. dante, inf., 6-28 : qual è quel cane che abbaiando
nel taschino del gilet. cardarelli, 6-28 : viveva abitualmente a roma e veniva
faccio fare sangue. e. cecchi, 6-28 : ogni operaio ha una unica mansione
brama. dante, inf., 6-28 : qual è quel cane ch'abbaiando
niente, dissi io. dessi, 6-28 : quando le aveva dato il danaro.
tempo non dicevano nulla. stnisgalli, 6-28 : a molti piace la briscola perché
altruista e filantropico. bocchelli, 6-28 : alleati, ben si sa,
trionfo nella vita breve. papini, 6-28 : io che sono affettuoso di natura e
con amore e curiosità. papini, 6-28 : dopo qualche mese aveva il viso
ti sacrasti a la morte. papini, 6-28 : quel giovine aveva ventidue anni e
. s. bernardo volgar., 6-28 : il demonio ti apposta per rapirti tanirna
concludere. dante, par., 6-28 : or qui a la question prima s'
, e l'arringo difende. tasso, 6-28 : inanzi allor spinse il destriero /
infilzò con l'ago. marino, 6-28 : l'occhio, com'ape suol,
s. gregorio magno volgar.], 6-28 : aspre sono, e malagevoli a
s. gregorio magno volgar.], 6-28 : il nostro antico avversario, per
all'attacco pareva una comparsa. cardarelli, 6-28 : veniva a tarquinia...
gli umori. crescenzi volgar., 6-28 : è solutiva [la camomilla] senza
. gregorio magno volgar.], 6-28 : il nostro antico awersario, per
scheggioni dell'inferno carsico. cicognani, 6-28 : la cantina era una bolgia infernale
scarpe arrossate e polverose. cicognani, 6-28 : le camerate eran tutte aperte,
serpenti. dante, inf., 6-28 : qual è quel cane ch'abbaiando agu-
fossi fermato e fossi entrato. pavese, 6-28 : aveva sempre creduto che nei caffè
la forma del cappello. lippi, 6-28 : che la regina poi sarebbe donna /
del cappello. note al malmantile, 6-28 : buttare a'piè la forma
siero. e. cecchi, 6-28 : nei macelli... le carcasse
oggetti di casermaggio '. cicognani, 6-28 : le camerate eran tutte aperte,
paura. c. e. gadda, 6-28 : aveva aperto il cassetto, quello
tela ripiena di borra. baldi, 6-28 : aviluppisi un'altra catenella intorno l'
spada e cappa). cardarelli, 6-28 : di quest'uomo benemerito, il cui
. e al figur. marino, 6-28 : l'occhio, com'ape suol,
e senza indugio incominciò. ariosto, 6-28 : onde con mesta e flebil voce
c'era. e. cecchi, 6-28 : gli stabilimenti includono impianti per la
, ma al quarto piano. pavese, 6-28 : « non aspetti nessuno? »
giudei d'intorno a pilato. lippi, 6-28 : e voi staresti in gogna alla
alla colonna. note al malmantile, 6-28 : alla colonna. allude alla colonna del
lari uomini d'italia. pulci, 6-28 : e'mi pareva, a guardàgli
sentirono la nave sdrucire. sacchetti, 6-28 : compreso che 'l maestro ebbe tutto,
a'mortali non piegasse? sacchetti, 6-28 : compreso che 'l maestro ebbe tutto,
erano calde a bollore. pavese, 6-28 : ginia aveva sempre creduto che nei
velenose per le sue tonsille. cicognani, 6-28 : aveva riconosciuto in guidabrìo un paesano
ed intesa. e. cecchi, 6-28 : nei macelli di chicago...
, carrara, fissi. cicognani, 6-28 : la cantina era una bolgia infernale,
di sua vita. 7. neri, 6-28 : la ninfa in tanto
gravido e coverto. g. villani, 6-28 : tutta la gente, sì uomini
un foglio di carta. pratolini, 6-28 : esistere significava per lei dipendere da
isolamento, come lazzeretti. bacchelli, 6-28 : si destò giolit- tiano e neutralista
, vesti, danaro. pratolini, 6-28 : esistere significava per lei dipendere..
