si fermò due volte. sinisgalli, 6-38 : la presenza di leonardo è in
al passo ond'erano entrati. idem, 6-38 : il conestabile, per lo savio
più sicuramente il braccio. soffici, 6-38 : un giornale era stato lasciato aperto da
buon passo. m. villani, 6-38 : e senza arresto, quanto i cavalli
loro assai. m. villani, 6-38 : co'suoi pochi sì percosse tra gli
disaventurosamente v'affoghiamo. 0. rucellai, 6-38 : s'ella [l'anima]
. esperto. m. villani, 6-38 : il conestabile, avvisato di guerra,
già che cominciavono a balenare. pulci, 6-38 : morgante non lo stima una farfalla
, con malagrazia. tassoni, 6-38 : e grida: ah feccia d'uomini
che essi parlavano. e. cecchi, 6-38 : le governanti spingono più in fretta
fossero venuti. g. villani, 6-38 : vennero [i guelfi] e entrarono
da eccessiva magrezza. cicognani, 6-38 : doveva esser abituato alle fatiche e
. c. e. gadda, 6-38 : aveva l'aria, per quanto com-
. e. cecchi, 6-38 : le governanti spingono... le
me l'esercizio più atroce. pavese, 6-38 : « dipin gerebbe anche
voltura. c. e. gadda, 6-38 : uno strano corbacchione...
c. e. gadda, 6-38 : un chiericóne del catasto di quelli
in giudizio. leggi di toscana, 6-38 : debbino detti rettori [del criminale
c. e. gadda, 6-38 : er sor filippo, alto, scuro
). dante, purg., 6-38 : ché cima di giudizio non s'avvalla
.). crescenzi volgar., 6-38 : il cimandolo è erba assai comune,
al sergente di guardia. cicognani, 6-38 : e quando le istruzioni eran finite
c. e. gadda, 6-38 : uno strano corbacchione, dio birbo,
che piovessono. crescenzi volgar., 6-38 : il curiàndolo è erba assai comune
. c. e. gadda, 6-38 : impercepiti dal passante distratto e da
al teatro di goldoni. svevo, 6-38 : per strada... io guardava
? non è così. muratori, 6-38 : con una strettissima unione ha il
disputanti ad intendersi. guerrazzi, 6-38 : molto si lascia dominare da madama
della nostra indipendenza! e. cecchi, 6-38 : ragazze platinate...
degno di attenzione. pulci, 6-38 : morgante non lo stima una farfalla /
difficoltà di un'impresa. razzi, 6-38 : -di cosa nasce cosa; se mi
i fiorentini. g. villani, 6-38 : la forza dello 'mperio cominciò alquanto a
, occhieggiava il cielo. banti, 6-38 : aveva costeggiato per la seconda volta una
stringersi in schiera compatta. parabosco, 6-38 : ah ladro, ancora fai fronte?
-con la particella pronom. tasso, 6-38 : apre le nubi, ond'egli è
danno dove egli tocca. tasso, 6-38 : apre le nubi ond'egli è
stare. dante, inf., 6-38 : elle giacean per terra tutte quante,
, tirò via di gamba. baretti, 6-38 : mi soggiunse... che
ginocchio). 1. neri, 6-38 : il postiglion ch'era di quei garbati
avessono fatto. crescenzi volgar., 6-38 : il curiandolo è erba assai comune
mensale con la larga mano. banti, 6-38 : la schiavetta grattava coscienziosamente con l'
gli tolse il cervello. pasolini, 6-38 : pietro alza gli occhi dal ventre
, ché sarà tardi. ariosto, 6-38 : guardommi alcina; e subito le
maggiore è stata la guerra. leopardi, 6-38 : guerra mortale, eterna, o
di amori impuri. covoni, 6-38 : ah quegli occhi in cui si raccoglie
sono ingenui o libertini. domenichi, 6-38 : al tempo antico l'adolescente ingenuo e
intrico e mi profondo. rizzi, 6-38 : quanto più vo'pensando più m'intrico
piedi. esopo volgar., 6-38 : esopo,... andando al
nell'istruzione e disciplina. cicognani, 6-38 : quando le istruzioni eran finite,
, signori. i. neri, 6-38 : quando s'ode gridar da tutti i
il * leva eius '. lanci, 6-38 : oh io veggio qua quella buona
). -listétta. baldi, 6-38 : bisogna incollare in capo della carta una
gola che 'l coltello. razzi, 6-38 : potrebbe anche in questo mentre toccare a
una certa compagnia. lippi, 6-38 : tra di loro entrò nel mazzo /
avventan nella vasta buca? guerrazzi, 6-38 : il membruto dalla lunga barba rossa,
armato di un corno solo. calandra, 6-38 : i buoi [nelle indie]
le risa e il respiro. bernardi, 6-38 : un manrovescio, il primo e
piacere che ne hanno. domenichi, 6-38 : egli [il maestro] vi faceva
ritornare al suo nido. nardi, 6-38 : io sarei un uom contra natura
fuoco o di artiglieria. pulci, 6-38 : morgante non lo [dodone] stima
-cavità, rientranza. calvino, 6-38 : ora bisogna trovare un posto dove
nudi, quasi trasparenti. calvino, 6-38 : una nicchia nella parete erbosa dove
ancora. dante, par., 6-38 : tu sai ch'el fece in alba
perché ben le dispone. serdonati, 6-38 : nel dividerla [la preda] fu
per oro al mondo. cassola, 6-38 : era umiliata della parte che le toccava
orpellata di religione. brignole sale, 6-38 : titoli orpellati di umiltà servile.
