dovrebbe essere il generale. comisso, 7-208 : gente senza mestiere e arruffona si era
di coalizione repubblicana. comisso, 7-208 : terra di gente loquace, di
/ nella confusione dell'alba. alvaro, 7-208 : un tavolo con una scacchiera disposta
per le sue prestazioni. pirandello, 7-208 : tuo fratello sta benone, sai
disonore. c. e. gadda, 7-208 : il volto è più intento che
voto. palla vicino, 7-208 : se però la grazia santificante lasciò l'
un cespuglio per awentarglisi? pirandello, 7-208 : quando t'ho visto alzar le braccia
, diacinti e granati. magalotti, 7-208 : e vero, e mi ricordo,
nella calma del pensiero. pea, 7-208 : i palmizi distendevano le ombre a rovescio
gli è possibile di fare. magalotti, 7-208 : una volta il nostro marchese raggi
c. e. gadda, 7-208 : nella incisione in rame, nell'acquafòrte
cuore della lucertola maschio. alvaro, 7-208 : il proprietario,... doveva
; calligrafismo. de sanctis, 7-208 : carattere proprio della letteratura italiana era
d'ogni parte di silenzio. pallavicino, 7-208 : la ragione, assistente e guernita
cuore la giustizia inalterabilmente. alfieri, 7-208 : s'egli si fosse da due
cosa. n. franco, 7-208 : le quai parole non dico di che
finalmente vi hanno lasciato. guerrazzi, 7-208 : tragedi laureati di sibili, autori erpetici
, marciume. gelli, 7-208 : pon mente ad alcune che n'hanno
» nel partito clericale. comisso, 7-208 : gente senza mestiere e arruffona si
della mia età. n. franco, 7-208 : se qualche schiera sopraggiungeva d'uomini
! c. e. gadda, 7-208 : l'un diavolo, il più possente
degli usi del tempo. fogazzaro, 7-208 : lo curi come del male del
ho nso anch'io. comisso, 7-208 : un fattore mi disse che la mancanza
dalle indisposizioni del corpo? pirandello, 7-208 : -oh, ma tu che hai?
a rovescio e si allontana. pea, 7-208 : il sole radeva le zampe dei
cinica scapestratezza dei costumi. bernari, 7-208 : egli è entrato nella vita per diffidare
schiattò dal ridere la compagnia. pirandello, 7-208 : ah, una tragedia: ti
12. prov. tansillo, 7-208 : di qui nacque quel proverbio antico /
parole con grande pedanteria. pirandello, 7-208 : « maggio, se permetti, e
il suo mangiare sobrio. alfieri, 7-208 : son certo che s'egli si fosse
le persiane trasalì impercettibilmente. malaparte, 7-208 : erano proprio i verdi i rosa i
i nostri liberatori ». verga, 7-208 : fra le macchie si udivano spesseggiare le
annoverati nel numero degli autori. tesauro, 7-208 : chiunque è tinto de'primi termini
dotto e giudizioso molto. tesauro, 7-208 : chiunque è tinto de'primi termini
'trust', chiamato unione zuccheri. gramsci, 7-208 : nei cosiddetti 'misteri'(settimanale popolarissimo
barbe e zucconar la gente. varchi, 7-208 : il che non varrebbe, né