travagli, sostennero naufragio. sannazaro, 8-128 : le cose desiate quanto con più affanno
dappertutto, dovunque. baldinucci, 8-128 : compianto non solo da tutta la
pelo in le barbe. sannazaro, 8-128 : ove sì sol, con fronte
che lucinico non risponde ». pirandello, 8-128 : tuttavia per lui c'era sempre
che parevano metallo brunito. linati, 8-128 : quella landa di cielo...
aria tiepida a circolare. pavese, 8-128 : ammetti dunque che il più odioso
o al taglio dei boschi. bontempelli, 8-128 : mentre guardava le stelle cristoforo fu
continua e discontinua. l. salviati, 8-128 : le differenze della quantità sono tesser
come è questo delle satire. pirandello, 8-128 : con l'occhio esperto scopriva subito
o liberati i prigioni. pallavicino, 8-128 : per discioglimento di tal quesito dobbiamo
di vitalità prorompente. landolfi, 8-128 : c'era... l'oscuro
lì schizza sul palcoscenico. civinini, 8-128 : attraversò col suo passo svelto il salottino
mordente con dente iniquo. aretino, 8-128 : la invidia di ima puttana è divoratrice
tutti c'è un peggio. landolfi, 8-128 : non c'era dopotutto niente di
che merita somma laude. pallavicino, 8-128 : l'eleganza... si distingue
del suo colore exangue divenute. sannazaro, 8-128 : ove sì sol, con fronte
, esprimere '. e. cecchi, 8-128 : l'artista era felice di vivere
quella del malato. e. cecchi, 8-128 : la nativa e fatale perfezione,
era balenata dentro? e. cecchi, 8-128 : l'artista era felice di vivere
bel lauro è nato. landolfi, 8-128 : il solito sole. nel porticciuolo
a letto a doppie ganasce. pavese, 8-128 : naturalmente, ammetti che il più
forte pensiero. e. cecchi, 8-128 : una linfa... sale lenta
le gabbie dei richiami. alvaro, 8-128 : ho sentito... un «
presso alla riva un granchiolino. landolfi, 8-128 : un granchiolino, ben visibile contro
, festeggiare e danzare. aretino, 8-128 : mi guazzo meco stessa, pensando al
. leggi, bandi e ordini, 8-128 : abbiano facoltà di renderne conto con
arretra e 'l viso inostra. marino, 8-128 : quel bel vermiglio, che le
corpo gli rimanesse intatto. mascheroni, 8-128 : dafne e corilla mia dai lin dipinti
saldo è 'l nodo. mascheroni, 8-128 : il casto vate / il primo fu
all'interclassismo; interclassistico. pasolini, 8-128 : la ipotetica e potenziale, lingua del
la felicità o la morte. pirandello, 8-128 : si sentiva beato respirando quell'umido
intervallo, i ghiacci. calvino, 8-128 : le macchine procedono quasi a contatto
lamento d'un'armonica. alvaro, 8-128 : ricomincia la musica degli scalpelli,
gran landa di mare? linati, 8-128 : quando mi volsi a mezzodì, per
26 de'vostri libelli. mamiani, 8-128 : resta che entriamo nel vivo del
e il romanzo. e. cecchi, 8-128 : c'è un continuo afflusso di
la sua pretesa vocazione. piovene, 8-128 : una città costruita così, senza
mediante le lizze. alvaro, 8-128 : nei tempi di gran lavoro, i
mio cuore. e. cecchi, 8-128 : l'artista ateniese ebbe più fortuna.
). dante, par., 8-128 : la circular natura, eh'è suggello
secolo mostruosità si trovano. piovene, 8-128 : veri palazzi anche i sultani costruirono
concavo cielo d'oro. pirandello, 8-128 : si fermava davanti a ogni pala d'
crediate almeno all'accusante. alfieri, 8-128 : s'ei non volle far, benché
popoli dell'occidente europeo. piovene, 8-128 : il famoso 'serraglio 'di topkapi
paresse. dante, purg., 8-128 : vostra gente onrata non si sfregia /
qualche morto uggioso. d'annunzio, 8-128 : cingeva con le sue rosee braccia il
dei re stuart. gualdo priorato, 8-128 : il baron d'inchequin, che pur
certo passettino da ganimede. pirandello, 8-128 : affrettava, quasi senza volerlo,
forma, il contenuto. pirandello, 8-128 : con l'occhio esperto scopriva subito
poppa della nave. d'annunzio, 8-128 : quasi supina su una pelle di tigre
ogni loro struttura consueta. idem, 8-128 : la città difese l'artista anche da
(un passo). pirandello, 8-128 : affrettava, quasi senza volerlo, quei
diventeranno più mansueti. della porta, 8-128 : le bastonate fanno piacevoli tutti gli anima
l'uscio del mio buco. pirandello, 8-128 : riposatosi un po', si metteva
grige e bianche del pavimento. piovene, 8-128 : e un complesso [il serraglio
ugualmente spaesati e precari. piovene, 8-128 : al posto della vecchia città fatiscente,
ed uguale alla stessa abc. grandi, 8-128 : si possono insieme paragonare una retta
.: consumo eccezionale. sciascia, 8-128 : l'otto settembre, nel paese festa
-inprowisa, effimera infatuazione. arbasino, 8-128 : in qualche anno di ulteriori travagli,
o verificabilità scientifica. migliorni, 8-128 : le creazioni fantastiche, che paracelso
scherz.). verga, 8-128 : lui seguitava a cercare, a frugare
l'essenza del fuoco. migliorini, 8-128 [iv0&]: paracelso chiama..
un sonetto un salsicciotto. verga, 8-128 : lui seguitava a cercare, a frugare
alla santità del pontefice. silone, 8-128 : il latino, santità, è
festa del signore della nave. sciascia, 8-128 : l'otto settembre, nel paese
un punto di riferimento. algarotti, 8-128 : segniamo nell'aria un punto a cui
quel suo sguardo semispento sullafolla. dannunzio, 8-128 : quasi supina su una pelle di tigre
da padroni in casa sua. piovene, 8-128 : il famoso 'serraglio'di topkapi
altro par di maniche. verga, 8-128 : ci vuol l'aiuto di dio!
dante, purg., 8-128 : vostra gente onrata non si sfregia /
ossida il sangue in stelle. migliorini, 8-128 : il nome 'silfide'è giunto con
. sommovimento del terreno. alvaro, 8-128 : ricomincia la musica degli scalpelli, il
genericità e nell'arbitrio. manzini, 8-128 : è ancora vita, la vita che
a zampilli nella camera. landolfi, 8-128 : il solito sole. nel por-
, si rodevano d'invidia. piovene, 8-128 : le donne dell'harem dovevano starvi
più donne. erano stracci. pavese, 8-128 : ridere smodatamente è un segno di
, eleganza di stile. pallavicino, 8-128 : dobbiamo prima investigare in che consista
di tirare il gambino. cassola, 8-128 : un attacco di cuore. è una
a far meno male. pirandello, 8-128 : con l'occhio esperto scopriva subito la
del corpo. e. cecchi, 8-128 : al primo vederle [le statue]
so per quale mira sinistra. arbasino, 8-128 : tutti 'ci dànno dentro'dannatamente,
e buona a molti usi. verga, 8-128 : il cestone di vimini che aspettava
in primavera. landolfì, 8-128 : non c'era... niente
. -anche sostant. rapini, 8-128 : il lampeggiante vulcaneggiare di diderot. rebora
immagine celebre. d'annunzio, 8-128 : in una delle case più eleganti e
asburgico. f. cialente, 8-128 : da parte nostra fu proprio durante gli