allegrezza e di ristoro. marino, 6-85 : oltre che di bei drappi e
chiamano i semi di zucca. soffici, 6-85 : gli odori della carne abbrustolita e
e scialbe s'accendevano. soffici, 6-85 : gli occhi e le gote si
di rigovernatura e d'acquaio. soffici, 6-85 : le marmitte d'intingoli passavano dal
ma erano paradossi addomesticati. pea, 6-85 : ridevano coi denti bianchi dentro una
di dèi e d'eroi. pea, 6-85 : sdutti come gli adolescenti: spalle
il cannello, aerodinamica. sinisgalli, 6-85 : s'era incaponito a guardare sul volto
l'ingresso della cucina. soffici, 6-85 : fra il rumore dei coltelli e delle
quel- l'arringa cimentarsi. leopardi, 6-85 : tu [candida luna] la
cavalca una giovane bionda. dessi, 6-85 : non era certo dal sangue di
potenza. dante, inf., 6-85 : ei son tra l'anime più nere
, leggo un romanzo. baldini, 6-85 : fu la stessa cosa l'anno passato
-amor e fede. e. cecchi, 6-85 : i negri costituiscono un'arma decisiva
. — anche rifl. marino, 6-85 : oltre che di bei drappi e vestimenti
contro quella canaglia sguinzagliata. pea, 6-85 : ancora asserragliati all'imbocco di quelle
nel vedermi in cotale assetto. pea, 6-85 : poi erano entrati i mori in
il giro del paese. barilli, 6-85 : laggiù la banda comunale suona a cielo
bella testa deh'universo. boriili, 6-85 : splendono per un momento gli strumenti d'
batto, né mi batto. cardarelli, 6-85 : guai a chi gli toccasse questo
e l'orbita mi duole. barilli, 6-85 : ed ecco anche le allegre città
disoccupati. e. cecchi, 6-85 : in mano ai proprietari, i negri
di accorgersene di mostrarlo. boriili, 6-85 : nessuna briga si dànno quei villici del
convivere a deio scoperto. baritti, 6-85 : laggiù la banda comunale suona a
che pareva di marmo. barilli, 6-85 : laggiù la banda comunale suona a
contendere; concessione. giamboni, 6-85 : è un altro ornamento, che s'
un padre putativo a creature. cardarelli, 6-85 : ricorderò sempre con affetto il bizzarro
crumiraggio '. e. cecchi, 6-85 : ci furono anni in cui l'esodo
la cipolla. crescenzi volgar., 6-85 : l'origano è caldo, e secco
gesticolavano con molta vivacità. barilli, 6-85 : splendono per un momento gli strumenti
martel tramuta in oro. tasso, 6-85 : forse il vincitore / degnato avrebbe il
il filo d'erba. bocchelli, 6-85 : gli accarezzava furbescamente le tempia che
peggior senso, metafisico. gramsci, 6-85 : si parla di « rivoluzione permanente
entro il giorno rupestre. pavese, 6-85 : s'accorse che il riverbero le
s. agostino volgar., 6-85 : si fa il duodenario numero,
bocca mia! crescenzi volgar., 6-85 : il vino, dove sarà cotto,
felicità o infelicità coniugale. bocchelli, 6-85 : i suoi complimenti e facezie sulla loro
di gente in festa. boriili, 6-85 : la ferrovia è alta, e passando
in un luogo). razzi, 6-85 : -è una gran cosa costei, e
un assoluto di perfezione. buzzati, 6-85 : che cosa in fondo gliene fregava di
- anche al fìgur. bocchelli, 6-85 : davvero la guerra è una gagliarda,
e periato di questa. bocchelli, 6-85 : quando era gaia, cantava con un
. -assol. bernari, 6-85 : tanto vale aiutare gli altri che non
(un prezzo). bernari, 6-85 : ci mancherebbe, accettare i prezzi imposti
nei guai, compromettersi. buzzati, 6-85 : era una delle tante, non aveva
inno con parola integra. marotta, 6-85 : aveva affa cintola il martello con cui
già espressi; sinonimia. giamboni, 6-85 : è un altro ornamento, che s'
e prostende e s'intirizza. lippi, 6-85 : poi s'intirizza, e dice
a capo. note al malmantile, 6-85 : 's'intirizza '. si rizza
attraverso. dante, purg., 6-85 : cerca, misera, intorno dalle prode
conservatorio uscivano famosi istromentisti. lucini, 6-85 : l'istrumentista... intonò,
-infradiciato, inzuppato. govoni, 6-85 : lardellati di pioggia, / bagnati come
che la tisi minaccia. buzzati, 6-85 : questa creatura meravigliosa esposta alla domanda
ant. datato erroneamente. salvini, 6-85 : con un altro argumento già provato
ci mancherebbe anche questa! bernari, 6-85 : ci mancherebbe, accettare i prezzi
dai comandi per eseguirla. banti, 6-85 : adesso la porta è trovata,
per il meno mille rami. salvini, 6-85 : a tempo di quella battaglia,
mercato delle sue carni. buzzati, 6-85 : questa creatura meravigliosa esposta alla domanda
alla provvidenza divina. cesari, 6-85 : la speranza di quel bene infinito spense
milion de'fatti. n. franco, 6-85 : con un million di stormenti fanno
mio soggiorno a parigi. levi, 6-85 : è usanza, qui, che i
di sfumature e modulazioni. dessi, 6-85 : ora la lontananza, oh la lontananza
gestito da esse. levi, 6-85 : la casa apparteneva all'erede del prete
come mosca senza capo. lippi, 6-85 : se manca lui, quanti vi sono
le cose più importanti. baretti, 6-85 : chi ha scritto e scrive e scriverà
