da un chiarore inaspettato. marotta, 6-97 : dovetti aspettare che i miei occhi
tenciona. idem, purg., 6-97 : o alberto tedesco, ch'abbandoni /
e d'aria tenue. cardarelli, 6-97 : stare in casa il meno possibile
all'abitazione della villa. idem, 6-97 : la rapa quasi in ogni aere
papa. 0. rucellai, 6-97 : quanto più reverenti sono gli ossequi
turbare la nostra amicizia. sinisgalli, 6-97 : il sogno, per il fatto
dì in dì crescendo meco. sannazaro, 6-97 : molti sopravinti dal sonno si addormirono
e la magnanimità di aretafila. tasso, 6-97 : ma, poi ch'erminia in
da leggieri accidenti eterni danni. idem, 6-97 : perché crediam che sì si mostri
e di alloggiarmi convenientemente. cardarelli, 6-97 : non supponendo di avere verso chi
ant. lontananza. sannazaro, 6-97 : per la allontananza de la cara patria
e le medesime antipatie. baldini, 6-97 : soffriva di antipatie furibonde e non
certe piantagioni di gelsi. cardarelli, 6-97 : spesso fra lui e i suoi appigionanti
cagioni e gli apportatori. sannazaro, 6-97 : vini generosissimi e per molta vecchiezza
a chi le considera. tasso, 6-97 : or pensa a quello a che pensato
ripensando a quel ritorno. baldini, 6-97 : usci e finestre s'aprivano a
armarsene per un'alta conquista. borgese, 6-97 : m'è parso che la mia
la cocca della bandiera. banti, 6-97 : le sorveglianti si riposavano sulle panche,
nudi sopra i pruni. marotta, 6-97 : dovetti aspettare che i miei occhi
: grandissimo ipocrita. lippi, 6-97 : e perch'egli [baciapile] è
per la via. note al malmantile, 6-97 : auditor d'ipocrisia è un
istrice suol far delle penne. marino, 6-97 : la beltà, che mille /
con banchi di breccia. barilli, 6-97 : un banco di nebbia in quell'ora
da conquistare e godere. baldini, 6-97 : tu dici: allucinazioni, barbagli.
capitano). e. cecchi, 6-97 : nella seconda metà dell'ottocento,
baggeo, stupidone. lippi, 6-97 : questo, che fa il basèo,
un loggione per una beneficiata. baldini, 6-97 : i temporali erano le sue beneficiate
ottimo e sulutivo. crescenzi volgar., 6-97 : ancora secondo medicina è [la
digiune si restorno addrieto. sannazaro, 6-97 : cominciammo a mangiare le carni de'sacrificati
del suo caro amante. sannazaro, 6-97 : e per la allontanala de la cara
eran grosse come castagne. sannazaro, 6-97 : cominciammo a mangiare le carni de'sacrificati
di fuori del suo sogno. sinisgalli, 6-97 : noi fatichiamo a stringerlo nelle categorie
gli spettava di diritto. forteguerri, 6-97 : uccidete il cognato traditore / che
quest'agape è molto osservata. barilli, 6-97 : la città vuota sognava immensa
lavorare finché crepi. pavese, 6-97 : pieretto disse che chi aveva una
aceto. crescenzi volgar., 6-97 : delle rape si fanno composte con
suo risolino che ricomincia. pratolini, 6-97 : dopo cena rimaneva a lungo sola con
quali terribili segreti. barilli, 6-97 : la città vuota sognava immensa come
attaccato, aderire. barilli, 6-97 : leonardo da vinci in mezzo alla piazza
pomi e gli odorati gigli. caro, 6-97 : tu, vergine santa, /
. -assol. borgese, 6-97 : sapevo le parole: sesamo, apriti
tenuto conto. 0. rucellai, 6-97 : cipselo le dismisse [le guardie]
suo corpo senza dominarlo. pavese, 6-97 : comparve lenta e silenziosa una grande
la corte di roma. tasso, 6-97 : le s'appresenta, / diffidi più
esente dal servizio militare. cardarelli, 6-97 : questa era, del resto, la
c. e. gadda, 6-97 : quando il trasformatore le è andato
che ritrovo oggi immutato. cardarelli, 6-97 : vita furtiva, evasiva, e
per un po'di tempo. pavese, 6-97 : oreste evitò con un salto il
senza ombra di risentimento. cardarelli, 6-97 : la mia piccola e scarna padrona
dal tuo vulnerato core. alfieri, 6-97 : m'ha impegnat'egli a fero
-per simil. barilli, 6-97 : la neve caduta sui tetti, sulle
una vergine luna fina fina. banti, 6-97 : erbetta verde fine fine, un
con lacrime al cuore. svevo, 6-97 : gli affari si sa come principiano
di piccola forca. banti, 6-97 : erbetta verde fine fine, un gran
calore. crescenzi volgar., 6-97 : se vorrai mele, convenevolmente cotte
, e col piè tardo. tasso, 6-97 : or le s'appresenta / diffidi
è di una gelosia furibonda. baldini, 6-97 : soffriva d'antipatie furibonde.
