-numeroso. e. cecchi, 6-87 : una così alta percentuale parla con
, sacrilegio. e. cecchi, 6-87 : tutte le sere accadevano dimostrazioni,
esegetica; considerazione. salvini, 6-87 : vedi ciò che scrivemmo nelle nostre
è, una linea architettonica. sinisgalli, 6-87 : è di oggi l'affanno di
ma de gioia. g. villani, 6-87 : gli usciti guelfi di firenze.
chiesa tutta dovesse fallare. marino, 6-87 : la servia, la seguia fuor
ancora non si parlava. sinisgalli, 6-87 : non vogliamo... più
suolo. g. villani, 6-87 : come i ghibellini vidono atterrato il
una cartella della zia. bocchelli, 6-87 : i soldati, col crudo lor
di colore. e. cecchi, 6-87 : quale operaio industriale, il negro
si descriva dalle stelle. guerrazzi, 6-87 : descrisse il cancelliere una curva per
contenente papavero. crescenzi volgar., 6-87 : ancora a questa medesima infermitade,
danno a que'comuni. barilli, 6-87 : genova è diventata una delle più
fian tributo di beltà lasciva. salvini, 6-87 : glauco, che avea scritto delle
fregiarsi delle insegne dei cesari. faldella, 6-87 : le mamme infilzavano le braccia rosate
a prodigalità del posseditore. capponi, 6-87 : e i fiscali del re mandati
ado- prano e coltivano. barilli, 6-87 : genova è diventata una delle più
fondista: socio fondatore. cicognani, 6-87 : la ditta... partecipai a
li sbaragliai sul tavoliere. muratori, 6-87 : il proveder l'uomo di quella mirabil
l'ingiurie. g. capponi, 6-87 : non credo per verità che, dopo
la corteccia, accorger giove. forteguerri, 6-87 : con bel modo e gentile /
enorme. g. villani, 6-87 : questi era grande quasi com'uomo
e là. g. capponi, 6-87 : i fiscali del re, mandati in
-intr. dante, purg., 6-87 : cerca, misera [italia],
qualche sbrano al vestito. pratolini, 6-87 : le galline starnazzarono, vennero ad urtare
molto sviluppato. g. villani, 6-87 : questi era grande quasi com'uomo
amendue. g. villani, 6-87 : nullo gli s'ardiva ad appressare che
e populazzo voglio dire. tasso, 6-87 : mi farà possente / a tolerarne il
a questo e a quello. tasso, 6-87 : finger mi vuo'clorinda; e
da quello pensiero. della porta, 6-87 : non so come stai così inpensierato;
tomi in foglio. targioni tozzetti, 6-87 : codice archetipo membranaceo in foglio.
di cavalli. g. villani, 6-87 : se gli usciti guelfi di firenze e
a questa prima vita. bernari, 6-87 : la statistica dei reati ha subito un
abbassavano immoti sul suolo. guerrazzi, 6-87 : la voce del vecchio cominciava ad infiochirsi
dalla malattia dell'influenza. piovene, 6-87 : verso la metà di novembre, appena
(un metodo). tasso, 6-87 : io guerreggiar non già, vuo'solamente
.). e. cecchi, 6-87 : non parliamo dell'antica, ed ancora
col moto e col senso. boterò, 6-87 : fu consigliato dal presidente jannino a
un'equazione differenziale. grandi, 6-87 : lo spazio elementare emog uguaglierà il
intontito da quella lettura. pavese, 6-87 : piangeva da un pezzo, e
lana d'orsi bianchi. vittorini, 6-87 : « è arrivato il rivoluzionario, eh
volta. leggi, bandi e ordini, 6-87 : invece di andare a fare la
fama il tuo valore. forteguerri, 6-87 : figlia d'un re di svezia e
fratello l'uccise. g. villani, 6-87 : era grande quasi com'uno gigante
della madre lingua toscana? bareni, 6-87 : la lingua inglese, a considerarne il
la pineta in fondo nereggiava. cassola, 6-87 : le pallottoline delle pecore nereggiavano qua
/ nostro e suo bene. lippi, 6-87 : sia detto... con
ne disgregò le forze. imbriani, 6-87 : la nullità piena, la più stucchevole
/ prepara l'usignolo. quasimodo, 6-87 : il nérito che ondeggia di selve
, di animazione. gramsci, 6-87 : da questo punto di vista si potrebbe
