rubacuori, seduttore. aretino, 8-351 : a un certo fiuta cupidi, il
che tu t'insogni. magalotti, 8-351 : chi ha detto a voi che
, lustrandosi il pelo. svevo, 8-351 : chi lavorava più di tutti in
misura; risultare inferiore. galileo, 8-351 : allora quattro grandezze sono proporzionali,
e smemorando il male. alfieri, 8-351 : certo è il passato; e con
ei campa e lucra. pirandello, 8-351 : aveva la disgrazia, lui, d'
'e 'acquavite '. pirandello, 8-351 : recato un certo involtino misterioso di
una gran pentola]. verga, 8-351 : non vedete altro che una cosa
per mantenersegli da presso. verga, 8-351 : che vuoi mia cara? io ho
virtute e di consiglio. mascheroni, 8-351 : qui mosser noi di tue scienze i
spontanee e schiette. pavese, 8-351 : la tendenza contemporanea a narrare in
un voler farlo spiritare. pirandello, 8-351 : prima d'andar via aveva seminato
maniera insolita, bizzarra. svevo, 8-351 : cucinano tanto strambamente loro signori che
linguaggio altisonante e retorico. mazzini, 8-351 : monti ebbe stile chiaro, potente,
anche nel dolore è domestico. pirandello, 8-351 : aveva la disgrazia, lui,
molte osservazioni psicologiche nuove. pirandello, 8-351 : aveva la disgrazia, lui, d'