lui quel che non dice. idem, 8-50 : di questi altri, i più
accingersi. dante, vita nuova, 8-50: < e dico, che io signore
, mi ammiccò leggermente. pratolini, 8-50 : gli ammiccavano, e lui scuoteva
approdato. g. villani, 8-50 : trovato lo stuolo... di
lago e delle sue colline. bontempelli, 8-50 : l'avrebbe divertita guardare il paese
nostri son de'fini. aretino, 8-50 : diede voce di maritarmi, trovando
. dante, inf., 8-50 : quanti si tengon or là su gran
brigate: farsi amici. iacopone, 8-50 : puoi che a la femena èglie la
avesse l'effetto suo. boccaccio, 8-50 : converrà che si conceda del tutto:
con donna di basso legnaggio. aretino, 8-50 : mia madre... conchiuse
i sopravvegnenti [cadaveri]. aretino, 8-50 : diede voce di maritarmi, trovando
non aver giudizio. boccaccio, 8-50 : tu menti, per la gola;
era per concludere altramente. aretino, 8-50 : mia madre... conchiuse il
che gli altri desiderano. pavese, 8-50 : il peccato non è un'azione
zione, avvedutamente. boccaccio, 8-50 : e oltre a questo, assai sovente
nel consorzio sociale. leopardi, 8-50 : primo / il disperato pentimento i ciechi
, contegnoso, circospetto. aretino, 8-50 : insegnandomi prima l'arte, che dovea
delle più originali forze italiane. pavese, 8-50 : aver peccato vuol dire restar convinto
pertica. a. cocchi, 8-50 : tutto lo spazio che si riempie d'
e l'abito monacale. aretino, 8-50 : diede voce di maritarmi, trovando ora
non autentico. g. villani, 8-50 : veggendo che altro non potea, messer
divorato sanza pane o sale. berni, 8-50 (i-223): avea la damigella
indifferente; cornuto. aretino, 8-50 : mia madre... conchiuse il
fanno a'cazzotti insieme. alfieri, 8-50 : strano destin, ch'ente non
il figlio di polinice. pavese, 8-50 : che la poesia nasca dalla privazione,
e sono più biadetti. boccaccio, 8-50 : tra l'altre lor vanità [delle
di carne feminea. e. cecchi, 8-50 : in un paesaggio...
vita, o fior divino. landolfi, 8-50 : m'è sembrato ieri sera,
senza fetore al sole. papini, 8-50 : muri umidi, toppati di licheni bigi
.. troppo insolente. forteguerri, 8-50 : qualcun di voi /...
di scatolette di carne. jsanti, 8-50 : valige e « sacche » gonfissime.
era gusto, capisci. bontempelli, 8-50 : europa avrebbe avuto una gran voglia
/ tremaron l'alpi. della porta, 8-50 : vo'che tu facci il funerale
vivo germe con temperate. govoni, 8-50 : tutte le zolle avidamente / sguazzan
interrompere. g. villani, 8-50 : don federigo d'araona...
con quegli occhi indemoniati. pavese, 8-50 : come mai i vecchi non han
sua terra. domenichi [plinio], 8-50 : essendosi incontrate due capre a mezo
il lume si fa scemo. tassoni, 8-50 : ne'celesti campi...
-creder vero. redi, 8-50 : io per me farò vista di crederlo
ammettere con bonaria compiacenza. redi, 8-50 : io per me farò vista di crederlo
). domenichi [plinio], 8-50 : [le capre] ingravidano di
eloquenti e perentorie donzelle. govoni, 8-50 : tutti i tegoli bevono e tintinnano /
. e. cecchi, 8-50 : i monti dietro ai quali calava il
. -abbondante. ghislanzoni, 8-50 : gli aspiranti alla collaborazione muovevano isolati
un lavacro. a. cocchi, 8-50 : si votano poi tutti [que'bagni
libera e molto schietta. tasso, 8-50 : uom di libera mente, e
(il volto). pavese, 8-50 : come mai i vecchi non han tutti
farmelo dare nelle mani. lippi, 8-50 : condurre un giorno fecelo alla mazza,
tagliò i capelli. note al malmantile, 8-50 : 'condurre uno alla mazza '
altro non calme ». tasso, 8-50 : di'come e donde tu rechi quest'
la meccanica degli insetti. alvaro, 8-50 : con mano sicura [i traghettatori]
nell'inesperienza dei capi. pasolini, 8-50 : in questo diaframma, in questa leggera
violenti sugli elmi degliavversari. nomi, 8-50 : mentre questi e quegli si rabbuffa,
arme cascherà la muffa. nomi, 8-50 : mentre questi e quegli si rabbuffa,
d'alloggio: traslocare. bembo, 8-50 : questo mutar ai casa ci ha tenuti
che vien di fama ingordo. leopardi, 8-50 : il disperato pentimento i ciechi /
dopoguerra a oggi). pasolini, 8-50 : il rapporto tra nord e sud,
). domenichi [plinio], 8-50 : dicesi che elle [le capre]
ondulante se n'accendeva. piovene, 8-50 : molte rocce striate di righe di
attrezzi di qualunque mestiere. ghislanzoni, 8-50 : gli aspiranti alla collaborazione muovevano isolati
agli argini. a. cocchi, 8-50 : l'altezza ordinaria dell'acqua, che
determinato risultato. a. cocchi, 8-50 : l'altezza ordinaria dell'acqua che si
(una persona). landolfi, 8-50 : ginevra pare anche lei passata; la
-con riferimento ad animali. pea, 8-50 : giuseppe levò il basto e la briglia
pellucida scompartite. e. cecchi, 8-50 : in un paesaggio...
