(un animale). caro, 8-276 : enea fu de le viscere pasciuto /
che mi stava davanti. gramsci, 8-276 : lo stato feudale, distributore della
la propria soddisfazione. aretino, 8-276 : diceva de suoi capegli, del suo
essere sciocco, balordo. aretino, 8-276 : diceva de'suoi capegli, del suo
clemenza è affatto inerme. mascheroni, 8-276 : ben come uom pugni contro inferno
di predisposizione. a. cocchi, 8-276 : quella imperfezione di lavoro nelle viscere
della metalinguistica. pasolini, 8-276 : ogni opera d'arte è metalinguistica
alla pristina sua mondizia. mamiani, 8-276 : abramo mai non torse la mente dalla
la spinta a vivere. bigiaretti, 8-276 : ho fretta di far da solo
continuità della poesia italiana. svevo, 8-276 : aveva dapprima cercato di dare un'
, a una domanda. verga, 8-276 : nascevano altre guerricciuole, altri dispet-
pulso di autopunizione sadomasochistica. pasolini, 8-276 : e... alla
ognun trionfi e rida. caro, 8-276 : gran piatti, gran canestri e gran
monte gli uomini sorgono. alvaro, 8-276 : davanti alla loro città co
non baderò alla spesa. verga, 8-276 : don gesualdo non guardò a spesa per
le sue note di mezzo. verga, 8-276 : quando avrai messo in collegio la
a compiacere il tuo disegno. mascheroni, 8-276 : l'arator grida, cui le
se * nato vestito. verga, 8-276 : lo so io!...
– anche sostant. pasolini, 8-276 : riconosce per simpatia l'inoggettivabile e l'