, un liquore). sannazaro, 6-97 : cominciammo a mangiare le carni de'
guadagno. c. e. gadda, 6-97 : certa roba che gira sul mercato
splendore'. dante, par., 6-97 : ornai puoi giudicar di quei cotali /
perché dormivi troppo di gusto. cassola, 6-97 : dormiva di gusto: con la
, una coltivazione). caro, 6-97 : se imboschisce [il fico],
ti suscita il cuore. rosmini, 6-97 : la virtù divina muove la volontà ad
, lei e tu. piovene, 6-97 : era una manovra di monache per incamerare
delle proprie necessità pratiche. sinisgalli, 6-97 : noi fatichiamo a stringerlo nelle categorie
castelli d'alte nuvole. banti, 6-97 : quella porticina bassa, nel muro
tutto. c. e. gadda, 6-97 : si sentiva inebetire. 2
intorno ogni persona, beicari, 6-97 : la sua milza gravemente infermando.
d'anni invidia non può. govoni, 6-97 : qualche volta vi si sente.
riusciva di intollerabile fastidio. pavese, 6-97 : pensai molte cose... la
di latte. crescenzi volgar., 6-97 : il suo seme [della rapa]
(sm.). lippi, 6-97 : veste cilizio e con un viso smorto
un giornale di mode. buzzati, 6-97 : quante occasioni nel giro di tre
, / un velo lubrico. cassola, 6-97 : per distrarsi, guardò il tronco
la resistenza del fondo. grandi, 6-97 : in diversi tempi si riducono dalla ripienezza
-materialista storico: marxista. gramsci, 6-97 : il rapisardi fu fatto passare per materialista
più. g. bassani, 6-97 : viva la nostra millenaria saggezza latina
ma non profondo. crescenzi volgar., 6-97 : si ricida il rafano sottilmente per
. c. li. gadda, 6-97 : mi compri lei un patek philippe,
demografico. n. franco, 6-97 : non senza proposito aristotele con molti
portarmi in nostra regione. baretti, 6-97 : que'giardini rèndono tutta la pendente
nocchi del tavolato sconnesso. cassola, 6-97 : l'albero... era cresciuto
, all'uso romano. salvini, 6-97 : delle favole d'astidamante novello esistono
distrutto completamente. giraldi cinzio, 6-97 : chi lasciasse casi tanto atroci / o
-di animali. vittorini, 6-97 : lo afferravo per la collottola [il
11 rilievo. e. cecchi, 6-97 : si direbbe che i proprietari e promotori
. crescenzi volgar., 6-97 : imprima si lavino [le rape]
a. pucci, cent., 6-97 : gli anni di cristo allora nominando
una canna). borgese, 6-97 : avevo la bacchetta fedele / che dove
porte al suo dorato seggio. tasso, 6-97 : poi ch'ermi- nia in solitaria
la lastra si spezzò. borgese, 6-97 : avevo la bacchetta fedele / che
, il torpore). borgese, 6-97 : una pesante siesta / utile per smaltire
essa s'accosta. marsilio ficino, 6-97 : impossibile è senza la fede piacere a
; atteggiarsi a demagogo. alfieri, 6-97 : e certo che diofane / mi comincia
del principe don carlo. alfieri, 6-97 : sol mi duol ch'ei per poca
, mi tagliavano la testa. baldini, 6-97 : buona politica con lui è accorrer
scuola. c. e. gadda, 6-97 : lei in un trasformatore che le
popone. a. f. doni, 6-97 : tu vagheggi il zoppo menicone,
. c. e. gadda, 6-97 : lo sappiamo noi quello che ci vuole
del più putrido romanticismo. borgese, 6-97 : di tutta una mirabile campagna di
forza era nella ipocrisia. borgese, 6-97 : m'è parso che la mia
sollevavano un minuto polverìo. svevo, 6-97 : gli affari si sa come principiano,
avvertì ch'ero giunto. baldini, 6-97 : si sentiva una gran puzza di gas
. dante, par., 6-97 : ornai puoi giudicar di quei cotali /
specie di radiografia intellettuale. piovene, 6-97 : è la radiografia d'un lungo
f a. f. doni, 6-97 : tu vagheggi il zoppo menicone /.