- anche al figur. cicognani, 6-28 : la cantina era una bolgia infernale,
mai contesa. dante, purg., 6-28 : io cominciai: « el par
; ostentazione; sfacciataggine. barilli, 6-28 : qui le creature godono d'una salute
faci accese per ogni dove. baldini, 6-28 : alzò il braccio e con la
, colpa; astuzia. mostacci, 6-28 : lo vostro amore mi tene / ed
matrimonio. storia di stefano, 6-28 : respose la moiera: ora me
ridurlo a mal partito. pulci, 6-28 : io vo'con un fuscello / di
o bianco o nero. alfieri, 6-28 : ove comandan tutti, / benc'a
, ancora il giudizio. alfieri, 6-28 : noi governarci / dobbiam con quella alta
mano una ferula. salvini, 6-28 : quelli che aveano perpetua e legittima
, cadevano. c. dati, 6-28 : dicendosi filare insino i liquori,
/ con sommesso romore. cicognani, 6-28 : le camerate eran tutte aperte, e
occhi in qualsivoglia parte. guerrazzi, 6-28 : i suoi occhi cessano subitamente dalla
vedere la nostra vituperazione. ariosto, 6-28 : con mesta e flebil voce uscio /
quale ha poca inseg. villani, 6-28 : al passo del detto fiume, forati
pochi giorni rese l'anima. faldella, 6-28 : si sentì forare la faccia dall'
la forma alla berretta. lippi, 6-28 : la regina poi sarebbe donna /
forma del cappello. note al malmantile, 6-28 : 'buttare a'piè la forma
questo pertanto è frodo. lippi, 6-28 : se ell'è, come voi dite
s'infiammano d'ira. muratori, 6-28 : basta un fuscellino di una risposta alquanto
cose); inezia. pulci, 6-28 : disse morgante: io vo'con un
. gara, rivalità. pulci, 6-28 : e'mi pareva, a guardagli nel
impresa ci anderà mai male. mamiani, 6-28 : se il crescere in fisica gagliardia
lo più presso, g. villani, 6-28 : fu sì grande e sì crudele
importante, decisivo. guerrazzi, 6-28 : con tanto pericolo suo e vantaggio
un etimo etrusco, come varrone, 6-28 : « ab eo quod tusci itus,
i danari e non ispesi. parabosco, 6-28 : ma ecco uno immascarato. cantini
impolverato / traversi a sera. levi, 6-28 : era mal vestito, aveva le
ed umiltà di cuore. salvini, 6-28 : quelli che avevano perpetua, e legitima
o fors'anche mazzacrati. balbo, 6-28 : crebbe dante con impressioni certo tutte guelfe
sian commessi. a. cocchi, 6-28 : non bisogna darsi ad intendere che
disadatto, disutile. piovene, 6-28 : non regalava [la neve] la
iniqua e odiosa la legge. pirandello, 6-28 : migliorare, sissignore, questo iniquo
il battito di quel cuore. cassola, 6-28 : sopra, la grossa nuvola era
ficchi. a. cocchi, 6-28 : non bisognava darsi ad intendere che
/ di balsami l'intrise. cicognani, 6-28 : le camerate eran tutte aperte,
difficili della sacra scrittura. lalli, 6-28 : così madonna diè le sue risposte,
degli animi tiranno. 5. maffei, 6-28 : quanto alla sua bella sembianza noi
c. e. gadda, 6-28 : « cosa che falò » gli aveva
vita. c. e. gadda, 6-28 : era sicura che quel toso l'
-sostant. n. franco, 6-28 : niuno tra i laureati par che meriti
al periodo carbonifero. targioni tozzetti, 6-28 : i legni fossili sono indubita- mente
: cambiare parere. pulci, 6-28 : rispose orlando: -e'non passerà molto
. - anche sostant. baretti, 6-28 : la gente, a forza di leggere
uffici lucidi di silenzio. pavese, 6-28 : l'ambiente era pieno di fumo
circomposte a quella marina. dolce, 6-28 : sei sorti di diamanti si pongono da'
