operar è nemico. tesoro volgar., 7-82 : di accidia nasce malizia, picciol
fiume. m. villani, 7-82 : [i cittadini] si accolsono insieme
di una sommossa generale. manzini, 7-82 : ha imparato presto ad addomesticare la sua
qual giostrò giuda. g. villani, 7-82 : si pensò d'uccidere messer gianni
aureola sola i loro capelli. manzini, 7-82 : un angelo folle in un'aureola
cone alla terza velocità. baldini, 7-82 : qualche volta « ohè,
. ant. capra. caro, 7-82 : io ti darò la beccia mia,
un'attività diffusa e capillare? pavese, 7-82 : quando correva la giornata dei braccianti
che è denso e sano. manzini, 7-82 : non ode che il proprio sangue
mai non 10 giungono. lippi, 7-82 : ohimè! le mie stoviglie e il
cade, diventa contrito. pulci, 7-82 : e poi si volse al marchese ulivieri
cambio di qualche mica. alvaro, 7-82 : da questo punto ha origine la tirannia
-per simil. manzini, 7-82 : la cantilena della bambina sperduta fu
capitale: star certo. lippi, 7-82 : e s'ei non vola, può
cor mio brama e cole. tasso, 7-82 : e sogliono da questo esser difesi
. e al figur. alvaro, 7-82 : se ascoltiamo due o tre ragazze che
riferisce a collezionista. alvaro, 7-82 : è questo un amore da collezionisti,
non si compra a denari! pavese, 7-82 : « come siete voialtri *,
doveano fare le nozze. pulci, 7-82 : era stato alle parole attento /
all'improvviso roma. alvaro, 7-82 : l'injmagine... dell'uomo
colla testa nel sacco. fogazzaro, 7-82 : don clemente sapeva che alcuni suoi confratelli
a l'opaca ampia frescura. fogazzaro, 7-82 : 1 miei monaci non prendono parte
basilico e d'aglio. idem, 7-82 : aveva... una pelliccia
quel tuo voler piacermi! alvaro, 7-82 : è una condizione di sessualità ancora
di quell'ombra crepuscolare. pirandello, 7-82 : vedeva nell'umido cielo crepuscolare sgorgar liquida
, ma senza crudeltà. alvaro, 7-82 : quelli, nella civiltà come nella vita
mille che glie lo cacciano. alvaro, 7-82 : essa [la vecchiezza] è
, ogni invidia fortuna extinguerai. tasso, 7-82 : si vedea fiammeggiar fra gli altri
dignità. dante, par., 7-82 : ed in sua dignità mai non
altri tutti che tu vederai. pulci, 7-82 : ulivier gli perdona volentieri, /
gelosa, sospettosa, permalosa. fogazzaro, 7-82 : apprendo che qui nell'ospizio dei
insegna a disparare. pallavicino, 7-82 : quindi avvenire che quella parte di
mura della vecchia città. pirandello, 7-82 : beveva con gli occhi la mesta
aria di finezza distinta. alvaro, 7-82 : quello era un tempo che aveva
c. e. gadda, 7-82 : gli operatori ed elaboratori del materiale
. sviluppato compiutamente. alvaro, 7-82 : c'è un forte dubbio che la
, il pomo d'oro. pea, 7-82 : la donna non è scontrosa e
anche trovarsi sostantivato). giamboni, 7-82 : facciamo fare che, prima che la
a precipizio un treno elettrico. comisso, 7-82 : la spedizione di questa mobilia avvenne
aria. c. e. gadda, 7-82 : gli operatori ed elaboratori del materiale
, un edificio). baldini, 7-82 : [questi famosi peccati] mi sgusciano
signori nuovi goti e longobardi. pea, 7-82 : non potevo immaginarlo tanto vecchio,
