istanza dell'appellante. leggi di toscana, 8- 14: quando lo appellante nella detta
senza becchin'. boccaccio, dee., 8- 9 (312): in fé
par con lui venia ruggiero. tassoni, 8- 38: solo veniva / sovra
arte, veramente non comune. pavese, 8- 110: in questo mestiere di
cór de li lor campi. aretino, 8- 133: una puttana sempre ha nel
minuto / di duo caldaie. anguillara, 8- 318: fatte lavare in un
/ e confortava dodon cattivello. sannazaro, 8- 121: tu, misera e
vegga in testa alla contessa. aretino, 8- 351: mi parrebbe esser contessa
ch'io trovi astolfo paladino. caro, 8- 1100: l'azzio apollo / saettava
nel percepire puro. e. cecchi, 8- 220: sul vento che dal monte
normali, matematiche del tempo. pavese, 8- 85: accoglie tutte le cose
lascio le cose disposte bene. landolfi, 8- 193: [la] sospettai
ragioni che li mostrano meritati. pavese, 8- 25: forse che una pagina
/ quanto or a me. caro, 8- 1007: [porsenna] imperiosamente da
cocchiume gorgogliando eccede. e. cecchi, 8- 128: c'è un continuo
economia senza la tavola pitagorica. pavese, 8- 184: appunto perché non esiste
o per forza di guerra. savonarola, 8- ii-81: sempre l'orazione, nel
prima operazione della mente umana. landolfi, 8- 206: ginevra ha un certo difetto
tramandate dalla terra. a. cocchi, 8- 459: negli animali si riscalda
ed empirica e tutta cervellotica. pavese, 8- 279: cipresso e casa sul taglio
uomo è possibile d'interpretare. giamboni, 8- i-4: la filosofìa è la radice
pomi e cappelletti. e. cecchi, 8- 30: la luce morde lietamente sui
un vasel ne appendi. targioni tozzetti, 8- 51: dell'olio si è
quasi veste ufficiale della verità. pavese, 8- 240: soltanto quelle situazioni e quei
onor in gabbia d'oro. alfieri, 8- 257: la natalizia abbominevol gabbia
bastava a dissiparle ogni buio. civinini, 8- 211: ora via, largo
; ed i rimproveri grandinarono! landolfi, 8- 162: essendomi da ultimo alla
di disdegno un freddo giaccio. alfieri, 8- 155: terz'anno è già
anch'io d'esser gigante. muratori, 8- ii-6: né gli antichi son giganti
tutta la proprietà del giornale. landolfi, 8- 203: ragazzo mio, lei sta
, che giungono e passano. landolfi, 8- 189: ho lo strano pudore
inluminatrice delli cori de'mortali. savonarola, 8- i-413: la vergine è detta maria
.. imbarbarì la guerra. pavese, 8- 165: la guerra imbarbarisce
sdrucciolassi più facile allo 'nghiottire. galileo, 8- iv-595: se aspettiamo un poco,
una sola e impartibile società. alfieri, 8- 353: l'egra mente mia d'
vene il sangue infetto. mascheroni, 8- ^ 56: mira, già vinto
. s'ingolfa nella politica. palazzeschi, 8- 174: disperazione, / per
altri oggetti dal solo telescopio. idem, 8- vi-251: se l'ingrandimento dell'angolo
di giovinezza, hoche sublime. alvaro, 8- 255: il cocchiere si voltava
errore, in parte scora. giamboni, 8- i-212: egli [il serpente isitalis
, ognuno li gustava perfettamente. pirandello, 8- 1090: egli si consolava in qualche
una mammella, lo racchetai. pirandello, 8- 522: quando potè porgere al
palla vibrata, cucita solidamente. piovene, 8- 110: vi erano montagnole di datteri
così provvedere al mio mantenimento. pirandello, 8- 804: spogliato di tutte le
dal cremonese diretta e mantenuta. pirandello, 8- 474: i ragazzi raccolti nell'
inconciliabili con la magistratura. pirandello, 8- 1058: certo a colili era passato
tanto da meritare questa fama. alvaro, 8- 225: l'acqua..
gran mare delle lingue parlate. pirandello, 8- 949: s'immerse, sconvolto
l'altra occulta e mascherata. muratori, 8- i-92: gli appetiti, e con
mature, valersi de'mercanti. brusoni, 8- 394: a noi più strana
e una meccanizzazione della vita. pasolini, 8- 27: per un letterato francese
mencie, lonze. a. cocchi, 8- 195: essendo sempre questo male
anni il regio titolo. pirandello, 8- 656: tutti potevano credere che
se fosse lavoro d'aratro. pirandello, 8- 433: ella non avrebbe voluto
che noi appelliamo minuti peccati. landolfi, 8- 25: non mi riusciva scoprirle
[l'arte militare]. muratori, 8- ii-17: per mettere in opera l'
nella passata faccia. crescenzi volgar., 8- proem.: ne'libri passati avemo
un pericolo o un maleficio? pirandello, 8- 240: su, per precauzione,
fermare l'attenzione dei maestri. svevo, 8- 307: aveva sei anni e avendo
alla maniera del guercino. d'annunzio, 8- 146: sollevò li occhi al
giorno: benedetti i baffi! verga, 8- 309: finora erano ragazzate; sciocchezze
ritrovato né più veduto. caro, 8- ^ 83: già tarconte stesso a questa
ne presentassero il delfino reale. imbriani, 8- § § 80: il
niuno fu delle provincie meridionali. pirandello, 8- 387: bisogna spedire un telegramma
probabile ha natura di sillogismo. savonarola, 8- i-231: il lume dell'intelletto dell'
l'orrore del genere umano. verga, 8- 177: sembra ammattito il barone
la diadema in un turbante. migliorini, 8- 236: la nozione di «
serchio per mezzo! e. cecchi, 8- 128: c'è un continuo
cioè della propensione a predicare. casti, 8- 108: voi...