vestiva là sott'al portico. lippi, 6-28 : se ell'è come voi dite
di sant'ignazio]. muratori, 6-28 : se è incerta a noi la maniera
. gregorio magno volgar.], 6-28 : aspre sono e malagevoli a sostenere le
sempre malinconoso? esopo volgar., 6-28 : la muglier de xantho, malanconosa
baule. c. e. gadda, 6-28 : in camera da letto, adocchiati
mille volte. s. maffei, 6-28 : quanto alla sua bella sembianza, noi
e imbrattate di carbone. dessi, 6-28 : i risparmi... dovevano servirgli
fingete il colerico meco. tasso, 6-28 : da desir di contesa io qui fui
feroce e facile alla rivolta. baretti, 6-28 : la lingua moderna inglese si parla
- anche sostant. varchi, 6-28 : trovansi alcuni uomini nel mondo tanto
. fu da loro preso. pulci, 6-28 : e * non passerà molto,
. s. bernardo volgar., 6-28 : doviamo conservare la mundi- zia del
, fa grave muggio. brignole sale, 6-28 : levò l'orso mugghio squarciatissimo per
. nottola. baldi, 6-28 : perché poi le dette tavolette non cag-
nullo niega. idem, purg., 6-28 : e1 par che tu nieghi
è bene nervosa. crescenzi volgar., 6-28 : intra le medicine la camamilla giova
-legame, nodo. algarotti, 6-28 : chi potria mai introdurvi alle cose
ha valore enfatico). baretti, 6-28 : la gente a forza di leggere dei
visibile dall'esterno. baldi, 6-28 : occultasi finalmente la corda 'n '
questo odiatore de'poveri. varchi, 6-28 : di questi fu timone ateniese, onde
. 7). targioni tozzetti, 6-28 : vi era oltrediciò una porzione di
del disegno. 5. maffei, 6-28 : quanto alla sua bella sembianza, noi
si chiamavano propriamente orgi. salvini, 6-28 : quelli che aveano perpetua e legittima
ai culti misterici. salvini, 6-28 : nelle solennità dionisiache... molti
a difesa dal vento. cassola, 6-28 : parecchie nuvole s'erano ammassate all'
vagenti. g. villani, 6-28 : volendo passare il grande fiume del
ha ovattato tutta roma. piovene, 6-28 : aveva perso [la neve] il
come paesani di lucia]. cicognani, 6-28 : carmine, l'anziano dal viso
questa rara ed eccellente sobrietà. brusoni, 6-28 : se fosse qui la signora delia
lunghi. c. e. gadda, 6-28 : la gran tasca di cui disponeva
che secondo ragione. g. villani, 6-28 : gran parte polvere d'uno monte
malco, servo del pontifìce. nardi, 6-28 : fa'che dopo giorno f un
corpo percosso o scosso. muratori, 6-28 : una fune..., se
. vezzegg. pesétto. baldi, 6-28 : averà poi il telaio da basso alcuni
quella privata. c. bartoli, 6-28 : persuadendosi essi di avere ad essere
quali esser solevo tanto pio. ariosto, 6-28 : se tu sei cortese e pio
nelle scuole da giovanetto. cassola, 6-28 : quella po'di luce permise a alfredo
viene subito a mente. buzzati, 6-28 : esauriti gli argomenti a portata di
modi tradizionali. e. cecchi, 6-28 : altro principio di ford è che
che putiscono di favoloso. baretti, 6-28 : a forza di leggere de'libri
immagine? dante, par., 6-28 : or qui a la question prima
sottoposto a esame radiografico. piovene, 6-28 : non regalava [la neve] la
. ripercuotere, rimandare. muratori, 6-28 : una corda di leuto tesa, se
la grotta di aladino. gramsci, 6-28 : cosa corrisponde in letteratura al '
caltanis- setta. soldati, 6-28 : mi fa gustare, ghiacciato, il
allevamento. domenichi [plinio], 6-28 : 1 sabei sono ricchissimi di boschi
arcivescovo gliene diceva male. balbo, 6-28 : il boccaccio, il quale..
