[ecc.]. pirandello, 6-157 : tutti si voltarono, gli corsero incontro
, e sbalzar dadi. pirandello, 6-157 : il vecchio barbone nero baffuto e mezzo
, che pare viva. soffici, 6-157 : nel fuggi fuggi del popolo, travolto
voce e con gli occhi. sinisgalli, 6-157 : le sedioline sono disposte quasi addossate
pareva un sacco gonfio. sinisgalli, 6-157 : in uno stanzone seminterrato d'una scuola
cantanti. piran dello, 6-157 : come se tutto quel badanai fosse poco
gli stava davanti. baldini, 6-157 : qualcuna che se ne veniva tutta promesse
pietrisco bianchiccio. e. cecchi, 6-157 : salmodiando con vocine di gatto,
, l'erosione del fiume. pavese, 6-157 : mi rispose che il vero incolto
ora racconti e dici? marino, 6-157 : mostra viso benigno e dolci
bene lo stesso. e. cecchi, 6-157 : le seduzioni del caffè-concerto apparivano,
/ della città. e. cecchi, 6-157 : sgattaiolava per un viottolo verso la
piede, e così dicendo. sinisgalli, 6-157 : i fanciulli hanno le orecchie
meno lisci, e uguali. sinisgalli, 6-157 : i fanciulli hanno le orecchie privilegiate
« signora maàstra ». sinisgalli, 6-157 : oggi è giorno di festa e parecchie
-agilità, snodatezza. sinisgalli, 6-157 : la estrema docilità dei loro arti
egitto. e. cecchi, 6-157 : i duettisti, maschio e femmina,
durezza / del bronzo. cicognani, 6-157 : il suo corpo, emaciandosi, à
fossi, di fermenti malsani. pavese, 6-157 : mi colpì subito il sentore dell'
d'onde era venuto. guerrazzi, 6-157 : « ah! » proseguiva lupo,
lor petti un gelo. bocchelli, 6-157 : sorridendo tristemente dei suoi gran fervori
: per sua discolpa. svevo, 6-157 : a sua giustizia debbo dirtelo: egli
dentro la terra gremita. boriili, 6-157 : le stelle confidenti crescono, si
. dimin. impiegatino. palazzeschi, 6-157 : il suo ideale sarebbe di andare a
gran parte. leggi di toscana, 6-157 : potendosi nientedimanco in questo mezzo,
non dieder loro noia. faldella, 6-157 : balzando nella via, tristano intoppò in
quella volontà d'essere bella. govoni, 6-157 : ulula il mare / mugghia e
. inattuabile, impossibile. boterò, 6-157 : sentendo d'ora in ora gli apparecchi
si scambia per libertà. piovene, 6-157 : diventava poeta. ne ricavava il
, l'ingiustizia. de roberto, 6-157 : il diritto del più forte basta
sue che sono monache. baretti, 6-157 : quel capitale... fa conto
finita la mia tribolazione. bernari, 6-157 : non sapendo se difendersi, o provocare
proprio delle monache. bar etti, 6-157 : statomi con quelle innocenti creature [
altrui ch'ai suo consorte. caro, 6-157 : a me nulla si mostra ornai
detrazioni mie? s. maffei, 6-157 : molta scientifica materia vien preparata dal
propriamente 'vibrazioni '. sinisgalli, 6-157 : 1 fanciulli... hanno
digerire. esopo volgar., 6-157 : dixe lo infermo con difficultà aver
sua veste piegosa. e. cecchi, 6-157 : una fanciulla stava accoccolata dentro un
dell'italia settentrionale). migliorini, 6-157 : i meridionali chiamano polentoni quelli del
c. e. gadda, 6-157 : come per ingannò la disperazione, '
puntelli, rovinare affatto. cesari, 6-157 : il ricovero è tuttavia in puntelli,
di stipendi et similia. bernari, 6-157 : spazientito di dover perdere tanto tempo
, reggonsi d'accatto. cesari, 6-157 : il ricovero è... in
fu sinonimo di traditore. migliorini, 6-157 : fortunato sinonimo di 'nazifascista '
quanta dapprima la ricercava. cassola, 6-157 : -ma tu non ci hai piu parlato
occorrenti si ripartiranno giustamente. baretti, 6-157 : quel capitale ella m'ha detto
vogliam dire al duello. cesari, 6-157 : io mi son riservata questa ultima
il prestigio delle istituzioni! piovene, 6-157 : diventava poeta. ne ricavava il
urla: poi cade. govoni, 6-157 : sotto le finestre ulula il mare /
. sottrarre un merito. muratori, 6-157 : così la sapienza stessa a noi insegnò
voce piagnucolosa. e. cecchi, 6-157 : i duettisti, maschio e femmina,
se ne sbattono di uomini! buzzati, 6-157 : non era padrona di andare dove
mostrate di non la credere. brusoni, 6-157 : egli prese scherzevolmente a motteggiamela.
carrozza. era scoperta. buzzati, 6-157 : ci teneva che la laide trovasse la
sprovvedutezza di qualcuno. gramsci, 6-157 : pare evidente che l'intervento del pan-
immensa è addormentata. c. levi, 6-157 : era l'ora della siesta;
soprano bagliu di fiandra. boterò, 6-157 : una pretensione che, per essere contraria
gracchiavano alti nel cielo. pavese, 6-157 : quando fummo sotto il versante,
. c. e. gadda, 6-157 : le lunghe scarpe nere e stralucide sembravano
si può mai sapere. quarantotti gambini, 6-157 : sulle prime, a vederlo di
(una legge). latti, 6-157 : èwi che fé le leggi, e
le leggi del regno. sansovino, 6-157 : si rivoltarono [i turchi] alla
un sintetismo alla derain. saba, 6-157 : quel verso (tecnicamente ineccepibile) non
divisa del dolore. e. cecchi, 6-157 : una fanciulla stava accoccolata dentro un
o mantice delle automobili. buzzati, 6-157 . si alzò, uscì a togliere la
armonia scritta. s. liberòvici, 6-157 : assistiamoadunsintomaticoassorbimento, da parte della musica