calde lagrime rigarsi il volto. tasso, 8-47 : con- ducean questi seco in abbondanza
e nell'aggiustata misura. linati, 8-47 : a volte il verde caldo del
sensibilmente appare. idem, par., 8-47 : e quanta e quale vid'io
fatiche agli affannati corpi. idem, 8-47 : il re d'inghilterra medesimo..
sopra duolo s'aumenta. ariosto, 8-47 : comincia l'eremita a confortarla /
adirarsi. giacomo da lentini, 8-47 : occhi e talento e core /
la volta ha fatto presa. baldinucci, 8-47 : i pareri furono due soli,
fuga delle sale meravigliose. linati, 8-47 : ne'meriggi di sole...
di collaboratore. m. villani, 8-47 : le [dame] conquistate erano di
valor, varia la sorte. lippi, 8-47 : acciò tu vada incontro a un'
mani. landino [in /., 8-47 ]: conviene che di tali uomini
sua bontade. idem, inf., 8-47 : quei fu al mondo persona orgogliosa
, e vacca la madre. tasso, 8-47 : conducean questi seco in abbondanza /
burbanza. m. villani, 8-47 : e pertanto alcuna scusa ricevette della
ch'assalir forestier subito viene. aretino, 8-47 : con quella furia, che si
... il cannello. lippi, 8-47 : e lasciando i rocchetti ed i
io far a i capelli! lippi, 8-47 : per lui, checché, facevano
mi dessi un cavallo. aretino, 8-47 : mi condusse sempre percotendomi, al monastero
landino [plinio], 8-47 : due sono le specie delle pecore:
prigioniero. m. villani, 8-47 : le [dame] conquistate erano di
cotto / spolpo di lei? lippi, 8-47 : era in bellezze un mostro di
g; onge gli emisferi. tassoni, 8-47 : ch'a i chiusi lumi e
anche la bontà naturale. landolfi, 8-47 : in questa lettera, o piuttosto
particolari uomini. e. cecchi, 8-47 : in quella luce di mistero,
e lascive troppo rilassata. boccaccio, 8-47 : acciò, vedova, alle spese
vedrai differente. m. villani, 8-47 : davanti al re veniano dame e
sconvolgere, agitare intimamente. baldini, 8-47 : ogni interrogatorio rischia di disarticolarmi la
gara). m. villani, 8-47 : davanti al re veniano dame e cavalieri
tirare a me. e. cecchi, 8-47 : ebbi disgrazia, e camelli non
e ronzan api d'oro. alvaro, 8-47 : macigni fra l'una e l'
elaborati di italiano ». landolfi, 8-47 : in questa lettera, o piuttosto in
s. gregorio magno volgar.], 8-47 : quando egli [l'albero]
, non è feritore. pavese, 8-47 : immagino che sarebbe un conforto sapere
nobile ghirlanda. m. villani, 8-47 : le donne vestite di ricchi drappi
. s. gregorio magno volgar., 8-47 : quando egli [l'albero]
cose vili e puzzolenti. boccaccio, 8-47 : né si vergognano le membra.
della donna. e. cecchi, 8-47 : amfissa ha l'aspetto d'un
può mai seguire buon fine. alfieri, 8-47 : ma il fin di tutto è
quelli di un febricitante. papini, 8-47 : ragazzaccio scarno, silenzioso e mal
formano un grappolo folto. alvaro, 8-47 : macigni fra l'una e l'
lustro. dante, inf.. 8-47 : quei fu al mondo persona orgogliosa;
s. gregorio magno volgar.], 8-47 : qual cosa pare che sia più
di concupiscenza il guardo fisse. alfieri, 8-47 : lasso! che mai son io
minor né maggi. m. villani, 8-47 : le [dame] conquistate erano
girandola volante). aretino, 8-47 : lo studiante,... tosto
parvenza d'un moto animale. pea, 8-47 : ora conviene girare a destra.
