durante l'agonia). manzini, 7-182 : oh, che vitalità agonica e infinita
un gran cenno del capo. comisso, 7-182 : una delle maestre mi chiese se
; che nel divino cavalca, 7-182 : e di vero, se noi ben
e debole intensità. comisso, 7-182 : si conservava come in una grande
in casa? buio. palazzeschi, 7-182 : il fascino femminile e lo splendore delle
il mattino di luglio. pirandello, 7-182 : scoprì il petto del giacente
tono cantilenante. manzini, 7-182 : il suo nome, di solito cantilenato
che porta il monocolo. fogazzaro, 7-182 : un giovinotto elegantissimo, incastratasi nell'
preti e parrocchi di villaggio. comisso, 7-182 : accennai al cinema, funzionava solo
ora pigliamo il cognac. fogazzaro, 7-182 : dei signori venuti da roma con
i caratteri delle lettere. anguillara, 7-182 : una galea la cognita marina / solcando
, un male irreparabile. pirandello, 7-182 : « che colpo... che
/ gondoletta non venne. fogazzaro, 7-182 : a pochi passi dalla casupola,
affibbiandola sotto tossa del mento. comisso, 7-182 : cominciai a interrogarli se conoscevano certi
mandarli meglio ad esecuzione. fogazzaro, 7-182 : a pochi passi dalla casupola,
. -figur. magalotti, 7-182 : il non avervi io contestata una lite
ode il supremo diletto. comisso, 7-182 : « come fanno a passare il tempo
e 'l suo ordinamento. giamboni, 7-182 : dipo'il nascimento delle pleiadi, che
c. e. gadda, 7-182 : concettose dialettizzazioni francesi come * pour
, sfavorevole, mutevole. giamboni, 7-182 : non tutto intero l'anno l'acerbità
i due punti. giamboni, 7-182 : otto dì anzi calen d'ottobre viene
. c. e. gadda, 7-182 : acuto, secondo me, l'aver
pur non è gigante. magalotti, 7-182 : approposito de'tartufi giganti, donati
per passatempo de'putti. magalotti, 7-182 : se io avessi una cinquantina d'
lavoro l'abbiamo fatto noi. calvino, 7-182 : mentre noi eravamo chini a smaltire
essere straordinariamente fortunato. pavese, 7-182 : giulianella diceva: -sei quasi sposato.
negligente, precario. calvino, 7-182 : esseri informi, incolori, sacchi di
vincenzo cerigni suo cugino. montale, 7-182 : mi dice che quando mistral fu officiato
condizioni ambientali). giamboni, 7-182 : seguitasi il trattato de'dì e de'
altre parti de levante. giamboni, 7-182 : dipo'il nascimento delle pleiadi, che
ebbrezza il fato amico. guerrazzi, 7-182 : nessuno deve temere tanto avversa la
da ferir non gli rimane. muzio, 7-182 : né queste né altre rime erano
o poesie nemmeno edificanti. vittorini, 7-182 : s'è dimessa [la letteratura]
rigalleggià- vagli in cuore. pea, 7-182 : per poco si inebriava della riuscita.
di un movimento letterario. montale, 7-182 : nella... città ci sono
avrebbe potuto dire 'postati'. de roberto, 7-182 : di notte...,
: mettersi a ridere. garzoni, 7-182 : di marco crasso leggesi ch'ancor egli
biasimata l'altrui sconoscenza. guerrazzi, 7-182 : certo non vuoisi punto negare.
, fastidioso. esopo volgar., 7-182 : per una stagione abondando il villano
esitazioni o remore eccessive. magalotti, 7-182 : per quiete poi della vostra coscienza,
ormavtfiqiov, deriv. gramsci, 7-182 : lo studio della storia di una stessa
dalle norme tecniche riconosciute dalla gramsci, 7-182 : la matematica si basa essenzialmente sulfederazione
.). targioni tozzetti, 7-182 : tutto giorno vediamo mangiare avidamente
serramenti non apribili. serlio, 7-182 : la soprafinestra darà luce al detto andito
il quarto della luna ». pavese, 7-182 : disse che lui, quando veniva
sopra quattro cappelle di sasso. arpino, 7-182 : chissà se dopo quella cioccolata
di una persona. fra giordano, 7-182 : de la seconda ragione principale non
testa bassa nella trappola. dessi, 7-182 : era zio filippo che aveva teso la
di quella colpa. targioni tozzetfi, 7-182 : tutto giorno vediamo mangiare avidamente ed