troppo secca. targioni tozzetti, 7-96 : fra l'angustie del vaso, la
delle cure ora scomparsa. pavese, 7-96 : il meccanico fu contento di darmi
bozzoli. leggi di toscana, 7-96 : farvi notare, non sapendo
disse. -figur. baldini, 7-96 : una volta per tutte ho deciso che
macchia da lavare nel mare? comisso, 7-96 : fui costretto al alzarmi e bere
fondere il rimanente. pirandello, 7-96 : i carusi, buttando giù il carico
. c. e. gadda, 7-96 : e certi, strapazzoni, allora,
di pugno dall'autore. magalotti, 7-96 : la vostra lettera... resta
giungere nelle nostre città. pavese, 7-96 : l'indomani... partimmo
forma è a schifo. baldinucci, 7-96 : vedesi una molto antica apertura nel
cretoso di un'aia. pirandello, 7-96 : i carusi, buttando giù il
il corridor pel freno. tasso, 7-96 : ratto si svia da le robuste braccia
attraversa tutti i buoni disegni. fogazzaro, 7-96 : qual demonio sinistro lo attendeva
perdendo. c. e. gadda, 7-96 : talora il vocabolo è caduto in
, culminante, discendente. fogazzaro, 7-96 : l'anima stanca richiama a fatica
quello che aveva promesso. pallavicino, 7-96 : [l'altra maniera di religione]
dovuto fondere tutto. e. cecchi, 7-96 : né c'erano rilievi e distacchi
non avere stabile dimora. lippi, 7-96 : e ben ch'ai mondo io sia
l'abitudine della persona. alvaro, 7-96 : se l'educazione e il sapere stare
-lei, che sta preparando? pea, 7-96 : la donna che sta con il
non ci ò terra ferma. lippi, 7-96 : bench'al mondo io sia come
, la sottana rimboccata. pirandello, 7-96 : appena i zolfa- tari venivan su
al re. e. cecchi, 7-96 : né c'erano rilievi e distacchi di
. dante, par., 7-96 : ficca mo l'occhio per entro l'
essere flessuoso, curvilineo. dessi, 7-96 : non boschi soltanto di pini, ma
servendosi di messaggi floreali. dessi, 7-96 : una gamma di odori, di
nella forma il metallo liquefatto. pirandello, 7-96 : s'affaccendava sotto i forni stessi
minacciare). g. villani, 7-96 : i detti cardinali legati di cicilia.
sinistro un grande opale. piovene, 7-96 : vedo gli occhi dell'uomo che
e furiose fece. g. villani, 7-96 : fu bene giudicio di dio,
mezzo di tutto l'universo. pallavicino, 7-96 : ponevano quello stesso lor massimo iddio
le son proprio ventidue! pea, 7-96 : se io fossi il re del
eterna. dante, inf., 7-96 : ella [la fortuna] s'è
dal greve estivo foco. fogazzaro, 7-96 : si alzò, greve il capo di
/ o imbarcare. gualdo priorato, 7-96 : il re diceva d'aver solamente
vestito. li, 7-96 : dal collo ignudo in fuora, ivan
l'incanto delle maniere. forteguerri, 7-96 : se l'udivi parlare, era un
indurimento de'muscoli. targioni tozzetti, 7-96 : fra l'angustie del vaso, la
fulve ondulate innanzi. e. cecchi, 7-96 : andavano a coppie: uno innanzi
delle imposte, plebea. dessi, 7-96 : l'odore dei pini...
inverniciate. g. f. lorendano, 7-96 : non è cosa più stomacosa quanto
e regolamenti e formalità inibitrici. dessi, 7-96 : il gro viglio labirintico
lagrimar d'un innocente. baldi, 7-96 : sua madre,... come
combattimento; spedizione militare. tasso, 7-96 : in quel tempo medesmo il destrier punge
, come eloquenza parlamentare. pirandello, 7-96 : tutti imbrattati dai cretosi acquitrini lungo
sul far dell'alba. pavese, 7-96 : chiudevo gli occhi e mi assopivo;
persona disonesta, malvagia. bernari, 7-96 : anche serafina portò la sua creatura
di sbieco, obliquamente. alvaro, 7-96 : guardando il cielo sopra il suo capo
in su questo sol leone. tasso, 7-96 : in quel tempo medesmo il destrier
rispose [ecc.]. marino, 7-96 : in questo mentre a più secrete
, non mi merita. lippi, 7-96 : come diceva mona berta, /
gli ordegni dell'arte. pirandello, 7-96 : chi attendeva a riempire di minerale
leggi, bandi e ordini, 7-96 : nota delle diverse specie di pannine
la bocca aperta. pavese, 7-96 : l'odor del mare era come torino
parata militare. m. villani, 7-96 : volle vedere in arme tutti i cortigiani
disavanzo, un onereì. gramsci, 7-96 : che si nazionalizzino le perdite, e
sulla nazionalizzazione della terra. gramsci, 7-96 : lo scotto che si paga oggi non
ostile, avverso. giamboni, 7-96 : non è scaltrimento talotta che il
fuggono gli splendori del sole. pirandello, 7-96 : sul verde di quella collina,
durezza nel core. g. villani, 7-96 : fu bene giudicio di dio che
cui si voleva ovviare]. gramsci, 7-96 : una arretratezza cui si vuole ovviare
