ma amatore di sapienza. cavalca, 8-382 : e quelle tali persone, che
figur. dimagrito emaciato. cavalca, 8-382 : per grande astinenza attenuate, hanno
di mia fé m'uccida. aretino, 8-382 : mi vuol mandare a fare una
, cappelli, ecc. aretino, 8-382 : egli cercò di tarmisi amica, e
feluca, le medaglie. pirandello, 8-382 : la marsina doveva esser di là,
arene fluviali. a. cocchi, 8-382 : l'ordinaria bevanda deve essere non
, da vero poeta. pirandello, 8-382 : la marsina doveva essere di là
la morte della madre. pratolini, 8-382 : correndo insieme, affannati, si partecipavano
la pensata è buona? verga, 8-382 : questa bella pensata di pigliarci sottomano
del volgo rozo e petulante. mascheroni, 8-382 : sorgi, mia musa, a
non pose a questo fine. mascheroni, 8-382 : roma superba le fontane sue /
a raffinare i cigli. pirandello, 8-382 : pensò che, morto, gli
(il piede). pirandello, 8-382 : morto e duro, lì, su
ma nude e scempie. svevo, 8-382 : ma padre mio! è un'arte
una sua parte). pirandello, 8-382 : si vide morto, come gli altri
ch'e'v'intendano. verga, 8-382 : stava zitto, lisciandosi il mento,
una armonia più bella! mascheroni, 8-382 : sorgi, mia musa, a
di madreperla era espressivo. pirandello, 8-382 : sentì come una vellicazione al ventre;
salina, terrestre e sulfurea. idem, 8-382 : deponendo qualche tenue sedimento, sempre
trascorrono per gli alvei. mascheroni, 8-382 : roma superba le fontane sue /