dirle un gran segreto. landolfi, 8-47 : tra mezz'ora aspetto ginevra qui in
è a re- publica. pavese, 8-47 : nessuno che non abbia il vizio di
a. pucci, cent., 8-47 : regnando il re manfredi co'pugliesi
d'impaccio. i. neri, 8-47 : ritorniamo al povero tognaccio, i
ha spianato i tratti. landolfi, 8-47 : in me si ridesta la bestia sconosciuta
strada). e. cecchi, 8-47 : gli ulivi cessano d'un tratto,
le altre restando impercepite. landolfi, 8-47 : la stessa mia voce verrà come di
. m. villani, 8-47 : intorno alla piazza erano levati incastellamenti
prima esperienza amorosa. pratolini, 8-47 : viola e non michela fu l'esordio
da lontano il signor? leopardi, 8-47 : trepido, errante, il fratricida
di un gusto. piovene, 8-47 : sono emigrati nelle banche di beirut
altra lettera già mai. pallavicino, 8-47 : sono entrato in pensiero che un rilevantissimo
insulso. m. villani, 8-47 : le conquistate [dame] erano di
proviene da israele. piovene, 8-47 : si è a tre quarti di strada
. ovino, pecora. tasso, 8-47 : conducean questi seco in abbondanza /
-per estens. spalmare. manzini, 8-47 : l'ancella levigava d'unguenti la gamba
ansia e il dolore. pavese, 8-47 : sarebbe un conforto sapere che la persona
fine ad esser carta. leopardi, 8-47 : trepido, errante il fratricida, e
a far della maldicenza. pirandello, 8-47 : a far le spese della maldicenza
amato. dante, inf., 8-47 : quei fu al mondo persona orgogliosa:
si tratta di sagrifizio reale, pasolini, 8-47 : egli [vittorini]...
genti. pasolini, 8-47 : la « lingua della poesia » ha
d'umiltate! idem, purg., 8-47 : solo tre passi credo ch't
non avido di lucro. ghislanzoni, 8-47 : siate moderato nelle pretese...
padrone. g. f. loredano, 8-47 : vorrei una muda dei vostri drappi
sgorgavano dagli occhietti porcini. pirandello, 8-47 : su quel busto, il testoncino,
del suo appetito osceno. pirandello, 8-47 : a far le spese della mal
civili fra i sessi. verga, 8-47 : la mamma le metteva sempre innanzi
lumi e l'ombre. campailla, 8-47 : con dorati pennelli i matutini / vapori
di rulle e di pillotte. lippi, 8-47 : il tura, / che in
passi a chi spetta. ghislanzoni, 8-47 : siate moderato nelle pretese..
campagna promozionale. e. cecchi, 8-47 : un professore americano, nella consacrazione
istituto dei ragazzi rachitici. d annunzio, 8-47 : e io che credevo innocuo quel
contentezza del fortunato maestro. pirandello, 8-47 : a vederlo così e sapendo ch'era
, ecc.). ariosto, 8-47 : ella sdegnosetta lo percuote / con una
dette gravi, ridicolizzandole. bernari, 8-47 : visto che non crediamo più al
e per alpestri monti. tasso, 8-47 : or quando del garzon la rimembranza /
. -rifi. verga, 8-47 : rideva come una matta, chinandosi in
chiese o diocesi. a. cocchi, 8-47 : un valente medico...