. a. pucci, cent., 6-97 : con molti ram- marchi tne rifuggirò
-racconciare un oggetto frantumato. sinisgalli, 6-97 : mainami... ha la particolare
queste sono fatte acciò. muratori, 6-97 : l'arco sempre teso si rompe
luogo. dante, inf., 6-97 : più non si desta / di qua
e dell'altra. 0. rucellai, 6-97 : égli è un gran potere,
che vo per morsecare. marsilio ficino, 6-97 : nessuno... senza la
della pianta. crescenzi volgar., 6-97 : aiutasi molto [la rapa] col
di bava. quarantotti gambim, 6-97 : c'era lena, la piccola scema
, bone christe rege ». assonno, 6-97 : ogn'uno benediceva la mano feritrice
quadrante dell'orologio). buzzati, 6-97 : trac faceva il meccanismo ogni minuto,
pianta). crescenzi volgar., 6-97 : colgonsi le rape del mese di ottobre
gra crescenzi volgar., 6-97 : delle rape si fanno composte..
conservarlo. crescenzi volgar., 6-97 : si lavino [le rape] ottimamente
e quasi preso e occupato. cesari, 6-97 : teresa era in villa, dove
avidi del suo sangue. baretti, 6-97 : domandai al chirurgo nostro, dove
narrata. c. e. gadda, 6-97 : no, creda, dottore,
della loro affettata santità. imbriani, 6-97 : sperava farne un buon operaio, che
co'fenomeni della natura. campania, 6-97 : spiegar qual potrà lunga eloquenza / quanti
con la sua storditaggine? cassola, 6-97 : possibile che non ci avesse pensato da
le campane e i mortaretti. borgese, 6-97 : il telefono, che strepitava come
una generica giustificazione preconcetta. sinisgalli, 6-97 : noi fatichiamo a stringerlo nelle categorie
e giù di soldati. piovene, 6-97 : non potrei sopportare un su e giù
, ecc. crescenzi volgar., 6-97 : imprima si lavino [le rape]
la libidine. crescenzi volgar., 6-97 : la rapa... sucita il
/ il pendolo taceva. borgese, 6-97 : tace anche il campanello della porta.
un paradiso di delizie. borgese, 6-97 : li conosco questi misteri che nascondono spelonche
voltato contro gli antichi amici. buzzati, 6-97 : meglio così, pensava soddisfatto,
stato). dante, purg., 6-97 : o alberto tedesco ch'abbandoni / costei
sepolcro. dante, inf, 6-97 : ciascun rivederà la sua trista tomba /
esteriore di cose. g. bassani, 6-97 : potremo imitare qualunque cosa, dei
elemento architettonico). bucini, 6-97 : all'ombra delle torri gotiche, sui
ci menano i cavalli. cesari, 6-97 : comandavaie di guarir questo e quello in
un solo essere umano. borgese, 6-97 : m'è parso che la mia voce
scita d'ottobre. crescenzi volgar., 6-97 : la rapa quasi in ogni aere
untando le parti offese. borgese, 6-97 : di tutta una mirabile campagna di
, il divenire eterno. sinisgalli, 6-97 : il sogno, per il fatto stesso