fisica. b. giambullari, 7-96 : qualunque vede così bel papone,
cenila. c. e. gadda, 7-96 : talora il vocabolo è caduto in
dedicato al pascoli. pascoli, 7-96 : mio buon novaro, eccovi un'altra
nuoto, a guado. giamboni, 7-96 : se 'l ponte non solamente al passo
partic.: guado. giamboni, 7-96 : maggiore scaltrimento è d'ogni parte
adiuncto gli era uno stipite. serlio, 7-96 : la parte di sopra [di
è acquietata nel sonno. pirandello, 7-96 : la vista di tutto quel verde
greci è dicto noto. piccolomini, 7-96 : in questa costellazione del pesce australe
nervi e tossa peste. tasso, 7-96 : la percossa lanciata a telmo giunge
come pesto da un reuma. pirandello, 7-96 : i 'carusi', buttando giù il
un plumbeo invincibile assopimento. fogazzaro, 7-96 : benedetto si alzò, greve il capo
ponente violetto a chiazze. pirandello, 7-96 : quel verde là della collina lontana
lancio d'una portaerei. piovene, 7-96 : poi, con un altro balzo,
sua voce soffice e rauca. dessi, 7-96 : stare in dormiveglia nella posizione che
come in francia. argioni pozzetti, 7-96 : seguitiamo ora ad osservare la pratica
una angoscia atavica, prenatale. dessi, 7-96 : è forse il nodo strettissimo,
e nell'altro pigri. bùgnole sale, 7-96 : se d'un'auretta o d'
schietta de'libri inglesi. botta, 7-96 : tanto una lingua pretta avanza in bellezza
vicende di una persona. vittorini, 7-96 : processo privatizzante (defunzionante) del
pulirà. g. villani, 7-96 : lui bene giudicio di dio che l'
devota, senza eccessi. arbasino, 7-96 : la competizione lirica pare...
vegetazione. g. targioni tozzetti, 7-96 : in questa mutazione [di vaso]
nome di palme marine. dessi, 7-96 : una gamma ai odori, di
ant. ravanello. bencivenni, 7-96 : sono di quelli che siccano pezzi di
medicando alla natura degli uomini. brusoni, 7-96 : arrivò... a poco
). dante, purg., 7-96 : colui che più siede alto e fa
la rigidezza e siccità. dessi, 7-96 : non boschi soltanto di pini, ma
costruzione ideale. e. cecchi, 7-96 : io riferisco ciò che seppi, ma
(gli occhi). bencivenni, 7-96 : asma aviene alcuna volta per cagione
g. f. loredano, 7-96 : la promessa fatta dal patrone della
e rapidi salti. latti, 7-96 : la regina seguir quasi impazzite, /
. scioglimento, soluzione. sassetti, 7-96 : ora per venire nella vostra esposizione
ancheggiando vistosamente. e. cecchi, 7-96 : torno tomo al banco dei due suonatori
e insanguinata la faccia. pirandello, 7-96 : l'carusi', buttando giù il carico
che la primavera screpola. pavese, 7-96 : c'era un vento che screpolava le
in questo libro che è soprattutto un 7-96 : una volta per tutte ho deciso che
innestar rami si fende. targioni tozzetti, 7-96 : col segolo recide una gran quantità
più immediatamente comprensibile. pascoli, 7-96 : libito prima del chiarini io espressi il
di due voci femminili. calvino, 7-96 : il discorso del prozio si faceva più
(la voce). barilli, 7-96 : lo zio d'america, che odia
sguatteri. c. e. gadda, 7-96 : l'ultima delle sguattere d'una
o supponenza letteraria. pascoli, 7-96 : espressi il concetto che non era vera
modo di esprimersi). magalotti, 7-96 : dico gentilezza di pensieri e di parole
sicilia alle cave di zolfo. pirandello, 7-96 : le coste aride, livide di
venne che si è spedantito. pascoli, 7-96 : molto prima del chiarini io
(una persona). barilli, 7-96 : questo è una rivista musicale con molti
fa d'attomo le fusa? soldati, 7-96 : sentivo allora il sangue che mi
impiccato, strangolato. bencivenni, 7-96 : asma aviene alcuna volta per cagione che
dalla stretta di qualcuno. tasso, 7-96 : ma però nulla sbigottisce, e lunge
una meta fissa. lippi, 7-96 : e bench'al mondo io sia come
-in un'allusione oscena. poliziano, 7-96 : confessandosi l'asino dell'arte sua,
vedrei con grande piacere. pavese, 7-96 : quando scesi le scale era notte alta
di tale operazione. targioni pozzetti, 7-96 : in questa mutazione [da un vaso
, ero completamente nuda. dessi, 7-96 : anche dalle finestre della mia casa
1-21). n. franco, 7-96 : quanque qual più festa rimarrà poi?
una posizione sociale. menzini, 7-96 : il sig. cardinale azzolino, con
vipistrelli. c. e. gadaa, 7-96 : ritrovalo tu codesto caro paesano,
non vincibile da altri. nardi, 7-96 : dico vinta ed espugnata, e parlo
inanimati. dante, inf, 7-96 : ma ella [la fortuna] s'
la zona: digiunare. fucini, 7-96 : se non m'invitano, talvolta stringo