essa vi
f f m. villani, 8-55 : trovato fu nel monistero di settimo
, lo sgocciolare dell'acqua. barilli, 8-55 : soffio sulla candela, voglio dormire
scura. domenici [plinio], 8-55 : molte sorti ci sono di lepri:
.). lorenzo de'medici, 8-55 : sento un suave venticel, che
nona. idem, purg., 8-55 : nullo bel salutar tra noi si
un ricordo. e. cecchi, 8-55 : a scapito di un'immagine più viva
omaccino sia rimasto estinto. pindemonte, 8-55 : tutti i scettrati / seguìanlo ad una
, vigliaccheria, prepotenza. pavese, 8-55 : quell'orrore del baccano pubblico,
cocchi ed agili barchette. mascheroni, 8-55 : troppo altra volta rapida, seguendo
servi della gleba. leopardi, 8-55 : ozio le soglie / scellerate occupò;
esorbitante di qualcosa. alvaro, 8-55 : alla fiera dell'impruneta le cose del
che sgomenta i pusillanimi. piovene, 8-55 : nel libano quella grande passione mi è
(un vino). alvaro, 8-55 : il vino divenuto più sodo e già
tradizione). e. cecchi, 8-55 : le tradizioni del santuario [di delfi
specie di stato sonnambolico. landolfi, 8-55 : tal suo stato era però continuamente percorso
che incute terrore. d'azeglio, 8-55 : se il postulante è di cuor volgare
per fare la sfoglia. bigiaretti, 8-55 : con gesto solenne, il nonno
sospettare un inganno. domenichi, 8-55 : accendevan... [i fuochi
confidenze che gli avrei fatto. pavese, 8-55 : oggi... sono desolato
sommo grado di perfezione. mamiani, 8-55 : quell'analogia perpetua la quale interviene
tra padre e figlio. verga, 8-55 : un acciotolìo discreto di piattelli, un
. consecutiva. g. bassani, 8-55 : spalancate / chiare iridi talmente identiche
mutilato. g. villani, 8-55 : là giugnendo i presi, come tonnina
loquace di una persona. landolfi, 8-55 : giunse infine anche adele, colla sua
un fiore). d'annunzio, 8-55 : dì e notte, al sole ed
su dalla vetta. e. cecchi, 8-55 : il celebre stelo d'acanto,
mostrava il viso ben prestamente. lififi, 8-55 : d'incanti e diavoli non teme
, abbrutimento. papini, 8-55 : quell'ombrosa solitudine fanciullesca che mi aveva