voi nel caffè latte. papini, 8-277 : non debbo disciogliermi e addolcirmi nel
addormenta, che intorpidisce. papini, 8-277 : guai a me se casco nelle tiepide
fiorentino di monte- murlo. papini, 8-277 : se voglio esser fedele alla ragion
separazione delle classi sociali. pirandello, 8-277 : che c'è da ridere, scusi
ad altro, cervellino. aretino, 8-277 : e così standosi la cervellina tanto
condizioni di vita sopportabili. gramsci, 8-277 : e un colpo di forza,
un bagno tiepido e odoroso. pavese, 8-277 : ci si umilia nel chiedere una
la miglior vita del mondo. banti, 8-277 : sono bravo: roulette, baccarà
estinguendo il loro amore. caro, 8-277 : tolte le mense, e 'l desiderio
fattive chiamata fisica. a. cocchi, 8-277 : lo scorbuto suol nascere da falsa
di guinea: faraona. anguillara, 8-277 : l'augel, che meleagride s'appella
atto di buon senso. bigiaretti, 8-277 : vuol far discorsi seri con me sul
l'altro al petto. pindemonte, 8-277 : chi entrar vorrebbe con l'amico
ampio guanciale dell'elmo. alfieri, 8-277 : un guancialon che imprigiona la strozza,
, d'ubbidir s'insegna. mascheroni, 8-277 : mira come, ad ampia eletta
di ciatiglione. a. cocchi, 8-277 : sono... cagioni scorbutiche le
via diretta e linguistica. pasolini, 8-277 : rigoroso e folle, l'intero
orientali ove era nata. de roberto, 8-277 : le supreme fioriture del linguaggio,
piede colpita dai geloni. alfieri, 8-277 : tutto il resto è calzoni, /
non gli piglieranno tanto posto. verga, 8-277 : don gesualdo non guardò a spesa
pittorica della natività. verga, 8-277 : don gesualdo non guardò a spesa per
già tutti sanno. de roberto, 8-277 : le supreme fioriture del linguaggio, la
o ricantare un'epopea. pirandello, 8-277 : quello seguitava a ridere e voleva
dopo lo spettacolo. barilli, 8-277 : a programma finito fu costretto a conceder
. riparare un manufatto. pirandello, 8-277 : rotta? nossignore. ora è sana
schizzo nel bar della piazza. pratolini, 8-277 : chiese un bicchiere d'acqua con
chi? a qual fine? pirandello, 8-277 : lui, don lolle »,
e sgombra il fosco. algarotti, 8-277 : un po'di luna ci avrebbe
pavese, 8-277 : ci si umilia nel chiedere una grazia
tutto il contrario. a. cocchi, 8-277 : coloro che, per sé sica
una lettera di mia madre. pirandello, 8-277 : dall'altro il conciabrocche doveva rispondere
savio non debbe aver dolore. migliorini, 8-277 : cicerone nelle turrita, va barocca
dal sole. a. cocchi, 8-277 : le nevi e le brine, che