vi si buttò su. banfi, 6-38 : l'uomo si accaniva, con gran
sbagliare nella lettura. domenichi, 6-38 : in mano il libro, vi faceva
.). n. franco, 6-38 : non è ch'io non conosca quanto
barbuccia di becco. e. cecchi, 6-38 : quelle ragazze platinate che col pellicciotto
torno a vivere tranquillo. dessi, 6-38 : me lo hai detto tu che sei
nell'altrui si richiuse. ariosto, 6-38 : guardommi alcina; e subito le piacque
. c. e. gadda, 6-38 : er sor filippo, alto, scuro
ancora di figura piramidale. dolce, 6-38 : ceraunio ovvero ceraolo è pietra di
. piritico. targioni tozzetti, 6-38 : prodotti del sugo piriticoso, così
, presono le colonne. perdonati, 6-38 : nel dividerla [la preda] fu
la marchesa. c. levi, 6-38 : qua e là alcune case avevano
. c. e. gadda, 6-38 : viso tra impaurito e malinconico, e
nemico. baretti, 6-38 : dopo un lungo guardare riguardare si
-rosso per le percosse. domenichi, 6-38 : in mano il libro, vi faceva
-con bramosia. govoni, 6-38 : allora voi sentite che tutta quella carne
di colpo. piero da siena, 6-38 : e. lla donzella che sapeva il
a tutti gli opranti. palazzeschi, 6-38 : il signor celestino aveva promesso a tutti
per rettifica. a. tabacchi, 6-38 : un cilindro aveva bisogno di una piccola
lui si resto privo. calandra, 6-38 : madama enida non parla, dunque
tanto per riattaccar discorso. calandra, 6-38 : madama enida non parla, dunque
per usi diversi. baldi, 6-38 : dentro questi luoghi vacui circondati di
se gli tolse dinanzi. tassoni, 6-38 : tognon rimpròccia i suoi da tira
. -copriletto. buzzati, 6-38 : il letto era fatto, sopra era
tutti e con rombazzo festevole. lippi, 6-38 : così fra quel diabolico rombazzo /
tolse via. n. franco, 6-38 : quando una sì fatta ragginuzza che
un sistema di valori. mamiani, 6-38 : di qui consegue che le comunanze civili
saldo e perfetto cibo. domenichi, 6-38 ora innanzi ch'egli esca dell'infanzia,
completo appagamento dei sensi. govoni, 6-38 : allora voi sentite che tutta quella carne
scannamenestre e disecca- boccali. tassoni, 6-38 : tognon rimproccia i suoi da l'ira
da quella massa oscura. baldini, 6-38 : da occidente, improvvisamente, il sole
anche eccessiva quantità. bùgnole sale, 6-38 : moderato negli ossequi, senza scialacquar
prendete aria spesso con libertà. buzzati, 6-38 : il letto era fatto, sopra
sella e purgalo. esopo volgar., 6-38 : dimme, esopo: perché li
tenzia e l'astinenzia. ariosto, 6-38 : guardommi alcina; e subito le
un'espressione). ariosto, 6-38 : alcina i pesci uscir facea de tacque
corno uno naso scnizo. baldi, 6-38 : dentro questi luoghi vacui circondati di
alla situazione altrui. imbriani, 6-38 : il mite mastrolillo viceversa poi stimava.
e l'altra adoperarla? baldi, 6-38 : di là e di qua dalle partite
i suoi raggi. l. bellini, 6-38 : di seguir col pensiero ebbi ardimento
dei quattrini. p. levi, 6-38 : non so se avreste le spalle sicure
invaso rivedendo la fanciulla spasimata. palazzeschi, 6-38 : il signor celestino aveva promesso a
latterino. g. forteguerri, 6-38 : mentre che la morte el privilegio udiva
per mutar la mia pena. marotta, 6-38 : gli spettatori barcollano, letteralmente squassati
in su le sbarre estreme. assarino, 6-38 : la strettissima calca avrebbe senza dubbio
del lunghissimo suo viaggio. tasso, 6-38 : al sofferir poco uso, /
armarmi d'umiltà contra superba. pulci, 6-38 : la lancia abbassa con molta superba
che scherma il sole. baldini, 6-38 : da occidente, improvvisamente, il sole
dove fosse possibile trovarci. cassola, 6-38 : si voltò riconoscendo la voce di
a. m. salvini, 6-38 : o tu che delle cose caste hai
. c. e. gadda, 6-38 : al mezzo un nasone alla timoniera da
son molti anche qua dentro. buzzati, 6-38 : guardi che è un tipetto strano
a lei tocca ». calandra, 6-38 : madama enida non parla, dunque tocca
bottiglie stappate. g. bompiani, 6-38 : ripete due volte tutto quello che
f f l. pulci, 6-38 : morgante non lo stima una farfalla,
patti. dante, par., 6-38 : tu sai ch'el fece in alba
lungo tre palmi. campailla, 6-38 : di piria polve, entro, un
di resistere al fuoco. dolce, 6-38 : ce n'è un'altra [chelonite
sensi e lo sopivano. govoni, 6-38 : ah quegli occhi in cui si raccoglie