dell'etere ambiente la luna. grandi, 8- 165: diconsi reciproche quelle figure
loro amministrazione propiamente repubblica. varchi, 8- 1-14: stomaco significa propiamente appo i
indulgentissimo a'propri. e. cecchi, 8- 40: aveva dell'italia belle
la bella e prosperosa figliuola. verga, 8- 252: mostrò le sue ragazze
tutte le sue risorse proteiformi. barilli, 8- 103: l'ombra oscura e
l'affanno sente. a. cocchi, 8- 312: dalle quali meccaniche mutazioni
amicizia a prova di bomba. barilli, 8- 217: il nostro pessimismo a
materia liquefatta fluttuavano lentamente. pirandello, 8- 334: con le braccia levate,
dalla aridità sconsolata della legge. manzini, 8- 127: peccati venialissimi, ma
di dio o del prossimo. pirandello, 8- 082: abbagliati da vane illusioni,
dell'animo e nella virtù. muratori, 8- i-34: abbiam... detto
ma disidèro di lunga vita. castelvetro, 8- 1-131: « voui tu stare in
quanto, la propria industria. pirandello, 8- 440: gli uomini, tanto
ombra dall'altra. e. cecchi, 8- ^ 9: tanto più grande la
per dovergli muovere alcuna quistione. varchi, 8- 1-108: sopra ciascuna [parola
le strappai di mano rabbiosamente. pirandello, 8- 336: padron nino mo si
strascico intralciato di rabescate zimarre. verga, 8- 240: c'erano dei piatti
senza vergogna. e. cecchi, 8- ^ 3: a una grande parete a
ragionevole sia o possa essere. castelvetro, 8- i-528: dall'accusa di protagora,
gli vuol nati dalla putredine. mascheroni, 8- 389: or che il cavallo
non tengo rancori con nessuno. pirandello, 8- 737: non cangerà mai -questo
grosse scarpe delle genti randagie. pirandello, 8- 037: tirarli su, da sola
che tuttora si vede rappezzato. pirandello, 8- 219: arrivato lassù, di
una monaca; ricevo pochissimo. pirandello, 8- 199: quelle tre ragazze che
controbattevano con improvvisi rastrellamenti. montale, 8- 187: il cupo inverno del
ravvicini alla natura. e. cecchi, 8- 170: le ceramiche, gli ori
via d'artifizi molto studiati. pirandello, 8- 535: gli era poi sovvenuta
gli accordo volentieri la reciprocità. pirandello, 8- 124: non ri potete dar
dal cristianissimo la sua risposta. malvezzi, 8- 259: tiberio, fra le
cu'de novo sono recomendato. piccolomini, 8- 130: gostanzo, egli è
protratta posizione regolamentare d'attenti. bigiaretti, 8- 201: poi preparavo il campo
estesa descrizione del regolo mobile. pirandello, 8- 793: regoli, matite e
una reliquia / ho riposato. pratolini, 8- 883: dirimpetto alla vetrina che conservava
ricompensa ai caritativi benefattori. mascheroni, 8- 250: ama chi per amor
della morte delle republiche negozianti. alvaro, 8- 219: una città industriale ha
. vogliate spontaneamente incapparci. d'annunzio, 8- 126: una volta la contessa bersenda
a lui l'essenza ignota? mascheroni, 8- 388: passammo insieme ai circoli
marciapiede, come pecore stracche. svevo, 8- 704: era restia e fini
sentimentale lo avrebbe raccomandato. pirandello, 8- 1128: gli uomini hanno bisogno di
condusse in fin di vita. pirandello, 8- 1091: il ciocco bertolli aveva avuto
vita tranquilla, rigorosamente accademica. landolfì, 8- 23: ho deciso..
ed avara che lo tiranneggiava. verga, 8- 417: appena vide entrare il cugino
, rinfresca il fegato infiammato. verga, 8- 82: gnorsì, 'pelorosso'sta
rintonavano infino all'aria. della porta, 8- 10: achille, ulisse,
: io sono cristiano. d'annunzio, 8- 132: voi parlate come un
amico che non volevo disturbare. silone, 8- 30: il movimento operaio ripiegò
spesso improprie parole. e. cecchi, 8- 100: a un bimbo malato
convulsioni e distensioni. a. cocchi, 8- 117: medicina...
altri la mente del manzoni. piovene, 8- 145: fu una civiltà nazionale
indegna del di lei perdono. svevo, 8- 69: certo, per educarla
, salivano pel cielo sereno. calvino, 8- 52: ci crogiolavamo rivoltandoci su
più delicatamente sfumate nel colore. pirandello, 8- 642: per non esser rapiti dal
clero e fussi fiorentino. gualdo priorato, 8- 313: il parlamento, il
si ripetevano come sogni febbrili. piovene, 8- 97: l'unico mezzo di
ogni tanto, questo corno. pirandello, 8- 249: così bianco di cera
mentr'altri grida e deride. verga, 8- 238: aveva le mani tremanti
schiacciamento come un chiodo premuto. pavese, 8- 78: a un così tremendo
dagli ossi e sfilato tutto. casoni, 8- 485: questa sera, signori miei