-a ssol. crescenti volgar., 6-87 : il quale [oppio] cautamente si
d'ogni ragione. crescenzi volgar., 6-87 : del sugo delle foglie e suoi
ha da voler anco noi. levi, 6-87 : non mi alzerò più da questo
molti si tureranno le orecchie. bernari, 6-87 : se ti dà tanto fastidio,
astensione e di quieto vivere. sinisgalli, 6-87 : una curiosità nuova si orienta verso
sanza maravi- gliosa ragione. ficino, 6-87 : si debbe considerare che ciascuna cosa
.. vada sotto. cassola, 6-87 : le pallottoline delle pecore nereggiavano qua
a'sonni. crescenzi volgar., 6-87 : il papavero si semina del mese di
/ tanta gente ha parteggiana. baretti, 6-87 : amedeo, se tu non verrai
loro forchette di legno. gramsci, 6-87 : marinetti è diventato accademico e lotta
la corte e procuratore. lippi, 6-87 : sia detto, o senator, con
pesticciarlo con lo zoccolo. cassola, 6-87 : gli zoccoli avevano pesticciato ben ben il
giovinetta in fogge amare. borgese, 6-87 : posso seguire il volo d'un'allodola
e istare sodo. g. villani, 6-87 : era in corte di roma povero
e pillole caprine. l. bellini, 6-87 : luca, luchino, luchetto e
, viltà. esopo volgar., 6-87 : noi [lepri] avemo la legereza
e con pochissimo fondamento. lippi, 6-87 : sia detto, o senator, con
ristorava tutte le vene. baretti, 6-87 : amedeo, se tu non verrai dalla
incarnata benvoglienza. dante, par., 6-87 : si mira / con occhio chiaro
ansia, il pericolo. bernari, 6-87 : si asciugò col palmo un invisibile
radiazioni terapeutiche. g. berto, 6-87 : non vorrei rischiare di rompermici
senz'essere sposata. c. levi, 6-87 : moltissime sono le ragazze madri,
sono più di 3000 asapi. sansovino, 6-87 : egli si trovano trecento raisi,
(una caratteristica). imbriani, 6-87 : la nullità piena, la più stucchevole
, vergognosamente faceva resistenza. tasso, 6-87 : finger mi vuo'clorinda; e ricoperta
-produzione artistica o letteraria. lucini, 6-87 : questo oltraggio alle buone lettere..
anche assol. g. villani, 6-87 : nullo gli s'ardia ad appressare,
o di provenienza. de roberto, 6-87 : sulla terra dove stella vuole seguirlo
li covava cogli occhi. cassola, 6-87 : i pini si raddrizzarono. alfredo
sua ninfa. n. franco, 6-87 : veggo la msticità che, contenta di
or va in bordello. imbriani, 6-87 : non s'accorgeva nemmanco che le
a. pucci, cent., 6-87 : rubati si pardron sospirando / la
sdrucciolevole. ovidio volgar., 6-87 : se non puoi andare per via piace-
croci e di figure tenebrose. lucini, 6-87 : questi aborti...,
. a. f. doni, 6-87 : io ho poetato a corr'uomo per
pronunciato rilevando le fricative. baretti, 6-87 : la lingua inglese, a considerarne il
venire sbalzato da cavallo. nomi, 6-87 : dei cavalieri erranti più di trenta,
si dice) nella spesa. lippi, 6-87 : il tutto sarìa nullo, e
assiso sopra un sedilo savonarolesco. quasimodo, 6-87 : la mia terra è itaca,
ropte e perdute. a. pucci, 6-87 : veggendosi dal papa spodestato / del titol
ti spoglia e dio volgar., 6-87 : ispògliati la superbia, chiunqua se'ch'
intra l'altre è reclarata. forteguerri, 6-87 : figlia d'un re di svezia
con rabbia e ripetutamente. buzzati, 6-87 : tassì urgevano alle spalle, strepitando.
incarico, un mandato. boterò, 6-87 : intrattener gli spagnuoli sulla sofficienza o in-
maschio è scioccheria, svenevolezza. imbriani, 6-87 : brutto gobbo! e'non s'
dei colpi sui fianchi. bernari, 6-87 : « pena capitale » sillabò con le
non vi fusse qualche inganno. marotta, 6-87 : sembra un dito puntato sui santi
tutti i tempii di roma. tasso, 6-87 : finger mi vuo'clorinda; e
(un territorio). soldati, 6-87 : ma 'il signore'della valtellina vitivinicola è
dio vulcano. della porta, 6-87 : il cuor mi batte nel petto,