beff'e pronto, spiccicato. baldini, 6-245 : 11 nostro bel mappamondo è bell'
la boccia dell'acqua. baldini, 6-245 : si udranno suonare discretamente i campanelli
cinerino. e. becchi, 6-245 : il salone, al primo piano,
strage. s. maffei, 6-245 : sì precise furono in ciò le romane
siete stato dalla bolognese? alfieri, 6-245 : oh diancine! gli è vero
, non era una baccante. pratolini, 6-245 : l'im magine di
pio amore fusseron impedimento. boterò, 6-245 : non guari doppo la sua morte
. 1500. instruzioni a'cancellieri, 6-245 : fu ancora determinato che si assegnasse
, me lo sacrificano. faldella, 6-245 : si sentiva arroncigliato dalla epidermide grassa,
di torgli la fama. guerrazzi, 6-245 : prima che abbia tempo di ravvisarsi,
del racconto e l'intrico. baretti, 6-245 : io mi trovai la fantasia in
balestro o poco manco. beicari, 6-245 : hanno [i monaci] un orto
arricciato, increspato. magalotti, 6-245 : questo [fiore] ha più odore
. c. e. gadda, 6-245 : il brigadiere, intanto, s'era
adriana, perchè rifiutare? govoni, 6-245 : il povero poeta... /
. c. e. gadda, 6-245 : il brigadiere, intanto, s'era
che del nuovo mercato. baretti, 6-245 : se fosse stato lecito parlare con quelle
. c. e. gadda, 6-245 : indurava al compito il naso:
. c. e. gadda, 6-245 : il brigadiere, intanto, s'era
orientamento realistico. e. cecchi, 6-245 : gli elettori preferirono di premiare con
de'riviscelli vi scorrano. beicari, 6-245 : qualunque ora vogliono mandare all'orto
discorso diretto). bernari, 6-245 : « caldo » fece lei volubile,
tagliar legna, di pescare. calandra, 6-245 : s'attaccò col vassallo di priasco
lingua ottimistica del somaro. piovene, 6-245 : le viole erano molte, una
. c. e. gadda, 6-245 : alfine, dopo il diuturno sowento
amorosa, fare breccia. baretti, 6-245 : mi pareva andasse tentando di farmi un
tale arma; pistolettata. calandra, 6-245 : s'attaccò col vassallo di priasco per
si veggono tirannicamente private. muratori, 6-245 : hanno gran possanza entro di noi
i primi posti. e. cecchi, 6-245 : il salone, al primo piano
c. e. gadda, 6-245 : lo aveva ricevuto [il diploma]
c. e. gadda, 6-245 : lo aveva ricevuto [il diploma]
considerate indesiderabili. e. cecchi, 6-245 : la 'purga 'non ha funzionato
desio. c. e. gadda, 6-245 : ora alfine, dopo il diuturno
sta in questa vita. muratori, 6-245 : hanno gran possanza entro di noi non
vuole battista e l'arte. bernari, 6-245 : « certo, non è di
altrove. e. cecchi, 6-245 : nel carolina del sud, soldi non
dietro consiglio di rubens. govoni, 6-245 : il povero poeta... /
; ameremmo vederceli rinfacciati? faldella, 6-245 : il bel signore, che in un
maria violenta e manesca. calandra, 6-245 : s'attaccò col vassallo di priasco per
, concerto. e. cecchi, 6-245 : l'hibemian hall, dove s'annunziava
era 'riuscito'come nessuno. buzzati, 6-245 : uomo, orgoglioso uomo, intelligente,
provincia di modena. soldati, 6-245 : perché la vigna dia fratto, è
credendosi vincerlo col terrore. palazzeschi, 6-245 : pareva sbottare a dir qualcosa ma
grandi magazzini. p. levi, 6-245 : c'era gente accampata dappertutto,
, può parere giudizio vero. gramsci, 6-245 : l'opera così scarnificata diventa un
scritta scolpita. ovidio volgar., 6-245 : la lettera iscolpita nel pomo ingannoe cidipe
(un oggetto). soldati, 6-245 : le bottiglie si tengono sdraiate fino a
casa sua, se impiccò. beicari, 6-245 : qualunque ora vogliono mandare all'orto
dodecasillabo). ovidio volgar., 6-245 : o giovanaglia romana, io t'insegno
piena di calcinacci. p. levi, 6-245 : quando scesero dal vagone alla stazione
c. e. gadda, 6-245 : ora alfine dopo il diuturno sovvento
grecia non arrivano a duecentocinquantamila. soldati, 6-245 : le bottiglie si tengono sdraiate fino
usarle convenientemente. a. pucci, 6-245 : celestiale, eterna maiestade, / che
anche in espressioni iperb. anguillara, 6-245 : stilla il sangue da musculi e da
-russare sonoramente. baretti, 6-245 : qui d'intorno a me vi sono
. c. e. gadda, 6-245 : il brigadiere, intanto, s'era
alle lacerazioni. s. nievo, 6-245 : la lotta contro la fame è uno