bene. e. cecchi, 8-50 : dovendo qui accennare a un tramonto,
voi la perduta fama racquisterete. boterò, 8-50 : quindi si conosce che chi per
persecuzioni acerbe e piccine. pirandello, 8-50 : aveva, sì, finito di rovinare
le ali della divinazione. pirandello, 8-50 : in compenso della condanna d'esser
luogo da loro primieramente ordinato serlio, 8-50 : di molte misure ch'io non ho
-fronda di pioppo. caro, 8-50 : ed ecco tiberino, il dio del
: -abbasso le mani. verga, 8-50 : mita sgranava gli occhi di bambina,
che alla su'mamma. imbriani, 8-50 : diamine se piangeva la bimba! una
lunga stagione. idem, par., 8-50 : il mondo m'ebbe / giù
della parlata popolare marchigiana. bemari, 8-50 : ricorreva ad una metafora popolare:
ghiande. dante, inf., 8-50 : quanti si tengon or là sù gran
misura normale, media. boterò, 8-50 : questi fu di statura molto proporzionata,
la gola. domenichi [plinio], 8-50 : la capra si medica gli occhi
frondi a cui ti parerà. verga, 8-50 : la capitana si levò sulla punta
un dato fine. domenichi, 8-50 : vedendo ciro i caldei allegri, disse
no '. idem, inf, 8-50 : quanti si tengon or là su gran
e l'altro col bastone. nomi, 8-50 : mentre questi e quegli si rabbuffa
raccogliesse mai il senato. beicari, 8-50 : per la qual cosa gran parte
sm. avvicinamento. migliorini, 8-50 : fortunatamente, in questi anni, il
sta per l'appunto '. verga, 8-50 : bianca fissò un momento sullo zio
insenatura. e. cecchi, 8-50 : dentro alle risecature e ai frastagli del
base il lato ab. grandi, 8-50 : alla data retta fg applicare un parallelogramma
la grazia di nostro signore. boterò, 8-50 : chi per passione fa qualche cosa
degli esempi de'santi. volponi, 8-50 : il direttore generale cominciò a parlare
agli occhi di tutti. ghislanzoni, 8-50 : tutta la loro esistenza è impiegata
un luogo. g. villani, 8-50 : in poco tempo, sanza acquistare terra
aspetto di un neonato. iacopone, 8-50 : puoi che a la femena èglie la
questi miei 'riservatissimi'sfoghi. volponi, 8-50 : era un colloquio riservato, chiesto
voglio risolvere in triangoli. grandi, 8-50 : si risolva il rettilineo in triangoli
vetrine delle 'case fotografiche'. sciascia, 8-50 : il. ritratto di roscio, ingrandito
il volto nelle mani incrociate. pratolini, 8-50 : viola era lì e lo invitava
paesaggio). e. cecchi, 8-50 : la cosa più strana fu cne questo
par serebbe una farfalla. ariosto, 8-50 : tutte le vie, tutti li modi
saldata meglio che pensavamo. lippi, 8-50 : così non la saldò già martinazza
senza rompersi né ammaccarsi. imbriani, 8-50 : diamine se piangeva la bimba! una
, che pietrifica. imbriani, 8-50 : cercò [la fata] di riparare
: gli alabardieri sbrancarono. serdonati, 8-50 : alquanti di loro sbrancatisi dalla torma per
non razzolare le sue. volponi, 8-50 : il direttore generale cominciò a parlare
finestre, tamburella i vetri. govoni, 8-50 : fischia e scende la pioggia /
pietà suo'versi ascolto. ariosto, 8-50 : non comincia fortuna mai per
redini per incitarlo. ariosto, 8-50 : tutte le vie, tutti li modi
, sì come dice avicenna. banti, 8-50 : l'aspettodi chi arrivava era pressappoco uguale
non rimanesse il trono vuoto. alfieri, 8-50 : non vidi nel mio corso mai
(la terra). govoni, 8-50 : tutte le zolle avidamente / sguazzan,
suscita diffidenza, repulsione. bigiaretti, 8-50 : la fama quasi sinistra di sovversivi.
che slancio prenderà l'immobiliare'. volponi, 8-50 : lei, e uell'ingegnere
monotamente, in confortevole sommessità. volponi, 8-50 : il direttore generale cominciò a parlare
orribili baffoni da generale. pavese, 8-50 : come mai i vecchi non han tutti
di un organismo. svevo, 8-50 : ora che la sua infermità aveva squilibrato
camiscia, pilliccione. dante, inf, 8-50 : quanti si tegnon or là su
poco in un deismo. pirandello, 8-50 : nessuno si mosse: e a poco
scherz.). dolce, 8-50 : voleva andar per la sventraiuòla: ma
arti da'tagliaborse. d'azeglio, 8-50 : l'amico presto s'era accorto trovarsi
. bertoldo con bertoldino e cacasenno, 8-50 : ad ambe non si tambussava il
-peggior. tangheràccio. imbriani, 8-50 : dormi forse, tangheraccia? -vezzegg
di marmo di galleria. verga, 8-50 : si chinò fingendo d'osservare la
dalla vita alla morte. imbriani, 8-50 : la scossero [la bimba].
lunghi. domenichi [plinio], 8-50 : i maschi [delle capre] sono
innanzi ed arrossì nel viso! verga, 8-50 : bianca fissò un momento sullo rio
al volante, in attesa. calvino, 8-50 : ci siamo dati il cambio al
stessa). imbriani, 8-50 : ma gli astechi, i temistitanensi non
di svolazzi a pieghettine. d'annunzio, 8-50 : ella non ha più addosso che
a trazione animale. imbriani, 8-50 : gli astechi, i temistitanensi non avendo
improvvisamente, senza pensarci. alberti, 8-50 : se in voi sono ingegni divini,