e virtuosi uomini repulsa. cesari, 6-28 : io prego coloro, che leggeran questa
riquadrate. domenichi [plinio], 6-28 : la città di guerra, grande
lo ha scagliato. imoriani, 6-28 : il proiettile andò a colpire sulla bocca
gl'introducesse dentro la città. baldi, 6-28 : si raccomandi al peso b,
dolce il gineceo. e. cecchi, 6-28 : la macchina nasce e si compone
rivelazione o una pacificazione. gramsci, 6-28 : la coercizione è tale solo per chi
bigatto, un trafurello. lippi, 6-28 : orsù, correte pria che freddi
un salasso. storia di stefano, 6-28 : dise el marito: « madona,
piacere gran che. d azeglio, 6-28 : quella compagnia m'era sempre andata
al vostro onor ». algarotti, 6-28 : 1 ballerini,...
alcun lo riprendeva, proverbiandolo. cesari, 6-28 : io prego coloro che leggeran questa
dello scoprimento di tante reliquie. manni, 6-28 : siccome dobbiamo al signor muratori la
-accingersi a fare qualcosa. tasso, 6-28 : argante, che non vede alcun ch'
si estendono in infinito. manni, 6-28 : il signor marchese alessandro gregorio in
una pietra preziosa). dolce, 6-28 : v'è diamante indico, arabico,
. ismembrar dalle tanaglie. berni, 6-28 (i-162): quivi con gli occhi
con sé come un talismano. gatto, 6-28 : laggiù laggiù, sui poveri discende
giù, giù, giù. cicognani, 6-28 : carmine, l'anziano dal viso
una sostanza. crescenzi volgar., 6-28 : la camamilla è calda e secca nel
aromi, con spezie. soldati, 6-28 : asciugato, così, e smagrato e
obbligo). s. maffei, 6-28 : con molto remore vien celebrato questo
vivacità le proprie idee. lucini. 6-28 : settembrini... spumeggiava anticlericalismo.
in quarti. e. cecchi, 6-28 : è una pratica che a ford venne
a stilla a stilla. buonarroti alamanni, 6-28 : tirò lo strai, che, intorno
suo amoroso. crescenzi volgar., 6-28 : intra le medicine la camamilla giova molto
tu maltratti così la verità. lucini, 6-28 : il catedrante... stranisce
le subdole brezze della sera. govoni, 6-28 : è l'ora del crepuscolo,
questo mio su mentovato parere. imbriani, 6-28 : padre della summentovata concertina.
all'altro alternamente disposti. targioni-tozzetti, 6-28 : i quali [monti primitivi]
, modificare. n. franco, 6-28 : mostrare al manco di saperne tacconare unparo
divenuto coltivatore dell'isola. imbriani, 6-28 : meglio ancora volle riuscire allo squillacciotti
delle baccanti). salvini, 6-28 : ma questi... tirsiferi e
depende il calore degli animali. algarotti, 6-28 : ne'tritamente nelle fermentazioni le cose
ha valore enfatico). nardi, 6-28 : -s'io non tomo, / fate
infidar più di nessuno. alfieri, 6-28 : dall'anarchia lusingasi aver tutto /
in conseguenza meno aggradevoli. soldati, 6-28 : mi fa gustare, ghiacciato,
poco dalla fronte. c. levi, 6-28 : era mal vestito, aveva le
e vividi colori del neon. cassola, 6-28 : sopra, la grossa nuvola era
gassoso; evaporato. guglielmini, 6-28 : lo spirito acido altro non è che
-dove non seppe andare volente. gramsci, 6-28 : si può dire della coercizione ciò
vo- lontadi e disposizioni. cesari, 6-28 : ben vi protesto, che dio mi
col dito. la zittirono. bernari, 6-28 : se peppino si ribella, assunta
(un documento). lucini, 6-28 : quattro panche di scuola, un bidello