una mezza perla falsa. dessi, 6-231 : si cavò di tasca il fazzoletto,
caccia. e. cecchi, 6-231 : la caccia era di ritorno. qualche
intenso. e. cecchi, 6-231 : da cima a fondo, la casa
lazzo come la civetta. sinisgalli, 6-231 : le povere me retrici
brevità di un plastico. sinisgalli, 6-231 : nella * messa delle maddalene ',
di crespo. e. cecchi, 6-231 : una donna di poco varcata la quarantina
austere ammonizioni del superiore. svevo, 6-231 : strana la mia relazione con quest'uomo
margine del prato! baldini, 6-231 : dormiva posando il bel viso accaldato
, ecc. e. cecchi, 6-231 : da cima a fondo, la casa
15 milioni d'avanzo. pirandello, 6-231 : di questo passo, non sarebbe venuta
di perpetuo furore impotente. bacchetti, 6-231 : la gelosia è un furore e gode
è troppo! è troppo! bocchelli, 6-231 : « mettiti 11 cappello, perché
volta vendicarti a bastanza. baretti, 6-231 : ho offerto una moneta d'oro
e mai abbandonato all'allegria. bernari, 6-231 : se vittorio veniva fino in bottega
supplica. c. e. gadda, 6-231 : e infine il nome, cognome
lei. c. e. gadda, 6-231 : avevano fatto spallucce o contratto a
parigi. c. e. gadda, 6-231 : quel suo digitar nelle asole,
. c. e. gadda, 6-231 : avevano taciuto interrogando a lor volta,
la padrona in allegria. baretti, 6-231 : non si può negare che un bel
. c. e. gadda, 6-231 : le vivide lineature del torace.
di mercé si pona. grazzini, 6-231 : il premio e la mercé che è
c. e. gadda, 6-231 : verso lunedì, poi quello zelo un
c. li. gadda, 6-231 : a gazzosa ingerita, quando il
per morire. e. cecchi, 6-231 : è curioso che mentre, in ricche
pericoloso dono della bellezza. vittorini, 6-231 : c'è tanto male nei rapporti tra
uomo venerazione e bellezza. baretti, 6-231 : una volta i soldati di tutti
sarà a rischio del pagatore. buzzati, 6-231 : voglio... che tu
in certi monili egizi. dessi, 6-231 : era un sottile cerchietto d'oro
della zacconiana irma gramatica. gramsci, 6-231 : amleto continuerà a essere pietra di
c. e. gadda, 6-231 : il milite aveva sbottonato la giubba,
ogni valore. a. pucci, 6-231 : superna maiestà, da cui procede /
delle terre. e. cecchi, 6-231 : pensate che il settan- due per
figli] e guida diligente. cesari, 6-231 : gli uccelli del cielo hanno ben
convegno della caccia. e. cecchi, 6-231 : non pretendo sia una regola assoluta
governo delle assemblee popolari. gramsci, 6-231 : per il razzo di una trovata,
e reperibile. p. levi, 6-231 : raccomandò che nessuno si assentasse: forse
repulsione e orrore. de roberto, 6-231 : vede qualunque fenomeno straordinariamente ingrandito,
. -assol. buzzati, 6-231 : dopo tre mesi in cui hai avuto
ha notevole valore economico. baretti, 6-231 : ho offerta una moneta d'oro assai
di rimediarle van raccontate. vittorini, 6-231 : c'è tanto male nei rapporti
di un'altra persona. buzzati, 6-231 : tu mi hai detto più di una
la ricerca del moto. gramsci, 6-231 : la caratteristica del capolavoro (detto
a doro venne un'idea. pratolini, 6-231 : ad un certo momento la neve
anima). l. bellini, 6-231 : rispondi [anima], qual s'
vi seminarono del frumento. cesari, 6-231 : gli uccelli del cielo hanno ben loro
figurette di carta pesta. de roberto, 6-231 : max nordau gli [a zola
luogo). ovidio volgar., 6-231 : il cerchio darae questi entramenti al
torcere. e. cecchi, 6-231 : che cosa dire? che da sera
una pioggia leggera). guerrazzi, 6-231 : la notte era rigida e nera.
inesperta. c. levi, 6-231 : avevo saputo che il barbiere cavadenti sapeva
decente allo stato cittadinesco. cesari, 6-231 : certo essi [uccelli] né
da ogni eufemismo. piovene, 6-231 : usavano con lei una crudezza di vocabolario
vocabolario che c'insegnano. piovene, 6-231 : usavano con lei una crudezza di
suo unigenito figliuolo e inorigli. baretti, 6-231 : una volta i soldati di tutti
c. e. gadda, 6-231 : a gazzosa ingerita, quando il relativo