esercito. e. cecchi, 6-383 : da questa parte s'allineava la gente
, cenciosa. e. cecchi, 6-383 : giravano in sottanella e scialle nero
di una farsa. gramsci, 6-383 : la gaiezza del murger si è invene-
in una farsa. gramsci, 6-383 : in italia, che ha dato i
un fosso. e. cecchi, 6-383 : sbracciate,... in un
di maniera. gramsci, 6-383 : la gaiezza del murger si è invene-
melensa. -sostant. baretti, 6-383 : la lingua toscana, un tempo rigogliosa
pensi che è il mazzoni. gramsci, 6-383 : ha messo troppo del suo
opre dell'animo biasimate. baretti, 6-383 : si può egli dare una linguerella più
santuario di montevergine. e. cecchi, 6-383 : bruttine e spiritate neppure le donne
gran biasimo del padrone. baretti, 6-383 : le poche o le molte volte ch'
ricevitore caritativo de'pellegrini. beicari, 6-383 : qui fu uno scarpellatore molto studioso
baldanza. ovidio volgar., 6-383 : un altro giovane era già sano,
prep. di). baretti, 6-383 : la lingua toscana, un tempo rigogliosa
poche mani gli travagliarono. baretti, 6-383 : uno di que'nostri cane- struzzi
e della sua immaginazione. soldati, 6-383 : si dedicò anche lui al vino:
al porto sospira? ovidio volgar., 6-383 : uno giovane avea ottimamente fatto quello
. f f muratori, 6-383 : è anche utile un certo discreto amore
insulsaggine, sciocca svenevolezza. baretti, 6-383 : la lingua toscana, un tempo rigogliosa
di un uso linguistico. baretti, 6-383 : il conversar comune di firenze mi riesce
tendere varcnetti alle lepri. svevo, 6-383 : non avviene mica di spesso ch'
in vita. e. cecchi, 6-383 : sbracciate, coi capelli tesi e unti
loro discendenti. e. cecchi, 6-383 : pareva che, mangiati dai topi,