piegato sulle coscie. caro, 8-127 : una candida scrofa... /
propria. dante, par., 8-127 : la circular natura, ch'è suggello
alcun schermo non vale. sannazaro, 8-127 : dal destro lato mi vidi duo
merrò, seben me culpe. sannazaro, 8-127 : cominciai con più saldo consiglio a
di depressione morale. pavese, 8-127 : l'arte di toccare fulmineamente il fondo
e di spronare il core. sannazaro, 8-127 : dai quali io, si come
animo mi manca *. sannazaro, 8-127 : sincero mio, se a'racontati
dannato di morte eternale. sannazaro, 8-127 : cominciai con più saldo consiglio a
curiosità per tutto divampata. landolfi, 8-127 : furono le solite cose,.
gli doccia. a. cocchi, 8-127 : con tal teoria s'intende la ragione
c. e. gadda, 8-127 : le midolle conferiscono al risotto,
le barche, rullo. alvaro, 8-127 : il masso, d'una ventina di
una determinata funzione. alvaro, 8-127 : il masso, d'una ventina di
buon senso. gramsci, 8-127 : di ramo in ramo le esperienze passate
sen corre al cibo. alfieri, 8-127 : il dir ch'io errai, /
elemento che li delimiti. alvaro, 8-127 : gli uomini,... con
opponevano i figli ai padri. bernari, 8-127 : aveva quella * cosa 'che
diverse iniezioni. a. cocchi, 8-127 : così va pensato ancora delle iniezioni,
deh'intellettualismo. e. cecchi, 8-127 : l'arte fiorentina finì in un
anima infuso agli apellei colori. brusoni, 8-127 : se nel bel viso / lo
cave a valle. alvaro, 8-127 : era l'alba; vedevo scendere una
lizzatori accesi e urlanti. alvaro, 8-127 : i lizzatori, una dozzina,
suono mesto e lugubre. mascheroni, 8-127 : manda un lugubre suon la mia sampogna
si perde / lontano. pirandello, 8-127 : aveva anche lui, un tempo,
rimbomba con vari strepiti. mascheroni, 8-127 : manda un lugubre suon la mia
arpie delle vivande del senapo. pirandello, 8-127 : se ne beava tra sé e
mestieranti e povera gente. pratolini, 8-127 : tra questa bruzzaglia ci sono pure
da quella gelida mora. sciascia, 8-127 : il professore giaceva sotto grave mora di
o considerato tale. bernari, 8-127 : la gaia spensieratezza a cui anelavano
che 'l fatto richiedeva. piccolomini, 8-127 : io era sur un murello ad
arte ». idem, par., 8-127 : la circular natura, ch'
). de roberto, 8-127 : quando la via da seguire fu tracciata
d'una 'omologia '. pasolini, 8-127 : se c'è omologia tra struttura sociale
è orientaleggiante ed ellenico. piovene, 8-127 : venezia, nonostante la sua patina
rinnegano per la pagnotta. pavese, 8-127 : l'arte di considerare la donna come
opere nuove di ogni genere. mazzini, 8-127 : non il pubblico infastidito, svogliato
sia pecora o pastore? brusoni, 8-127 : avendo cilia cantato con soavità maravigliosa
quanto alla sustanzia le medesime. grandi, 8-127 : altre definizioni della proporzione permutata,
dei marmi estratti. alvaro, 8-127 : incorniciano [i cavatori] la parte
canapo, il masso precipita. alvaro, 8-127 : il carico, perché non precipitasse
toccato i vertici del platonismo. idem, 8-127 : l'artista accettò il compromesso di
(un colore). linati, 8-127 : prendevano tutte le cose un polveroso
ottobre del novantaquattro. e. cecchi, 8-127 : precocemente, l'arte fiorentina finì
di cercare riscontro altrove. pasolini, 8-127 : ciò che io sono abituato a sentire
-variazioni musicali e luminose. linati, 8-127 : estate aveva ormai terminato laggiù il
la fede in dio. pirandello, 8-127 : gli era solo rimasta la fede in
e e bembo, 8-127 : se avete in cuore qualche bella e
(un ricordo). manzini, 8-127 : peccati venialissimi, ma resuscitati con
mondo il libro del villars. migliorini, 8-127 : l'abbé de villars nel suo
di far scoppiare la macchina. sciascia, 8-127 : = voce dotta, lat.
, in una confessione. manzini, 8-127 : in piedi, appeso per il braccio
oggetti vari. dante, inf, 8-127 : sovr'essa vedestù la scritta morta:
. manzoni, pr. sp., 8-127 : don abbondio, immerso nella sua
gioianon è degno. dante, purg, 8-127 : io vi giuro, s'io di
-rovinato, vanificato. manzini, 8-127 : può perfino avvilirsi, mancarsi di rispetto
mia stirpe regai facciate onore. domenichi, 8-127 : vergiamo spesse volte che molti per
un bruco che si snodi. pirandello, 8-127 : smilzo, un po'curvo,.
e bruciate tutte dal fumo. sciascia, 8-127 : il professore giaceva sotto grave mora
pallida. volponi, ficie. 8-127 : la donna... stava sopra
la realtà. a. cocchi, 8-127 : con tal teoria s'intende la ragione
clacson di un autoveicolo. calvino, 8-127 : dalla coda dietro alla sua macchina vuota
morale. dante, par., 8-127 : la circular natura, ch'è suggello
oregina, la bandiera tricolore. pirandello, 8-127 : smilzo, un po'curvo,
terrazzani del luogo. p. chiara, 8-127 : alcuni terrazzani che tornavano da macchia
e scherz.). piccolomini, 8-127 : or tu mi faresti ben or saltare
: troupe dal fa pazzini. barilli, 8-127 : c'è il primo basso,
piccola lampada da comodino. pea, 8-127 : si erano spenti i lumi grossi nella
mi arrabattavo da due anni. cassola, 8-127 : guardò la bimba e le sorrise