accerchiate bianche e nere. idem, 7-108 : ciò era la cappa di sopra,
presepio un po'di farina. civinini, 7-108 : lavato e rinfrescato dalla pioggia,
quintino così gran rotta. marino, 7-108 : stringe il marito e gli s'appoggia
va l'inargentate sponde. marino, 7-108 : l'acque accese d'amor bacian
l'istituto di credito. alvaro, 7-108 : bisogna a questo punto notare il carattere
pendeva dall'àureo braccialetto. pea, 7-108 : e dell'oriente ha gli ori
di rami, ramoso. marino, 7-108 : mostrando il cor fin ne le foglie
-anche di animali. pirandello, 7-108 : la scimmia si chiamava tita; era
sir de an- glante. sannazaro, 7-108 : ne la fertile lucania avea sotto
il cattolicismo ci ha equilibrati. alvaro, 7-108 : il cattolicismo francese...
uomini virtuosi e dabbene. sannazaro, 7-108 : in quella [napoli] dunque nacqui
tutto il popol saracino. tasso, 7-108 : ma contra lui crescon le turbe
cerimonia coll'argomento medesimo. alvaro, 7-108 : è dunque bene che una chiesa
, ne son certa. pirandello, 7-108 : la curava [la scimmia] come
nel debito dei lupini! pirandello, 7-108 : la scimmia si chiamava tita;
dio vuole si facci. sannazaro, 7-108 : in napoli... dunque nacqui
saper dir di no. pavese, 7-108 : « vedi quello che han fatto in
, ne dubito assai. alvaro, 7-108 : bisogna a questo punto notare il
, io ve lo dirò. sannazaro, 7-108 : ne la fertile lucania avea sotto
in mal punto nasce. giamboni, 7-108 : il riposo delle cittadi le discordie
dell'officio per i defunti. alvaro, 7-108 : la porta del tabernacolo.
scopo della vita loro. alvaro, 7-108 : è un quesito che suggerisce il
abbia finora / debitamente scontato. landolfi, 7-108 : come evitare che, dopo aver
dì: di giorno. giamboni, 7-108 : se questo scaltrimento fatto fosse,
] vegna della difensione. giamboni, 7-108 : ad utilitade della sua difensione una cosa
sacrilegio, ma furto ». giamboni, 7-108 : ad utilitade della sua difensione una
, appariva immobile. co- misso, 7-108 : mi feci avanti, come fossi il
sonnambula. -figur. marino, 7-108 : l'acque accese d'amor bacian le
un impegno. magalotti, 7-108 : lascerò, che paolo pensi a disimpegnarsi
a voi, madonna mia. giamboni, 7-108 : molti anni sono che all'oste
, ima mente negativa. alvaro, 7-108 : il quesito... è se
polve / ebber morendo. tasso, 7-108 : uccide ormanno, piaga guido, atterra
chincaglierie di vetri colorati. pea, 7-108 : al collo, corto e grasso,
e al figur. cebà, 7-108 : spiega ancella gentil di fila aurate /
-per simil. de sanctis, 7-108 : ogni sonetto ha la sua nota fondamentale
dagli occhi per gran gioia. tasso, 7-108 : a forza da rinchiuso loco /
spiritosaggini. crudeli, 7-108 : m'adorerà da ciapo il fiorentino,
de sangue gene. oso. sannazaro, 7-108 : da antichissima e generosa prosapia disceso
lo mal non bene. giamboni, 7-108 : in questo libro si contiene quello
brevi fiori della vita. landolfi, 7-108 : come evitare che, dopo aver debitamente
sottili uccelletti. dante, inf., 7-108 : in la palude va c'ha
-suscitare simpatia. faldella, 7-108 : parigi man mano guadagna terreno negli
ant. impossibile. giamboni, 7-108 : impossevole cosa non paia di volere
— per simil. jbaldini, 7-108 : tu li vedi [i fotocronisti]
d'oro truovi nascosto. varchi, 7-108 : muovono tutti questa dubitazione, se
il parto. b. segni, 7-108 : egli è impossibile che d'un
le dame. s. maffei, 7-108 : di due belle, fra cui seggio
istadichi. g. villani, 7-108 : gli perdonò [il papa] e
languisce amante amata. s. maffei, 7-108 : un tempo era il mio genio
d'amor ti struggi. casti, 7-108 : simile è la ragione a un lento
leggermente. dante, purg., 7-108 : ha fatto alla guancia / della sua
o meno grave mancanza. magalotti, 7-108 : per quattro versetti dove si dice
essere uccel di bosco. civinini, 7-108 : il bingheri! perdinci se ne avevo
bianco lino acconciamente stretta. ghislanzoni, 7-108 : io troverei giusto che alla parola ed
affettuoso grido. idem, inf., 7-108 : in la palude va c'ha
conosciente della sua perdita. cesari, 7-108 : egli m'è parso malin- conichetto
venen de'suoi malori. nievo, 7-108 : se sapesser gli usignuoli quanto /
questore. g. villani, 7-108 : mandowi [in romagna] il papa
ordine di ritirarsi in turena. arbasino, 7-108 : « che cosa strana è il
ogni virtude. * s. maffei, 7-108 : di due belle, fra cui
un nappo. s. maffei, 7-108 : se onorar vuoi più ammen- due
l'amorose fiamme. lorenzo de'medici, 7-108 : mai non si sazia sete naturale
. a. pucci, 7-108 : se ne'vent'anni ancor ben far
nominativo di più. e. cecchi, 7-108 : in tale maniera, questi macigni
la nostra). pavese, 7-108 : parlammo un pezzo, e lui diceva
c.). varchi, 7-108 : anassagora, il quale pose l'omeomeria
per sottolinearne lo svolgimento. pea, 7-108 : stanno gli uni dietro agli altri [
stagione si diffonde. g. raimondi, 7-108 : un vento ostinato, venuto dalla
. dante, purg., 7-108 : l'altro vedete c'ha fatto a
pratica e logica. fra giordano, 7-108 : tutti i beni di questo mondo partono
e stata la partita. beicari, 7-108 : e1 munistero è la rocca /
una manifattura degli uomini, lmbriani, 7-108 : le corna [nel mosè]
propria semplicità. s. maffei, 7-108 : un tempo era il mio genio /
alto. idem, inf., 7-108 : in la palude va c'ha nome
alla struttura degli antichi teatri. barilli, 7-108 : issato di peso sul podio,
di porto. e. cecchi, 7-108 : sbarcava in una città portuaria.
