doglia [allevia] pena. cavalca, 6-377 : ietro consigliò moisè suo genero che
principi e bovari. e. cecchi, 6-377 : erano i corrales, dove i
filo elettrico. e. cecchi, 6-377 : s'affacendava a tendere il canapo
, sui fianchi. e. cecchi, 6-377 : s'era tolta la maglia,
, immantinente si dimostrano. gelli, 6-377 : la bontà sua mosse iddio a
corpo di guardia. e. cecchi, 6-377 : tutti avevano da mazioni,
rivoli il sudore. e. cecchi, 6-377 : ritto il ventaglio delle costole,
! arme! -freme. brusoni, 6-377 : quando non l'avesse trovato andava a
. spreg. gergàccio. baretti, 6-377 : se veruno di quelli scannati gergacci
il discorso). piovene, 6-377 : intuisco dietro le sue parole un pensiero
altrettanti diti ha la mano. baretti, 6-377 : vorreste voi dirmi, signor niccolò
di luna morta. e. cecchi, 6-377 : il tempo s'era annuvolato,
la gente. e. cecchi, 6-377 : un muraglióne in rovina circondava uniformemente
; allucinato, assente. piovene, 6-377 : fé suore la trascurano e i medici
questa vergognia per casa. muratori, 6-377 : niuno ha bisogno ch'io gli insegni
la palleggiarono. e. cecchi, 6-377 : se lo palleggiavano con scherzi da corpo
parte dello stato pontificio. baretti, 6-377 : vorreste voi dirmi, signor niccolò,
domenico. e. cecchi, 6-377 : i loggiati dei pellegrinai ad assisi,
seccatura di perfida musica? baretti, 6-377 : ciascuno, quando vuole parlare un
darai la borsa ». beicari, 6-377 : apparecchiò loro la mensa e, quando
i pensieri più profondi. muratori, 6-377 : l'interesse, dico, è un
schifa e deforme. e. cecchi, 6-377 : se lo palleggiavano con scherzi da
. aberrante, difforme. baretti, 6-377 : se veruno di quelli scannati gergacci mal
un serramento fissato per mezzo baretti, 6-377 : non ridereste voi alla più sganasciata se
sopra un treppiedi. e. cecchi, 6-377 : s'affaccendava a tendere il canapo
equal tempo. e. cecchi, 6-377 : un muraglione in rovina circondava uniformemente la
era aperta. e. cecchi, 6-377 : erano i corrales, dove i bovari