: v. piazzaforte. giamboni, 7-82 : prima che la guerra si cominci,
pesano sull'accursi 'fortissimi'dubbi. alvaro, 7-82 : c'è un forte dubbio che
nettamente in bianco i viali. pirandello, 7-82 : guardava tutta la riviera lontana che
e sardelle e frittura. baldini, 7-82 : qualche volta penso che forse sarebbe stato
salvo (persone). giamboni, 7-82 : facciano fare che, prima che la
m. c. bentivoglio, 7-82 : null'altro sangue su gli altari
una tonante rosa di splendori. pirandello, 7-82 : vedeva il sole ora come un
oriani. c. e. gadda, 7-82 : il lontano rielaboratore è spesso ignaro
la mosca nel bicchiere. pulci, 7-82 : ulivier gli perdona volentieri, /
24 segg.). cavalca, 7-82 : se innanzi tempo vogliamo l'infermità
torneo. g. villani, 7-82 : diede del bastone che portava in
graffiasanti ch'io conosco. lippi, 7-82 : ohimè! le mie stoviglie e
meglio pasciuto che di sottili. pulci, 7-82 : del suo dipartir troppo è contento
, ecc.). pirandello, 7-82 : vedeva il sole ora come un disco
e più grosse ancora! baldini, 7-82 : qualche volta penso che forse
di me. b. segni, 7-82 : questo toccamento non si fac- cendo
impari. -sostant. cavalca, 7-82 : sia grande il desiderio dell'imparare,
diligenza. e. cecchi, 7-82 : l'avrei servita [la messa]
primeggiare. dante, inf., 7-82 : per ch'una gente impera e l'
e istruzioni de'dieci di balia, 7-82 : tu priega e fa'con effetto che
in rami; diramarsi. campailla, 7-82 : fra le aperte rupi e i rotti
ancora non ha organizzato. piovene, 7-82 : ad ogni istante, ci si trova
di queste segrete mire. pavese, 7-82 : -alla prima disgrazia si finisce così
mente in enigmi insolubili. lucini, 7-82 : perché m'interroghi, m'intrichi
bicchiere / d'acqua. lippi, 7-82 : ohimè! le mie stoviglie e il
). dante, inf., 7-82 : una gente impera ed altra langue,
/ del liquido splendor. pirandello, 7-82 : vedeva nell'umido cielo crepuscolare sgorgar liquida
e fini coralli parevano. tasso, 7-82 : si vedea fiammeggiar fra gli altri arnesi
d'una spiaggia etrusca. pirandello, 7-82 : la riviera lontana... s'
cortese. b. giambullari, 7-82 : così va ella ben, sanza romore
; pietraia. targioni tozzetti, 7-82 : dei superbi uliveti dei monti pisani
, di frivolezze. baldini, 7-82 : sarebbe stato meglio mettere insieme dei
- anche al figur. baldini, 7-82 : forse sarebbe stato meglio mettere insieme
. c. e. gadda, 7-82 : all'aver davanti i siti e le
aspetto della muffa. pirandello, 7-82 : vedeva il sole ora come un disco
più circolare o ellittica. serlio, 7-82 : perché i tetti sono di tanta altezza
e. cecchi, 7-82 : non c'è dubbio che anche nei
fra molte vecchie orribili. pirandello, 7-82 : si sente già vecchia, passata e
volta). e. cecchi, 7-82 : da una mano la macchina fotografica,
spargendovi fiori ed erbe odorose. cesari, 7-82 : vegnamo al sepolcro: si mette
per sempre la morosina. baldini, 7-82 : ben compreso della mia piccolezza..
esempio li parvoli sensibili. baldini, 7-82 : ben compreso della mia picciolezza.