spietato. dante, inf., 6-85 : ei son tra l'anime più nere
e delizie. s. maffei, 6-85 : sariano molto da lodarsi que'buoni
su gli affari tenebrosi. levi, 6-85 : avrei potuto mettere il capo fuori
incontanente parlerà. crescenzi volgar., 6-85 : l'origano è caldo e secco
i marinai vi annodavano. banti, 6-85 : la manovra dell'ormeggio lo occupa
imbasamento di quelle statue. imbriani, 6-85 : s'aveva imparate non so che frasi
e più degna risoluzione. cesari, 6-85 : il demonio,... giovandosi
grosso castrone. jv. franco, 6-85 : veggo i leggisti che, con
formulazione. n. franco, 6-85 : veggo i leggisti che con le mude
cinquanta stadi. n. franco, 6-85 : veggoci... gli aritmetici,
così poco è pazzesco. bozzati, 6-85 : era assurdo era pazzesco che cosa in
addosso uno sguardo sprezzante. pavese, 6-85 : la percorse adagio con gli occhi
l'armi intrepidi guerrieri. muratori, 6-85 : aggiugne il loche esservi de'popoli
s'arretra. ariosto, sat., 6-85 : i scrittor fèro all'indotta plebe
volontarie maggiori di cinquanta lire. baretti, 6-85 : chi ha scritto e scrive e
facilità diventano stato di pochi. alfieri, 6-85 { tu.): i pochi
. la divinità moltiplicata. baretti, 6-85 : chi ha scritto e scrive e
l'alma terrena! marsilio ficino, 6-85 : vengano ora quelle sacratissime vittime de'
suo sangue sprezzarono. marsilio ficino, 6-85 : dichiarò di quanto prezzo la libertà fosse
riva. dante, purg., 6-85 : cerca, misera [italia],
spezialmente ordina i suoi frati. boterò, 6-85 : rifiutò [frate angelo].
sta. imbriani, 6-85 : raffaello granata, il cimadibue dalla
a corromper questa chiarezza. bar etti, 6-85 : i protettori del verso sciolto han
nel poetico oficio. marsilio fxcino, 6-85 : quelle sacratissime vittime de'deci.
pensieri e di ricordi. dessi, 6-85 : doveva... lasciare che il
corrente d'ogni novità. bernari, 6-85 : aspettate che siano terminati questi rifornimenti
. a. f. doni, 6-85 : in tutte l'imprese prima si convien
-ampiamente sperimentato e ripetuto. buzzati, 6-85 : lei si lascia fare e lui le
dintorni di sondrio. soldati, 6-85 : guido pelizzatti e... suo
potesse fare p. levi, 6-85 : ad un metro di profondità il terreno
tana. dante, par., 6-85 : ciò che t segno che parlar mi
se dormente o cogitante. tommaseo, 6-85 : si getta sdraione per addormentarsi e russare
sfilai subito con stizza. buzzati, 6-85 : lei si lascia fare e lui le
la gravidanza. esopo volgar., 6-85 : quel timor deventò po'un riso,
fuori non appariva nulla. svevo, 6-85 : ah, vuole aiutarmi! sgualdrina!
solon, lycurgo e plato. anguillara, 6-85 : oggi è quel lieto et onorato
uomini e odiati e invidiati. buzzati, 6-85 : era una delle tante, non
nuda mi tuffo nell'acqua. ruzzati, 6-85 : lei si lascia fare e lui
limite delle necessità vitali. bernari, 6-85 : solo rivendendo bene questa roba in città
lacrimogeno contenuto. c. levi, 6-85 : la casa apparteneva all'erede del
a quellanormale. p. levi, 6-85 : si soffermava volentieri a guardare il viso
, con comodità. della porta, 6-85 : parliamo di grazia più a spazio.
erano per lui esseri speciali. buzzati, 6-85 : l'illusione di essere speciale,
500 mila. 0. rucellai, 6-85 : ciò non è delle ricchezze difetto,
sue spese. ovidio volgar., 6-85 : non credo né m'avìdi ch'io
lettera spiegazzata. g. bassani, 6-85 : cavò fuori dalla tasca della giacca un
rinforzar gierusalem fra tanto. baretti, 6-85 : chi ha scritto e scrive e
i capelli folti e spiovuti. imbriani, 6-85 : quel tartassator di tommaseo [
può allignare in italia. gramsci, 6-85 : c'è indubbiamente più buona volontà di
bestia ladra. n. franco, 6-85 : veggo... gli aritmetici che
e fé segno di pace. beicari, 6-85 : stendendo le sue mani in alto
? a letto senza stracchezza? tommaseo, 6-85 : il riposo, che ad altro
origine patologica). caro, 6-85 : questi sono certi bocconi strangolatoi da 'ngordi
stuzzicare la bruna servotta. buzzati, 6-85 : con le dita le stuzzica i
negli altri. crescenzi volgar., 6-85 : lo infermo si cuopra bene con panni
suo. c. e. gadda, 6-85 : liliana balducci era molto ricca.
pesante e maldestro. imbriani, 6-85 : la presunzione del pianista era più fatua
violenta tempesta. l. bellini, 6-85 : se l'aquario e l'itgade /
danari son suoi ufici. mamiani, 6-85 : viensi pure da queste nostre classificazioni
una capigliatura. ovidio volgar., 6-85 : io ricordo che, essendo adirato,
c. e. gadda, 6-85 : sicché li aveva tuzzuliati isso ben bene
altra curiosità, tutta domestica. soldati, 6-85 : in tutto il secolo scorso,
lo mondo gio. marsilio ficino, 6-85 : dichiarò di quanto prezzo la libertà
sgradevole o molto insoddisfacente. buzzati, 6-85 : lui che dice speriamo che non sia