tr. far rimare. boccaccio, 8-249 : a niuno mio successore lascerò a
e lunga infamia nostra. aretino, 8-249 : sappi conoscere la ventura, che
più perfetto e felice. pavese, 8-249 : ciò che più ti è nemico
nido. -figur. alvaro, 8-249 : la campagna napoletana è il segno
/ gli fece torre. aretino, 8-249 : è possibile che tu non voglia imparare
ama far chiasso. banti, 8-249 : gli veniva a mente, allora quella
il cuore e la coscienza. pavese, 8-249 : quando racconti storielle o fatti,
lucerna di piccole dimensioni. pirandello, 8-249 : il lumetto, lì sul piano della
le case di giada. pirandello, 8-249 : su la scrivania, una piccola rivoltella
, del fucile). pirandello, 8-249 : tanto più che poi, accanto a
di un determinato periodo. pasolini, 8-249 : la paura del naturalismo è (almeno
più consistente e cospicuo. pirandello, 8-249 : le ultime migliaia di lire orfanelle,
frutta assai graziosamente scolpiti. alvaro, 8-249 : si notino a napoli gl'infiniti chioschi
di tela magnificamente parate. verga, 8-249 : la sala stessa era ancora parata a
altro erede della famiglia. verga, 8-249 : nanni l'orbo, più sfacciato
zelo d'arcani ufici. alfieri, 8-249 : donna, o tu che all'età
rapace o cupido o crudele. pirandello, 8-249 : le ultime migliaia di lire orfanelle
esterno, alla luce. pirandello, 8-249 : al bombichi che passeggiava per quella
ricevuta una tua lettera. verga, 8-249 : non era allegro neppur lui,
stato di scompiglio completo. banti, 8-249 : gli pareva che da questo particolare tutti
profonda, sassosa, sdrucciola. verga, 8-249 : avevano dato una mano a scopare
son pronto a pagarglielo. pirandello, 8-249 : le ultime migliaia di lire orfanelle,
una capigliatura). pirandello, 8-249 : il lumetto, lì sul piano della
rompono o si storcono. verga, 8-249 : va'a vedere come s'è storta
lo scarpello di callimaco. muratori, 8-249 : è difficile di togliere a questi