turchino. -figur. linati, 8-116 : udremo talvolta passare laggiù, tra
operazione calorifica solamente. a. cocchi, 8-116 : elle [le acque] diminuiscono
e le carte di stato. papini, 8-116 : si voleva fare un giornale assolutamente
fosse cive? buti [par., 8-116 ]: 'cive'è vocabulo di grammatica
; penoso. g. villani, 8-116 : quegli dibattuti di spese e della
disturbo e me ne vado. pavese, 8-116 : rimordendoci una mala azione, non
perdurre, leggi, bandi e ordini, 8-116 : la copia... dovrà essere
. leggi, bandi e ordini, 8-116 : dovrà essere trascritta [la copia]
il caso particolare le dà. landolfi, 8-116 : questa risposta,...
la fusione del vetro. alvaro, 8-116 : il forno del vetro è come un
fulvo metal men virtuoso. gelli, 8-116 : la prima parte de l'occhio,
guardia. dante, inf., 8-116 : chiuser le porte que'nostri avversari /
. desiderato, vagheggiato. pavese, 8-116 : qual è la differenza tra un delitto
i più rudi epiteti. banti, 8-116 : un demonio malinconico le spinge alla scenata
luogo. dante, inf., 8-116 : chiuser le porte que'nostri avversari
le bellezze dell'arte. pallavicino, 8-116 : dopo aver iperbolicamente nominato il suo
il cielo scintillante di stelle. landolfi, 8-116 : si allontanò di qualche passo dal
scorre sopra essi costantemente. linati, 8-116 : un'occhiata alle gore se sfilano
disinganno crudele. e. cecchi, 8-116 : all'agorà romana e alla biblioteca
sempre un po'letterari. arbasino, 8-116 : i nazionalisti del nostro teatro ripetono
abellir mi'mosto. g. villani, 8-116 : nel detto anno fu grande dovizia
smarrì la tinta infiammata. nievo, 8-116 : impiastri d'uomini / fatti a
che freddezza. arbasino, 8-116 : i nazionalisti del nostro teatro ripetono
tornieri di ottone'. e. cecchi, 8-116 : i calderai e gli ottonai martellano
fratti / alle pareti. alvaro, 8-116 : i fiaschi si levano a pareti sotto
più, e cavale fore. bembo, 8-116 : ben vi priego che vogliate far
falli a lui riserbati? verga, 8-116 : quelle non sono le quattro chiacchiere che
faccia. dante, inf., 8-116 : chiuser le porte que'nostri avversari
alla porta della tinaia. piovene, 8-116 : mi viene voglia d'assaggiare le
riferimento a divinità pagane. caro, 8-116 : io da qual sia fonte, /
e l'altro senza propendere. silone, 8-116 : appena... propendevo per
negli aspetti meno soddisfacenti. pavese, 8-116 : di qua nasce che quando uno ha
può essere ricondotto. pasolini, 8-116 : la fissità assoluta dei versi 'lenti
(lo sguardo). ghislanzoni, 8-116 : i suoi sguardi sfavillanti ricorrono di
rielaborandone i concetti. pasolini, 8-116 : il reale momento sacro di dante non
un luogo. dante, inf, 8-116 : chiuser le porte quei nostri avversari
lui grave sermone. d'annunzio, 8-116 : l'intimità tra l'una e l'
dei colombi, suo amore. verga, 8-116 : veniva un ronzìo di mosche sonnolenti
nella convivenza degli uomini. pavese, 8-116 : il peccato è agire contro 11
butteri della campagna romana. arbasino, 8-116 : stanno... proclamando che il
mi sentii rimescolare il sangue. bigiaretti, 8-116 : mi sentii rimescolare il sangue,
una coltivazione. e. cecchi, 8-116 : la torre dei venti è assediata da
la gola o per isdigiunarsi. pea, 8-116 : la vecchia non volle sdigiunarsi.
del dopo pranzo. d'annunzio, 8-116 : « ahimè! » sospirò il poeta
come se venisser da nozze. verga, 8-116 : viso ragfiante di una dolce serenità
, stanno al sole. cassola, 8-116 : ne approfittò anche per fargli vedere la
favoreggiamento della prostituzione). volponi, 8-116 : i banditi della stazione sono veri perduti
cuore del suo compagno. alvaro, 8-116 : a momenti quelleoliere, che sono come
, sterile isola sua. d'annunzio, 8-116 : « ahimè! » sospirò il
delta spaccio delle droghe. volponi, 8-116 : i banditi della stazione sono veri perduti
sopraogni altra che fosse mai. campailla, 8-116 : quei che l'aquee articole conteste
sputano proprio addosso. g. giudici, 8-116 : -rinfacciare. un attimo
luna, quello spiazzo sterrato. idem, 8-116 : l'alba cominciava a stenebrare appena
bisogna pur fare i conti. arbasino, 8-116 : pavese 10. disus
aria, al clima. pirandello, 8-116 : l'alba cominciava a stenebrare appena,
e la intensità di massa. pasolini, 8-116 : di tale 'irrazionalità poetica'(
sull'escir delle mercanzie. alvaro, 8-116 : oggi escono da ognuna di queste fabbriche
erba verminaca. bencivenni, 8-116 : il sugo della verminaca con acqua e
sostant. dante, purg., 8-116 : se novella vera / di val di