ant. tartaruga. aretino, 8-269 : quale è più gran vituperio, che
per tutta la sala. pavese, 8-269 : i suoi pagani bràmìti alla potenza,
, fuoco e faville. alvaro, 8-269 : come se stesse per soffocare,
rigidi dei gambali neri. alvaro, 8-269 : intorno a quella convulsione le fumarole
e di fumi di zolfo. alvaro, 8-269 : come se stesse per soffocare,
non hanno soldi stanno fresche. alvaro, 8-269 : il vesuvio in questi giorni è
mai più spada né rocca. aretino, 8-269 : ha le groppe punteggiate come l'
tracolla gran nastri tricolori. banti, 8-269 : i fianchi, già larghi, prendevano
chi ascolta o guarda. pavese, 8-269 : ithamore e la cortigiana e il ruffiano
, ho sentit'io. boterò, 8-269 : all'ora il moro, toltasi una
placar tira degli uomini. mazzini, 8-269 : la dottrina romantica è dottrina d'
temere qualche grosso guaio. verga, 8-269 : -che ve ne sembra, dottore?
, vecchi, giovani. pavese, 8-269 : ithamore e la cortigiana e il ruffiano
pari d'un merlotto. verga, 8-269 : comprendeva finalmente i dispiaceri che aveva
scrosciava forte e rapida. banti, 8-269 : pareva che queste parole scrosciassero comeuna risata
forma di comando). boterò, 8-269 : allora fernando, temendo non i suoi
il suo comportamento. verga, 8-269 : comprendeva finalmente i dispiaceri che aveva
girare / fra i tavoli. bigiaretti, 8-269 : l'umore di papà è più
sé e succhiare quel liquido. algarotti, 8-269 : il succhiar che fanno le spugne
vita, sono verginalmente buoni. svevo, 8-269 : antonia.., quella sera