le sue ventilate carezze. pirandello, 7-82 : vedeva il sole ora come un
perfetti, organizzazione bancaria adeguata. barilli, 7-82 : il quartiere portuale finisce lì,
3). e. cecchi, 7-82 : mi toccò per compagno un giovane brasiliano
. pretesto. n. franco, 7-82 : mille volte ho presentito esser usanza
del seme suo. fra giordano, 7-82 : dicemmo stamane de la virtù de
]: prosciugare terreni impaludati. imbriani, 7-82 : fa tuttora [il colosseo]
, esplorare. g. villani, 7-82 : egli avea in usanza ogni giorno in
asticciola sottile e appuntita. bencivenni, 7-82 : tu vi metti il raggio, cioè
ant. rovesciare. bencivenni, 7-82 : tu metti ne l'orecchia aqua tanta
confidarsi mani e piedi legati? pea, 7-82 : non capivo il rebus di queste
, tacchini, ecc. montale, 7-82 : poco dopo non restano intatti che i
natura pieghevolissima e stimato ricco. pavese, 7-82 : discuteva di minnie e le leggevano
difensive andate in rovina. giamboni, 7-82 : dinanzi si vuole avere cura di riconciare
della monarchia. e. cecchi, 7-82 : anche nei riguardi organizzativi, i
un cibo spirituale. fra giordano, 7-82 : la parola di dio si è cibo
spirituali. fra giordano, 7-82 : la parola di dio si è cibo
gioia rivene. dante, par., 7-82 : solo il peccato è quel che
spettacolo di una decorazione teatrale? pirandello, 7-82 : seduta su un masso, all'
un velivolo. e. cecchi, 7-82 : presso uno 'junker'enorme, ch'era
tempeste in alto sale. piccolomini, 7-82 : la qual saetta, in memoria del
iperb.). poliziano, 7-82 : quello che ogni cosa tolse a salario
cfr. dante, purg., 7-82 : 'salve regina'in sul verde e
sonaggio illustre. detto. barilli, 7-82 : giovinotti e ragazze di ogni risma.
all'ignoranza de'padroni. magalotti, 7-82 : a pretendere di scozzonar costoro, oltre
ria gente con rabbia siscrulla. pirandello, 7-82 : gerlando, irritato, si scrollava
(la nebbia). pirandello, 7-82 : vedeva il sole ora come un disco
grande come un canestro. pavese, 7-82 : l'avevo vista a quei tempi
come fondi di conchiglie. pirandello, 7-82 : seduta su un masso,..
le cose lo dovete sapere. garzoni, 7-82 : notò il divino ariosto molto sentenziosamente
-letter. occhio. groto, 7-82 : sono i begli occhi tuoi / di
dente, caccia la doglia. arpino, 7-82 : ogni angolo sapeva di calce,
luce e di scintille inonda. pirandello, 7-82 : seduta su un masso..
ineguali o 'squagliati'. lambruschini, 7-82 : se per negligenza vostra o d'
per una manica sola. montale, 7-82 : il poeta franz hellens, occhialuto,
e su i campi. calvino, 7-82 : rivedevo in mezzo al vuoto spumante qua
insetti). e. cecchi, 7-82 : farsi divorare dalle zanzare, che a
partecipazione emotiva. e. cecchi, 7-82 : era una messa talmente squallida, in
- anche assol. magalotti, 7-82 : la vite, che è nel fondo
; specillo. bencivenni, 7-82 : tu vi metti il raggio, cioè
di rinovar la guerra. erbolario volgare, 7-82 : lo castore è animale el quale
gatti simili alle foine. erbolario volgare, 7-82 : si il cane emise un
orario prestabilito. e. cecchi, 7-82 : anche nei riguardi organizzativi, i portoghe-
banda il petroso monte atos. imbriani, 7-82 : fa tuttora [il colosseo]
angoscia, grave afflizione. rosmini, 7-82 : gli uomini angustiati e vinti dalla verità
, ecc.). dorfles, 7-82 : questo ci dice quanto azzardata fosse l'
dello universo. b. segni, 7-82 : tenne bene il contrario democrito,
figur. dante, purg., 7-82 : 'salve, regina'in sul verde e
altare maggiore. b. giambullari, 7-82 : ma e'non v'è per bere
porte passeggiavano dei policemen. barilli, 7-82 : giovinotti e ragazze di ogni risma
ombra di un trapassato. piovene, 7-82 : il revenant è un fantasma realistico,
tai chi). benni, 7-82 : ora i due giapponesi fanno tai chi