all'uno e all'altra. sinisgalli, 8-47 : questi congegni... rispondono
più ristrettamente nel purgatorio. sciascia, 8-47 : aveva il senso che tra i
simbolo dell'attività femminile. lippi, 8-47 : era in bellezze un mostro di natura
note al malmantile [manuzzi \, 8-47 : nel giuoco dei rulli si pigliano
, talvolta, salaci. verga, 8-47 : continuava a biasciarle delle barzellette salate
sacrale solennità. e. cecchi, 8-47 : in quella luce di mistero, santamente
cadde dalla sedia in terra. algarotti, 8-47 : egli sarebbe come se l'opinion
già m porto. e. cecchi, 8-47 : oltre a certi avanzi di fortilizi
agenti atmosferici. e. cecchi, 8-47 : gli ulivi cessano d'un tratto,
-eco di un fatto. banti, 8-47 : i borghesi dalle finestre, spenzolati ancora
e se stessi rivoluzionari. volponi, 8-47 : si figuri... la timidezza
precorrere ed ignorasi compiutamente. landolfi, 8-47 : ella viene sull'ora delle mie
isdignosetta gli se tolse dinanzi. ariosto, 8-47 : comincia l'eremita a confortarla /
rimanere attonito, sbalordito. sciascia, 8-47 : l'intervento del colonnello aveva mandato
vomer giunga. i. neri, 8-47 : rivoltiam la voga ad altro segno,
sfascio tutto il mondo capitalistico. sciascia, 8-47 : l'intervento del colonnello aveva mandato
un fare insolente e sguaiato. pirandello, 8-47 : si metteva con gesti sguaiati e
con ditti sguizari. gualdo priorato, 8-47 : da ognuno veniva creduto che gli
finestra dell'albergo. p. chiara, 8-47 : tacevano i grilli e incominciavano i
trucco. e. cecchi, 8-47 : un professore americano, nella consacrazione
/ chio. g. giudici, 8-47 : provvido dal taschino del panciotto la f
ranfitrione'di plauto. e. cecchi, 8-47 : vidi... un facchino,
alla mia soverchia confidenza. verga, 8-47 : fingeva d'andare in collera allorché il
o iron.). verga, 8-47 : la mamma le metteva sempre innanzi la
, si buttavano pe'campi. banti, 8-47 : i borghesi dalle finestre, spenzolati
di leo spitzer. arbasino, 8-47 : la sua 'cifra'stilisticamente-spitzerianà- mente (
ingiustamente, secondo lui. volponi, 8-47 : ha davvero una conoscenza precisa dei
piè e nulla più. pirandello, 8-47 : le gambe, già sottili per sé
penare e stentarsi il passo. palazzeschi, 8-47 : con viso emaciato, la bocca
-anche sostant. iaccrpone, 8-47 : puoi che a la femena -èglie la
abnorme; lunghissimo. pirandello, 8-47 : su quel busto, il testoncino,
strambo più d'arcolaio. pirandello, 8-47 : strambo e un po'ridicolo era anche
ognor mirti e giuniperi. mascheroni, 8-47 : ardor, che mille volte vince /
-prosciugare. mascheroni, 8-47 : altri l'ardor, che mille volte
, remoti, fantastici. piovene, 8-47 : lo stesso huxley, dieci anni fa
rivolse al valdoggi. p. chiara, 8-47 : incominciavano i tonfi della grancassa,
nel viso si tinse. ariosto, 8-47 : ella sdegnosetta lo percuote / con una
a due stame ed ucciderle. faldella, 8-47 : la figlia maggiore gli era entrata
, darsi importanza. volponi, 8-47 : si figuri i vecchi membri della famiglia
che formavano il treno. sinisgalli, 8-47 : questi congegni... ripondono rigorosamente
turba e s'addolora. verga, 8-47 : scoprendo la cugina bianca rincattuciata in
non c'è molta selvaggina. sciascia, 8-47 : 1 cacciatori tengono segreto il
una narrazione. 1. neri, 8-47 : rivoltiam la voga ad altro segno,
, lassando l'ombre. pulci, 8-47 : poi ch'io so la storia vera
famiglia francescana degli spirituali. silone, 8-47 : quelli che ora si chiamano fraticelli zelanti
spesso e increspato. d'annunzio, 8-47 : la marchesa di canzano pretuzio stasera è
brio, vivacità. d'annunzio, 8-47 : non capisco come mai ella, che
una persona). d'annunzio, 8-47 : la sua toilette è un po'fanée
il mio pensiero. d'annunzio, 8-47 : ah, voi non sapete il principio
un giardino. d'annunzio, 8-47 : garden party notturno. c. cederna
calabrache, cacasotto. sbarbaro, 8-47 : qualcuno deve averci preso gusto. se
la colazione dopo la cena. idem, 8-47 : diseducativo: [il teatro stabile