all'aurora. e. cecchi, 6-250 : gli anziani si inchinavano uno all'altro
non era neppure permaloso. pavese, 6-250 : sono avvezza a sentirne, nel
). e. cecchi, 6-250 : si dissolveva in echi impercettibili,
successione. e. cecchi, 6-250 : ma il diabolico genio del ritmo tornava
fattura infelice. e. cecchi, 6-250 : il colloquio fra il coro e
caldo delle tenebre. e. cecchi, 6-250 : il diabolico genio del ritmo tornava
coro. e. cecchi, 6-250 : il colloquio fra il coro e gli
qualità, di doti. alfieri, 6-250 : impone [il re] / che
estenninio dei miei uliveti. alfieri, 6-250 : in patria... / un
. c. e. gadda, 6-250 : rasciugò i labbri, portatovi in
perché di questa osservazione. svevo, 6-250 : se ci fosse qui un fonografo
, tranello. livio volgar., 6-250 : essi apparecchiavano aguati incontro al consolo
la scarificazione s'appoggiano. magalotti, 6-250 : quell'eterne scaturigini / di frenitidi
dicevano d'essere garibaldi. pavese, 6-250 : guardava me, proprio me, da
del gioco. e. cecchi, 6-250 : il diabolico genio del ritmo tornava a
di giacenti addormentati]. pirandello, 6-250 : sembrava che, così giacente nel
de le mie case. faldella, 6-250 : salì il gibetto; e venne impiccato
verde [della foglia]. bocchelli, 6-250 : sarebbe bastato a difenderla da una
galgà guazzarono la palude. baretti, 6-250 : andai un paio d'orette guazzando la
incarnato nel vetro. bùgnole sale, 6-250 : in miserabile egro lo aver fresche
tutto torna a lei. pirandello, 6-250 : la calma incosciente del sonno di lei
, un sentimento). muratori, 6-250 : quella debolezza... dianzi non
i due diversi aspetti. piovene, 6-250 : nemmeno la presenza di mia zia
dovette lasciarmi la legittima. cicognani, 6-250 : lascio a èva e a giorgino,
. c. e. gadda, 6-250 : [zamira] rasciugò i labbri,
rosso. c. e. gadda, 6-250 : [la zamira] rasciugò i labbri
marcisce. c. e. gadda, 6-250 : era... un linguacciotto
modo inesorabile. e. cecchi, 6-250 : il diabolico genio del ritmo tornava
. c. e. gadda, 6-250 : era, per solito, un linguacciotto
quanti manicaretti ella mai fece. bracciolini, 6-250 : raccoglie il sangue che fervente e
marcia eroica. e. cecchi, 6-250 : la sentenza passava in un corale
vien ripetendo da trent'anni? piovene, 6-250 : le su- perfici degli oggetti rappresentavano
si rodeva e smaniava. baretti, 6-250 : andai un paio d'orette guazzando
. c. e. gadda, 6-250 : si accovacciò tra i camini bono
palla per gioco. e. cecchi, 6-250 : quei pupazzi contro ai quali nei
del passio. e. cecchi, 6-250 : il colloquio fra il coro e gli
alla salute delle anime. muratori, 6-250 : per essere sapiente giova molto sapere
segue un suo pensiero. soldati, 6-250 : le 'piadine', focacce piatte, salate
ha acquisito molte conoscenze. piovene, 6-250 : le superfici degli oggetti rappresentavano altrettante
reggono gli animi femminili. muratori, 6-250 : talvolta i falli stessi partoriscono un
c. e. gadda, 6-250 : badava [zamira] intanto a dimenarsimili
grandezza rispettabile. è. cecchi, 6-250 : quei pupazzi contro ai quali nei
immortale? c. è. gadda, 6-250 : lei ritentò il sorriso, il
ragionevolmente accomodante. e. cecchi, 6-250 : la sentenza sembrava assumere un accento
esso è l'idolatria. muratori, 6-250 : buon per lui che un profeta,
e rileggevo il breve scritto. sinisgalli, 6-250 : fateci caso: i disegni più
(la voce). svevo, 6-250 : quando il fonografo con la sua voce
fare qualcosa. e. cecchi, 6-250 : gli anziani si inchinavano uno all'altro
. c. e. gadda, 6-250 : era, per solito, un linguacciotto
l'aiuterebbono a rilevare. bracciolini, 6-250 : la ferita / mortai sentendo,
, rimordeva il morso. pavese, 6-250 : -per me, -disse loris rimordendo
c. e. gadda, 6-250 : badava intanto a dimenarsi, col
9. nuovo sforzo. bracciolini, 6-250 : or la ferita / mortai sentendo il
, difendersi. ovidio volgar., 6-250 : avviluppata nel suo seno la levò
vago aroma di viola. soldati, 6-250 : il sangiovese è eccelso: profumato lontanamente
dopo un digiuno rituale. beicari, 6-250 : è buono, padre, quante volte
. interrog. indiretta. baretti, 6-250 : non occorre tuttavia scrutinare ora se di
e lo mostra negli occhi. baretti, 6-250 : basta che con estremo rammarico io
attribuita la colpa diversamente. barelli, 6-250 : con estremo rammarico io mi veggo spiccato
non era ancor perito. pratolini, 6-250 : era allegra, felice, ritrovava
affine allo stracchino lombardo. soldati, 6-250 : con le piadine di rito, mi
fine di rivolgerli altrove. baretti, 6-250 : dando, fratelli, una storta violenta
verità ma di suggestioni. piovene, 6-250 : in quegli oggetti si incontravano le suggestioni
-peggior. superbàccio. magalotti, 6-250 : quei superbacci /... /
). e. cecchi, 6-250 : la sentenza passava in un corale virile
gio). boterò, 6-250 : le rive si veggono tempestate di ville
. polyanthes tuberosa). magalotti, 6-250 : quei ribaldacci / de'tuberosi / con
turpe, agitazione nefanda. bernari, 6-250 : ecco, una vera madre, penso
. e. cecchi, 6-250 : si dissolveva [la sentenza] in