, pratiche o morali. montale, 7-108 : nell'interesse che universalmente si desta
pattuire condizioni di vendita. pirandello, 7-108 : da parecchi anni don mattia covava,
dilettanti orientaleggianti e primitiveggianti. alvaro, 7-108 : è ad assy la porta del
della camera dei conti. dessi, 7-108 : siamo stati sempre giudicati ragazzi svegli,
(una divinità). garzoni, 7-108 : la lingua, appresso gli egizi,
ruina prorompe fora impetuosamente. sannazaro, 7-108 : lo avolo del mio padre..
un 'memento '. ghislanzoni, 7-108 : i casisti della critica mettono una grande
manifestazione d'affetto. govoni, 7-108 : si sfoga, / sul corpo dell'
colpo secco e preciso. barilli, 7-108 : si raccoglie, il capo basso
amari degli occhi della sera. baldini, 7-108 : passa il papa, e nel
323: percalle a ramagi. pea, 7-108 : la mano di fatma..
rapine dei pochi restrizionisti privati. pea, 7-108 : la mano di fatma, mai
rassegni prima di me? forteguerri, 7-108 : entra in parigi ed in palazzo ascende
cielo, nostro redentore. beicari, 7-108 : vo'servire al mio signore /
el del per van disio. beicari, 7-108 : tre nimici ha l'alma nostra
. n. franco, 7-108 : in quante occorrenze venivano da mover
sua piacevolezza e riverenza. brusoni, 7-108 : la lite passò di parole e
-rifugio spirituale. beicari, 7-108 : e1 munistero è la rocca / che
rosei e sca- pigliati. piovene, 7-108 : il gusto del teatro comico (che
. g. f. loredano, 7-108 : quanto a perina, le darò quel
sacco a terra). giamboni, 7-108 : se i luoghi sono arenosi, allotta
a una determinata disciplina. sassetti, 7-108 : un messer giacomo mazzone da cesena.
esperienze che ci sono toccate. pavese, 7-108 : se non puoi lavorare e guadagnare
fusti secchi. targioni tozzetti, 7-108 : con questi cunei non sola
/ signor di roma. nievo, 7-108 : se sapesser gli usignuoli quanto / al
, piccolo di statura. baldini, 7-108 : passa il papa, e nel momento
che nella tenebra scroscia. barilli, 7-108 : fra uno scrosciare reiterato e interminabile
che è somma purità. beicari, 7-108 : vò servire al mio signore / che
-istinto sessuale. beicari, 7-108 : e1 munistero è la rocca / che
, ha un campo vitargioni tozzetti, 7-108 : con questi cunei non solamente
camminare). quarantotti gambini, 7-108 : camminavano in punta dipiedi, eppure le
più alti clamori delle trombe. barilli, 7-108 : si = voce dotta, lat
contemplazioni naturali. lorenzo de'medici, 7-108 : or qui nasce una sottil disputa /
ferma la buona intenzione. piovene, 7-108 : mi sembra d'aver già detto che
e carmela, sporcaccione disadatte. arpino, 7-108 : noi dormiamo e lui scende di
7. orpello stilistico. magalotti, 7-108 : vedete quanto chiasso per una perla,
strapassare, strapaza- gualdo priorato, 7-108 : gl'imperiali s'andarono a svernare
o per sacco soldi 3. bencivenni, 7-108 : recipe olio vidato once ii,
nell'arenaria, disagevole. landolfi, 7-108 : una vertiginosa scaletta tagliata quasi per
spazio della vita. s. maffei, 7-108 : un tempo era il mio genio
avean la lor trabacca. pirandello, 7-108 : e quando essa, triste per la
dichiarare il loro fallimento. baldini, 7-108 : schiacciar la guancia contro l'ordigno di
bersaglio ben preciso. varchi, 7-108 : un saettatore, che non s'avesse
venuto ai', a me? vittorini, 7-108 : siamo piume al vento dove non
sinsegni e dai qualisegni. eco, 7-108 : a ciascuna delle definizioni del segno può
stessa in carne e ossa. eco, 7-108 : a ciascuna delle definizioni del segno