mani de'cani saraini africanti. pulci, 6-56 : abbi del regno e di
le fluttuavano su gli òmeri. bontempelli, 6-56 : un'altra volta...
, / era un fanciullo. bontempelli, 6-56 : un'altra volta...
particella pronominale. tesoro volgar., 6-56 : se domenedio ha cura dell'uomo,
alle genti. tesoro volgar., 6-56 : puote l'uomo essere felice, e
: 'nolite vocari rabi'. forteguerri, 6-56 : io son barbitonsore. /
mare. i. neri, 6-56 : trote, sogliole, squadri e ragni
e di canto). salvini, 6-56 : ora niuno di questi io estimo convenirsi
sia giunto all'ultimo confino. ariosto, 6-56 : ma che non pensi già,
. -figur. boriili, 6-56 : allora avevo... un cuore
grande famiglia. m. villani, 6-56 : nel quale [campo] si trovarono
c. e. gadda, 6-56 : gli porgeva [quel vino].
coprire. dante, purg., 6-56 : prima che sie là sù, tornar
, amano foscolo. e. cecchi, 6-56 : con molte persone, americane e
un'esistenza grama. barilli, 6-56 : là dentro menavo una vita in croce
esser punito, e privato. pulci, 6-56 : abbi del regno e di
in sé tanta vaghezza. berni, 6-56 (i-172): la dipintura è
fu presto. livio volgar., 6-56 : queste cose, le quali erano comandate
non l'aveva veduta. guerrazzi, 6-56 : ansante, disfatto, come percosso da
- anche assol. boterò, 6-56 : non si era ne anco astenuto [
i disegni del re. guerrazzi, 6-56 : avviluppati nelle spire della moltitudine,
(un oggetto). boterò, 6-56 : oltra al desviare l'arme de i
. disus. valvola. campailla, 6-56 : il canal si communica, attaccato /
estremi confini della patagonia. baldini, 6-56 : fino al limite estremo dell'orizzonte
come m'hai fallita. nardi, 6-56 : vedi, cremete, che io non
e lasciarti in pace. baldini, 6-56 : non che il paese a quel
tracotanza. livio volgar., 6-56 : comandò che le catene fossero recate
elèna ». crescenzi volgar., 6-56 : fa [l'umulo] fiori i
sulla lunga veglia oscena. cassola, 6-56 : dopo una giornata di caccia,
-acer. fastóne. buzzati, 6-56 : la lietta, un fustone di ragazza
terra che li generava. baldini, 6-56 : il parnaso è piuttosto una vasta
la fronte di beatrice. bocchelli, 6-56 : erano capelli magnifici e arrendevoli, una
discorso su madonna laura. pavese, 6-56 : si capiva che... girava
grana. b. corsini, 6-56 : di vesti intinte in grana viva /
sale. i. neri, 6-56 : trote, sogliole, squadri e ragni
fra le mura scolorite. bocchelli, 6-56 : erano capelli magnifici e arrendevoli,
testi di cucina. d'azeglio, 6-56 : in conclusione fanno impazzare il medico e
c. e. gadda, 6-56 : gli pareva davvero di inalare ambrosia
portarsi al loro termine. grandi, 6-56 : discorrendosi in questo primo libro principalmente
incolora se si vuole. lucini, 6-56 : noi udiamo cianciare, in un
facilmente incorporano l'umidità. targioni pozzetti, 6-56 : le acque cadute dal cielo sulla
e di stirpi. mamiani, 6-56 : insieme con ciò quanti nuovi misti
contro natura, una donna lippi, 6-56 : altra [partita d'uccelli] ne
alunna stupida e infingarda. piovene, 6-56 : leggeva dopo colazione, mentre la
troppo amico della varietà. baretti, 6-56 : la forza del vento fa barcollare
e diensi per prigioni. ariosto, 6-56 : ma che non pensi già che seguir
, inevitabile, irreversibile. sinisgalli, 6-56 : c'è un regno infinitamente più ampio
pulsava il vortice di ruota. buzzati, 6-56 : la lietta, un fustone di
il vino. n. franco, 6-56 : cinquanta sapori... dice mastro
sopra il mio paese. palazzeschi, 6-56 : l'attigua stanza da bagno spaziosa e
ma io vedrò di levarmene. calvino, 6-56 : già pensavo a vederti qui che
non voglio esser messer iacopo. muratori, 6-56 : nella stessa guisa solevano i latini
stico. crescenzi volgar., 6-56 : l'umulo, cioè rovistico, ovvero
in man del fato. balbo, 6-56 : il nome largamente sparso e durevole,
l'impotenza. d'azeglio, 6-56 : per farsi ubbidire da certuni bisogna
fatto poi cantar di bello. lippi, 6-56 : alla ragnaia alfin si son condotti
, preghiera. n. franco, 6-56 : o dio, e perché non è
le dimostri il mio talento. svevo, 6-56 : bisogna confessare che è meraviglia che
, over qualche civetta. lippi, 6-56 : alla ragnaia alfin si son condotti
- anche: contraffazione. salvini, 6-56 : ulpiano, su quelle parole..
