da solo ti rinfresca. pavese, 8-299 : schietto poeta narratore è il boiardo.
di ogni avere. aretino, 8-299 : bisogna stare in cervellissimo, perché
ha per usanza. targioni tozzetti, 8-299 : fecero per gli uomini ridurre ad
alla chiesa di dio. aretino, 8-299 : se fin ne le cose minime non
. giocare alle carte. aretino, 8-299 : e certamente bisogna stare in cervel-
di stare in cervello. aretino, 8-299 : e certamente bisogna stare in cervellissimo,
gran loggie del palazzo regio. pavese, 8-299 : gli archi colonnati delle logge
più raggi insieme. a. cocchi, 8-299 : il suo susseguente effetto [dell'
giocare ai dadi. aretino, 8-299 : e certamente bisogna stare in cervel-
si era illuso di trovarvi. pavese, 8-299 : le sue parlate, le sue
viaggio 1 pensier miei. alfieri, 8-299 : pria i fiumi all'erta / vedrai
il latte alle case. gramsci, 8-299 : il forese che si inurba diventa subito
con grandi gambate epilettiche. pirandello, 8-299 : si dà una rincalcata al cappellaccio
un tanto la grossa. gramsci, 8-299 : l'eroismo e la bellezza consiste
/ in dio sicuro. mascheroni, 8-299 : sul vasto tratto di paludi impure
di limite, infinitezza. alvaro, 8-299 : dall'altro versante è la camarga,
era assai lurdo e brutto. caro, 8-299 : pendevano i teschi intorno affissi
erbetta verde al fiore. caro, 8-299 : pendevano i teschi attorno affissi,
lodati poliziotti in permanenza. verga, 8-299 : poi dei giorni sempre uguali,
sulle vivande della gran portata. mascheroni, 8-299 : passa su l'ali candide e
/ dubitosi lo seguono. mascheroni, 8-299 : passa su l'ali candide e sicure
-carne putrefatta. caro, 8-299 : pendevano i teschi intorno affìssi, /
, selvaggio, inospitale. verga, 8-299 : poi dei giorni sempre uguali, in