de l'orribil verno. pirandello, 8-145 : tanti s'erano arricchiti prendendo in
con un colletto di coiame. aretino, 8-145 : la prima cosa mi hai da
il fegato per gaggio. bontempelli, 8-145 : ma per parecchio tempo non scòrse che
mio, non vi turbate. aretino, 8-145 : cuor mio, a che modo
della loro ebrezza canora. bontempelli, 8-145 : il cielo non era più azzurro
e clemenzia mi ministrava. aretino, 8-145 : le mascare vanno in volta, ma
generico); dizione. pallavicino, 8-145 : più saporito parlare sarà dicendo con
del nuovo giogo familiare. alvaro, 8-145 : l'emigrazione è un prodotto del
, di cisterna. e. cecchi, 8-145 : già sotto ai miei piedi la
molta gente ci fioccava. aretino, 8-145 : dico che le mascare non fioccavano
/ benedirei gli uccelletti. landolfi, 8-145 : le rondini stridevano e turbinavano attorno
in fondo alle pupille grige. landolfi, 8-145 : girai tutto 11 pomeriggio per la
sanità per lungo tempo. pindemonte, 8-145 : ecco sorger molta, / per cimentarsi
vuol che partendo toglia. aretino, 8-145 : averò il ginnetto del reverendissimo,
i compagni soccorrevano a pietro. landolfi, 8-145 : le rondini parevano stavolta divertirsi al
spaventa, che atterrisce. papini, 8-145 : sotto la mia gorgonesca armatura di
arte con quella del bello. bernari, 8-145 : ii... fiuto per
: la lingua italiana. alfieri, 8-145 : l'idioma gentil sonante e puro,
(il cielo). pirandello, 8-145 : poco dopo, infatti, il cielo
, lambiccata e incartocciata. landolfi, 8-145 : il sole... scacciava
delle condanne d'aquila. piovene, 8-145 : questo fatto notissimo mi sembra indicativo
illuminasse. sabile. calvino, 8-145 : ciò che conta è comunicare l'in
all'effetto dell'arte. calvino, 8-145 : il nostro incontro, con tutti i
l'austria e il piemonte. pea, 8-145 : sbalzato dal seno della famiglia,
5-840: le vele intumidiscono. pirandello, 8-145 : i marosi, intumidendo, cominciavano
drudo addur la ganza. svevo, 8-145 : guardava con invidia e desiderio la vita
era misto d'impazienza irosa. svevo, 8-145 : aveva sofferto allora orrendamente della solitudine
. -assol. svevo, 8-145 : persino la sicurezza di cui si gode
! irruginire dovrò fra costor! svevo, 8-145 : come non irrugginire in tanta monotonia
vita morale. e. cecchi, 8-145 : pareva le chiedesse perdono; e
luce ciascun tal libriccino! landolfi, 8-145 : tenevo fra le mani qualche libriccino
occhio della massaia diligente. pirandello, 8-145 : a lui veniva proprio in punta in
di un matrimonio infelice. banti, 8-145 : due maschi mancavano, malmaritati e
-di animali. manzini, 8-145 : una piazzetta che piccioni di poco
, vagliono assai danari. landolfi, 8-145 : il sole... trapassò la
aveva diretto un concerto. pasolini, 8-145 : ma si può parlare di rinascita
duri: ossi di pesca. cassola, 8-145 : quando poi cominciarono a piovere le
raffigurazioni pittoriche o plastiche. mazzini, 8-145 : vedo... cristo scendere dalla
sarebbe disceso nel fondo. landolfi, 8-145 : il sole tagliava impetuosamente le case
specificazione della mansione svolta. pirandello, 8-145 : per carità aveva trovato un posticino
voler prendere il castello intesero. boterò, 8-145 : certo che se questi propugnatori di
, di sfogarsi. pirandello, 8-145 : a lui veniva proprio in punta in
fare alleanza co'forestieri. alfieri, 8-145 : l'idioma gentil sonante e puro,
rurale ed idillica. d'annunzio, 8-145 : più dolcemente risplendeva delle lampade una
per la persecuzione razzistica. pasolini, 8-145 : c'è qualche ragione per cui i
disponendo. idem, par., 8-145 : ma voi torcete a la religione
di stalli di legno. d'annunzio, 8-145 : le lampade ardevano placidamente, versando
ti faranno esser ricco. domenichi, 8-145 : o amici,... io
fu un'illusione generale. pasolini, 8-145 : ma si può parlare di rinascita nazista
disturbare la mia lettura. cassola, 8-145 : immaginava il risolino maligno della cognata.
per tutti i piaceri. pavese, 8-145 : c'è un robusto e stoico piacere
prigionia. g. villani, 8-145 : ciascuno, chi poteo, intese a
un luogo d'esilio. pea, 8-145 : un soldato... sbalzato dal
raddrizzava giacche e sopravvesti. cassola, 8-145 : le gonne, poteva scorciarle da sé
inebriava il senso. d'annunzio, 8-145 : un profumo lento, caldo,
: in posizione squilibrata. landolfi, 8-145 : dava ogni volta [un gatto]
pensiero, la fantasia. mazzini, 8-145 : mi soffermo al tramonto, coll'animo
derisa da tutti i giovani. bigiaretti, 8-145 : noi -in senso generico:
tabaccaia a spietate scadenze. pavese, 8-145 : c'è un robusto e stoico
torre lamberta. e. cecchi, 8-145 : le trombe squillavano, squillavano; ma
, corrosiva del superfluo. calvino, 8-145 : ciò che conta è comunicare l'
vedere certi gustosi quadrucci. landolfi, 8-145 : girai tutto il pomeriggio per la
cetta piena e tappata. verga, 8-145 : ne cavò una caraffina d'acqua
meno nella loro tecnica. silone, 8-145 : anche lo stato scimmiotta spesso la
de * lor cortili. d'annunzio, 8-145 : più dolcemente risplendeva delle lampade un
l'uom n. franco, 8-145 : io n'incaco al petrarca, e'
ira d'achille. e. cecchi, 8-145 : ma sulle navi era corso un
le turbinavano sul capo. landolfi, 8-145 : le rondini stridevano e turbinavano attorno
vergogna al dì. d'annunzio, 8-145 : un profumo lento, caldo, fluido
enormi strappi alle ginocchia. benni, 8-145 : rené la mucca, che aveva aggiunto