estens. e scherz. landolfi, 7-147 : è noto che le sale da bigliardo
finisce mai di approfondire. dessi, 7-147 : a volte, da ragazzi,
il naso arcuato signorilmente. vivanli, 7-147 : la udivo girare per la casa in
nave da corsa. magalotti, 7-147 : una ricca nave inglese, predata
tra le fratte arsicce. pea, 7-147 : le enormi foglie delle banane.
, d'insalate riccioline. pea, 7-147 : poca è la varietà delle piante:
uno scrupolo di ginepro. pea, 7-147 : passerotti e beccafichi sono i più impazienti
, pieno di tubercoletti. palazzeschi, 7-147 : era [il divano] così duro
con la caduta di firenze. pirandello, 7-147 : con tali mezzi avrebbe potuto mai
maestro. ariosto, sat., 7-147 : proponendo tu questo, s'io ricuso
altrui. ariosto, sat., 7-147 : et io in risposta, come emilio
del lavoro contro il capitale. pavese, 7-147 : « senti, » gli dissi
c. e. gadda, 7-147 : nel suo discorrere trapassa di continuo dall'
avean cinto il bel loco. anguillara, 7-147 : il cavalier dal labbro il vino
uomini. dante, par., 7-147 : e quinci puoi argomentare ancora /
poco come un viaggiatore. pirandello, 7-147 : sfidando i fulmini del vescovado e
le vendette vincerian di tebe. pirandello, 7-147 : dimenticano che, per esser scappato
affermavano seccamente e solennemente. pirandello, 7-147 : io ricordo bene che cori d'approvazione
, il contrappunto filmistico. alvaro, 7-147 : la tecnica del cinema non si
tenacia e di perseveranza. pavese, 7-147 : « senti », gli dissi un'
confortevole, comodamente. alvaro, 7-147 : seduti confortevolmente [al cinema],
un'alata ebrietà canora. pirandello, 7-147 : io ricordo bene che cori d'approvazione
da lui vagheggiata laguna. palazzeschi, 7-147 : indistintamente il principe faceva sedere gli ospiti
. c. e. gadda, 7-147 : celestina ammannisce le decozioni e i filtri
quasi una potenza misteriosa. pirandello, 7-147 : le frodi della nostra illusione,
. esasperante, ostinato. bontempelli, 7-147 : erano giorni di pioggia disperata.
minchionerie e quante trappolerie! alvaro, 7-147 : il documento fotografico ha assai poco
nera sciolta dal vento. baldini, 7-147 : le nostre faccie erano tutte un punto
o in un fascicolo? alvaro, 7-147 : il documento fotografico ha assai poco
parte di dio). giamboni, 7-147 : dalla vostra nobilitade cittadi senza novero
; aveva del formicaio. pirandello, 7-147 : [sonavano] le campane delle chiese
9. dimin. fichétto pea, 7-147 : i cespugli dei fìchetti rossini, fichetti
uomo che è debole. landolfi, 7-147 : dalle loro labbra, a parte le
costruirne il primo nucleo. giamboni, 7-147 : le potentissime nazioni... neuna
e i misteri degli astri. alvaro, 7-147 : il cinema ha dato alla fotografia
le rapine della vanità! pirandello, 7-147 : le frodi della nostra illusione, le
, alleviamento, lenimento. pallavicino, 7-147 : quella giocondità che porta il medicamento
-merito, onore. giamboni, 7-147 : le potentissime nazioni... neuna
l'aere / guizzanti prese. pirandello, 7-147 : sonavano... le campane
languidi di magrezza. targioni tozzetti, 7-147 : quelle porzioni del controverso grano,
casa. n. franco, 7-147 : io vo desiando d'esser augello,
del neonaturalismo. vittorini, 7-147 : guardando il mondo come non nostro,
palpita nel seno. magalotti, 7-147 : vorrei che si consul
un frutto). pargioni pozzetti, 7-147 : renderanno [i granelli di certo
o potere. g. villani, 7-147 : d'allora innanzi il reame di francia
animo rapito, estaticamente. piovene, 7-147 : il vecchio claudel, seduto alle prove
. -arraffare. alfieri, 7-147 : in queste confusioni, ognuno pesca quanto
corrotta da una malattia. verga, 7-147 : e inutile, ripeteva massaro agrippino
. -assol. alfieri, 7-147 : era un servitore sufficiente, ma spero
risultato, sprecarlo. verga, 7-147 : compare menu ci spese gli occhi della
). ariosto, sat., 7-147 : fuore / porgerò il piè, e
suoi discepoli. g. villani, 7-147 : il re filippo il bello..
staccatosi dalla nebulosa solare. betocchi, 7-147 : come da paglia fradicia un levarsi
anche di animali). pea, 7-147 : da questi cespugli non è raro vedere
'analogo '. bùgnole sale, 7-147 : se il teatro suole aver proporzione
. res publica). giamboni, 7-147 : il primaio ordinamento di fare cittadi
mi s'è rifatto frate. comisso, 7-147 : più forte fu il dolore per
in una mansione lavorativa. alfieri, 7-147 : era un servitore sufficiente, ma spero
rustice tue selve. n. franco, 7-147 : trascorso è ora il tempo de'
e me! ». pasolini, 7-147 : le lecite gioie di una vita /
peggio di te. de roberto, 7-147 : santavita... sfacchinava an =
gruppo di persone). giamboni, 7-147 : il primaio ordinamento di fare cittadi sceverò
troia nelle fiamme accesa? bontempelli, 7-147 : il poveruomo sentiva le parole, afferrava
straordinariamente di una persona. pirandello, 7-147 : tutti allora compiangevamo amaramente che per la
, ecc. lorenzo de'medici, 7-147 : com un fanciul che s'ha cacato
gambe aperte. lorenzo de'medici, 7-147 : perché va ei così largo di sotto
correndo levarsi. esopo volgar., 7-147 : temporalemente per questo lupo possiamo intendere
non vi dèi indurare su. pavese, 7-147 : « senti », gli dissi un'
da cui dipende. magalotti, 7-147 : le stampe della basilica pisana escono dalla
strano. s. maffei, 7-147 : ho voluto distinguere, ponendo in quell'
il tesoro della favella. arbasino, 7-147 : la scenografia appare... così
pare efficacissimo e stringentissimo. imbriani, 7-147 : bertrando... costringe le
provvegga di sofficiente piloto. alfieri, 7-147 : era un servitore sufficiente, ma spero
veniamo io e giulio. dessi, 7-147 : visto che non venivano ad aprire il
baldini, 7-147 : poco fa abbiamo visto entrare melafumo al
. ant. cumano. garzoni, 7-147 : l'istorie le sanno a mente.