arenate le barche. e. cecchi, 6-251 : attigui al salotto erano sale da
la nostra lupa. e. cecchi, 6-251 : una parete della stanza era affrescata
annaffiatura, vampe. e. cecchi, 6-251 : davanti era il verde abbagliante d'
da fontane serene. e. cecchi, 6-251 : scorgendo dalla veranda i lecci e
avanguardia per eccellenza. e. cecchi, 6-251 : roba raffazzonata sulle riviste di cosidetta
quelle comunità? e. cecchi, 6-251 : m'intervistava una scolara graziosa, redattrice
di una madonna. e. cecchi, 6-251 : una parete della stanza era affrescata
più lontane provincie soggiogate? bocchelli, 6-251 : forse è più furba e calcolatrice di
. - per estens.: govoni, 6-251 : non è l'amore della famiglia /
nervi sono sempre molto eccitati. svevo, 6-251 : la prego, vada a tranquillare
il non dormir consolo. sinisgalli, 6-251 : potrei dirti che la pittura, la
disperatamente. e. cecchi, 6-251 : davanti era il verde abbagliante d'un
, biondo, fulvo. magalotti, 6-251 : dirai, che sian men belli /
doppi gravemente si rompe. beicari, 6-251 : presa una funicella e triplicandola,
stecche; steccare. govoni, 6-251 : si insteccano cadaveri / si legano a
della sera. e. cecchi, 6-251 : m'intervistava una scolara graziosa,
, lordandosene come porci. buzzati, 6-251 : non si curava se l'uomo
si dice, aperto marte. serdonati, 6-251 : si risolvè di tentare la fortuna
luoghi di minore importanza. muratori, 6-251 : né è minore la burla che
giulebbosi fra le foglie. piovene, 6-251 : gli stupori di fronte al banano
estrema degradazione morale. bozzati, 6-251 : magari non se ne accorgeva neanche
porta. e. cecchi, 6-251 : una veranda di legno, con tavolinetti
-ambiente frequentato. buzzati, 6-251 : marcello era... scomparso dall'
.. di buonissima pasta. gramsci, 6-251 : ciò basta per gli spettatori,
parte sudata d'eredità. pavese, 6-251 : -su su, mostratele i quadri -
richiamo di lontane memorie. svevo, 6-251 : il fratello portava il buon umore
. -plébeiucciàccio. alfieri, 6-251 : e voi, plebeiucciacci, / noi
un principio. s. maffei, 6-251 : non bisogna uscire del punto della
estetiche avanguardistiche. e. cecchi, 6-251 : una parete della stanza era affrescata d'
. c. e. gadda, 6-251 : la lingua rattratta, ora, come
brulicame di pedanteria. de roberto, 6-251 : poiché esso [il fenomeno della critica
di verona ». e. cecchi, 6-251 : m'intervistava una scolara graziosa,
bacia l'ombra e giace. magalotti, 6-251 : quel nemico al dì, quel
tutte le mode s'invanghì. cesari, 6-251 : l'uomo vuol essere riverito:
che se ne produce. soldati, 6-251 : dice che un ottimo vino di romagna
al dì cangiano amore. cesari, 6-251 : l'uomo crede aver buon diritto di
benigno. ovidio volgar., 6-251 : o s'egli serà tuo pari o
/ car amico. a. pucci, 6-251 : una ch'avea nome donna berta
e soggiogavano le folle. bernari, 6-251 : quei 'lui'e quei 'lei'che attraversavano
trovò via spianatissima a corte. bernari, 6-251 : certo, chi viene dopo trova
a spicchi. e. cecchi, 6-251 : osservavo il luogo del colloquio.
messo sulle spine lorenzo. buzzati, 6-251 : anche in clinica la ragazzina aveva
, la strappi subito. cicognani, 6-251 : èva lo vide lentamente strappare in due
, trasogna- tezza. bernari, 6-251 : « io non mi stancherei mai di
corda, una fune. beicari, 6-251 : prese una funicella, e triplicandola,