corpo si abbarbicarono insieme. bocchelli, 6-232 : nell'abbarbicarsi alla sponda trovava sotto
, e dà il segnale. baldini, 6-232 : il maestro aveva preso la bacchetta
. batola. e. cecchi, 6-232 : fra il rosso dei frak, il
d'un fucile. e. cecchi, 6-232 : in maniche di camicia, i
, gonfie, screpolate. pavese, 6-232 : « nelle sue terre ci passa
di significato oscuro. sinisgalli, 6-232 : scipione non decadde mai nel lusso
madri. e. cecchi, 6-232 : sospesa sopra una tavola, dove mescevano
due stati la fece chiara. grazzini, 6-232 : l'intenzione del petrarca non fu
fiate disegnata con le parole. grazzini, 6-232 : ei non è dubbio alcuno,
stelle. s. maffei, 6-232 : da questo errore venne a formarsi
scommunicazione. 5. maffei, 6-232 : quindi venne l'uso de'termini forensi
fugato da codeste fantasticherie. baldini, 6-232 : facendo un energico appello alla coscienza
sue galoppate americane. e. cecchi, 6-232 : quelle galoppate...,
nato a dischi. e. cecchi, 6-232 : il grammofono andava a rotta di
e grossolanamente al lilla. govoni, 6-232 : là nelle stanze sono allineati / lettini
contadini. c. e. gadda, 6-232 : il ciottolato era lùbrico, in
artista di teatro. de. roberto, 6-232 : lo zola... ha
logoio mantelletto e meschino. baretti, 6-232 : l'altre camere non monta il pregio
forza e di tristezza. buzzati, 6-232 : divertiti, diventa bella nera e ricordati
in nero. e. cecchi, 6-232 : fra il rosso dei frak, il
e dall'ambizione predominato. boterò, 6-232 : se la buona ventura il ministro
nummi chiamati 'byzantii '. passeroni, 6-232 : è probabile che avessi / nelle
scrivere ai professori competenti. svevo, 6-232 : egli è incaricato di officiarti a
da parato nuove. e. cecchi, 6-232 : il più bell'ornamento, nella
. c. e. gadda, 6-232 : il ciottolato era lubrico, in forte
su di netto per beccarla. faldella, 6-232 : gli pen- zigliava da una mano
. picchiettare, punteggiare. pirandello, 6-232 : quella nuca... così grossa
sparato. e. cecchi, 6-232 : fra il rosso dei frak, il
-assol. vittorini, 6-232 : « bravo! urrà! » gridarono
ne la nostra conoscenza. grazzini, 6-232 : tutti quegli, i quali sono
un'attività. gramsci, 6-232 : la sua potente personalità [di ruggero
, di bucato. e. cecchi, 6-232 : il più bell'ornamento, nella
spartiva i capelli. c. levi, 6-232 : era una ragazza di diciott'anni
rigo in giù. l. bellini, 6-232 : gran dio, che vuoi che
/ ignoto ognor sarà. cesari, 6-232 : d'un'altra cosa importa all'uomo
di restauro. e. cecchi, 6-232 : ma il più bell'ornamento, nella
matrice. c. e. gadda, 6-232 : la ruvidità superstite del cordolo in
c. e. gadda, 6-232 : la svolta non diede luogo a ruzzo9
ciò che lo trascende. grazzini, 6-232 : tutti quegli i quali sono voluti procedere
c. e. gadda, 6-232 : levò gli occhi alla torre, che
vino stesso. soldati, 6-232 : lo schioppettino è un vino rarissimo.
testarda ritrosia mi scottava. p levi, 6-232 : partire, al più presto.
o soddisfacendolo. l. bellini, 6-232 : so che il vendicar colpo sì rio
dell'anima c. e. gadda, 6-232 : levò gli occhi alla torre, che
nel pensiero l'ha formata. cesari, 6-232 : d'un'altra cosa importa all'
furtive; di sottecchi. palazzeschi, 6-232 : i giovani... lo guardavano
e va'lavorare! e. cecchi, 6-232 : stravaccati sui canapè, il
stretta coprendola di baci. buzzati, 6-232 : ma adesso basta, divertiti, diventa
c. e. gadda, 6-232 : levò gli occhi alla torre, che
si voltò a guardarlo pallida. soldati, 6-232 : la biondina in tailleur rosso geranio
abiti ecclesiastici. e. cecchi, 6-232 : il rosso dei frak, il nero
. che esprime terrore. baldini, 6-232 : il mio terrificato silenzio era il silenzio
me lo rese più caro. svevo, 6-232 : un accidente toccato alla sua carrozza
preda fosse stata sua. vittorini, 6-232 : « bravo! urrà! » gridarono
vagantivo. c. levi, 6-232 : « tu sei gaglianese ormai »,
di mortai sesso. c. bellini, 6-232 : gran dio, che vuoi che
della 'versione in prosa'. buzzati, 6-232 : questa era la terza versione dopo un
c. e. gadda, 6-232 : in accompagno aveva comandato quel milite,
c. e. gadda, 6-232 : levò gli occhi alla torre, che