nel modo di rappresentarle. salvini, 6-56 : de'mimi o rappresentanze o farse
e di polvere. targioni tozzetti, 6-56 : le acque cadute dal cielo sulla superficie
-di animali. casti, 6-56 : di bestie bagnate un gran miscuglio /
razze e popoli differenti. mamiani, 6-56 : insieme con ciò quanti nuovi misti
archetti della lanterna. targioni tozzetti, 6-56 : quelle... che facilmente
. ragazzotto, sbarbatello. vittorini, 6-56 : « sei armato? » mi chiede
, come gli opali. dolce, 6-56 : opalo è pietra maravigliosa di aspetto
.): eliotropio. dolce, 6-56 : orfano è pietra di color di viola
cinquanta uomini l'uno. bar etti, 6-56 : se scrivo mai un poema,
sul suo spirito ammalato. borgese, 6-56 : sappi che, se il canto dell'
è partita anco da contentarsene. lippi, 6-56 : alla ra- gnaia alfìn si son
hai guadagnato il tuo fratello. beicari, 6-56 : sì pietosamente e misericordiosamente lo trattò
amor unqua pescasse. b. corsini, 6-56 : d'intorno a pellegrina sposa,
in questo suo versetto penitenziale. cesari, 6-56 : da un padre suo intimo si
passò di questa vita. guerrazzi, 6-56 : come percosso aa subita pazzia,
di una fonte. targioni tozzetti, 6-56 : notizie generali delle fontane: cagione
questo non sapevamo ancora. targioni tozzetti, 6-56 : notizie generali delle fontane, cagione
: mettersi a litigare. nomi, 6-56 : nella targa una corona imprime, /
corpo piatto e legnoso. buzzati, 6-56 : la lietta, un fustone di
, nidiace. esopo volgar., 6-56 : dapo'queste cose esopo, chiamati
-benignamente, generosamente. beicari, 6-56 : ritornato, sì pietosamente e misericordiosamente
in sé la storia politica. calvino, 6-56 : a fare i reati politici si
in roma si ritrovavano. lanci, 6-56 : non vorrei essere frustata per polastriera
malato. c. e. gadda, 6-56 : gli pareva davvero di inalare ambrosia
aperta una porta alla fortuna. borgese, 6-56 : non ha porte onde il recluso
sensibile la sua idea. rosmini, 6-56 : le potenze che s'usano principalmente
prigione ch'è la terra. borgese, 6-56 : non ha porte onde il recluso
e pretensioni che hanno insieme. boterò, 6-56 : non rcosa piu desiderabile a un
o un'espressione). salvini, 6-56 : è lontana assai la comedia dall'oscenità
una sostanza odorosa. dolce, 6-56 : onicino, ancora che sia gomma dell'
un vivo argento. targioni tozzetti, 6-56 : notizie generali delle fontane: cagione della
altro, secondo le stagioni. calvino, 6-56 : già pensavo a vederti qui che
segrega dal mondo. borgese, 6-56 : non ha porte onde il recluso evada
quasi reduca. idem, par., 6-56 : presso al tempo che tutto 'l
consiglio la dama ringraccia. ariosto, 6-56 : ruggier quel mirto ringraziò del tutto
tempo che volga! p. levi, 6-56 : si guardarono in faccia, ansimando
, il carattere). boterò, 6-56 : non si era neanco astenuto [il
; zimbello. esopo volgar., 6-56 : videndone li egipti la forma de
i capelli alle tempie. pratolini, 6-56 : ella gli fece sostenere la borsetta
catturare uccelli. lippi, 6-56 : alla ragnaia alfin si son condotti,
(una donna). buzzati, 6-56 : « ma sì, mi ha detto
lupulus). crescenzi volgar., 6-56 : l'umulo.. cioè rovistico ovvero
ricca di sconcertanti guai. sinisgatti, 6-56 : si fa presto l'abitudine alle
i peripatetici non dovranno gozzi, 6-56 : quasi giurerei che più volte..
dal senoverso). alberti, 6-56 : delle linee alcuna si chiama dritta,
). dante, par., 6-56 : poi, presso al tempo che tutto
ravvolto a spire. c. levi, 6-56 : nelle fessure della terra assetata si
c. e. gadda, 6-56 : a la grotta der sor pippo ce
che è tagliare il gozzo. lippi, 6-56 : de'tordi cala e de'merlotti
quello del fuoco. idem, inf, 6-56 : io anima trista non son sola
i contorni frastagliati. govoni, 6-56 : le vecchie mendicanti / con l'indolente
ordine secondo del paese. svevo, 6-56 : bisogna confessare che è meraviglia che sia
di idropisia, era passata. tasso, 6-56 : costei... /..
alquanto negli omeri pregno. latti, 6-56 : per porla sul rogo risoluti / la
ottenere uno scopo. giraldi cinzio, 6-56 : s'io potessi con la morte mia
da chi non vede. balbo, 6-56 : il nome largamente sparso e durevole,
primo vacante. n. franco, 6-56 : vi dico che cotal spettativa non vi
ogni tua amorosa impresa. sansovino, 6-56 : sultan ahamat.. pensò tosto
più splende. esopo volgar., 6-56 : tu non altramente sblendisce che sblende il
. c. e. gadda, 6-56 : era una giornata meravigliosa: di quelle
, luccicare. esopo volgar., 6-56 : tu non altramente sblendisce che sblende
un tratto costiero. assarino, 6-56 : da uno de'quattro lati sovra un
(una situazione). sinisgalli, 6-56 : si fa presto l'abitudine alle situazioni
ci ò a star poco. cesari, 6-56 : intanto essendogli aggravato il male,
o in altre competizioni. arpino, 6-56 : « lo sai che a bere ti
a. f. doni, 6-56 : gli è bene una bestia colui che
faccia orribile e minacciante. muratori, 6-56 : c'incontriamo in certi volti,
i vostri fatti. c. levi, 6-56 : nelle fessure della terra assetata si
persolvessi i non libati poculi. muratori, 6-56 : se c'incontriamo in certi volti
luppolo. crescenzi volgar., 6-56 : l'umulo cioè rovistico ovvero liver-
traditrice degli ospiti suoi. muratori, 6-56 : che se c'incontriamo in certi
(una donna). manganelli, 6-56 : la bella, un po'sopranesca,